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Moto & Scooter
Varati gli incentivi
di Riccardo Matesic
il 06/02/2009 in Moto & Scooter
Il Governo ha varato oggi il provvedimento di sostegno all'economia che comprende anche gli incentivi per la rottamazione dei mezzi a due ruote. 500 euro la cifra a disposizione per chi rottama e acquista un Euro 3
Dunque è ufficiale, gli incentivi arriveranno. Ed è stata confermata la cifra di 500 euro, che avevamo anticipato per la rottamazione di una moto o di un ciclomotore Euro 0 o Euro 1, in cambio dell'acquisto di una moto Euro 3 di cilindrata compresa entro i 400 cc. Bocciata, invece, l'esenzione dalla tassa di possesso di cui si era parlato fino a ieri.
Di più al momento non è dato sapere: siamo tutti in attesa che il Governo diffonda il testo del decreto messo a punto.
Di più al momento non è dato sapere: siamo tutti in attesa che il Governo diffonda il testo del decreto messo a punto.
In mattinata, tra l'altro, l'On. Valducci, intervenuto al convegno sulla sicurezza stradale tenuto a Motodays, aveva anticipato come fosse allo studio la possibilità di accompagnare gli incentivi con detrazioni fiscali, ma anche con prestiti per l'acquisto di moto a tasso 0 per i titolari di redditi bassi.
I nuovi incentivi andranno in vigore immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che potrebbe avvenire già nella giornata di sabato 7 febbraio; o al più tardi lunedì 9.
Da segnalare che sono rimasti fuori dal provvedimento i ciclomotori, per i quali è in preparazione un'intesa specifica fra costruttori e Ministero dell'Ambiente. E restano fuori anche gli ibridi e gli elettrici, relativamente ai quali ieri avevamo detto che era stato chiesto un contributo di 1.300 euro. Anche per questi ultimi, la contribuzione potrebbe rientrare con lo stesso provvedimento in arrivo dal Ministero dell'Ambiente, anche se ridotta – sembra - a 900 euro.
I nuovi incentivi andranno in vigore immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che potrebbe avvenire già nella giornata di sabato 7 febbraio; o al più tardi lunedì 9.
Da segnalare che sono rimasti fuori dal provvedimento i ciclomotori, per i quali è in preparazione un'intesa specifica fra costruttori e Ministero dell'Ambiente. E restano fuori anche gli ibridi e gli elettrici, relativamente ai quali ieri avevamo detto che era stato chiesto un contributo di 1.300 euro. Anche per questi ultimi, la contribuzione potrebbe rientrare con lo stesso provvedimento in arrivo dal Ministero dell'Ambiente, anche se ridotta – sembra - a 900 euro.
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