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Moto & Scooter
Kawasaki Ninja 250R Junior Trophy
di Maurizio Vettor
il 12/01/2009 in Moto & Scooter
La casa di Akashi punta sui giovani e propone un trofeo "low cost" per i piloti under 21. Le gare in calendario sono sei e si correrà sugli stessi circuiti del Ninja 600 Trophy
Largo ai giovani! Ecco che, al difficile ricambio generazionale nella rosa dei piloti italiani di velocità, Kawasaki risponde con una proposta lungimirante, per sé e per il motociclismo tricolore: un campionato monomarca aperto a tutti i licenziati F.I.M. under 21 (nessuna limitazione
di età per le licenze femminili) con costi di gestione e di ingresso molto contenuti.
Si chiama Ninja 250R Junior Trophy e bastano 8700 euro più IVA per prendervi parte.
di età per le licenze femminili) con costi di gestione e di ingresso molto contenuti.
Si chiama Ninja 250R Junior Trophy e bastano 8700 euro più IVA per prendervi parte.
Nella cifra è compreso tutto: moto, iscrizione, kit, prove libere. Kawasaki vuole dare ai giovani la possibilità di crescere a livello agonistico. Dopo l'esperienza nel Junior Trophy, ai piloti si aprono infatti due strade: continuare il cammino nella famiglia Kawasaki, passando ad esempio al più competitivo Ninja 600 Trophy, o essere notati da qualche talent scout e crescere in un altro campionato.
La possibilità di essere notati è reale anche perché Il trofeo si disputerà sui tracciati nazionali più importanti, in concomitanza con il Ninja Trophy 600.
I partecipanti potranno vivere in un paddock di alto livello e confrontarsi con piloti d'esperienza. Kawasaki garantisce inoltre un montepremi interessante (oltre 30.000 euro in materiale vario) distribuito con una formula di premiazione che cerca di valorizzare quanti più piloti possibili: classifica assoluta di gara, under 16, under 18, ladies, pole position, fast lap race, finale assoluta. Sei gli appuntamenti in programma.
La possibilità di essere notati è reale anche perché Il trofeo si disputerà sui tracciati nazionali più importanti, in concomitanza con il Ninja Trophy 600.
I partecipanti potranno vivere in un paddock di alto livello e confrontarsi con piloti d'esperienza. Kawasaki garantisce inoltre un montepremi interessante (oltre 30.000 euro in materiale vario) distribuito con una formula di premiazione che cerca di valorizzare quanti più piloti possibili: classifica assoluta di gara, under 16, under 18, ladies, pole position, fast lap race, finale assoluta. Sei gli appuntamenti in programma.
Una notizia buona e una cattiva. Cominciamo con quella cattiva: chi tra voi ha già compiuto 21 anni non potrà correre con questa Ninja 250 superstock. Ed è un vero peccato perché, nonostante la potenza in gioco sia contenuta (dai 30 cavalli della versione di serie si arriva ai 33 della moto pronto gara), la piccola sportiva della casa di Akashi sa far divertire.
I piloti più giovani riceveranno invece una buona notizia: il divertimento è assicurato e si troveranno tra le mani una moto poco costosa da mantenere – contrariamente a quanto avviene con una 125 GP – e con prestazioni gestibili.
La Ninja 250R è una moto che sa farsi apprezzare già nella versione di serie, eppure così "agghindata", pronta per scendere in pista, non solo è estremamente accattivante e appagante per lo sguardo, ma anche molto racing. Non è quindi solo bella: dopo averci fatto diversi chilometri in pista, si rimane dell'idea che la Ninja 250 Superstock sia la moto giusta per compiere il salto dalle minimoto alle moto vere.
La bicilindrica di Akashi, con il kit trofeo, si è fatta apprezzare sotto tutti i punti di vista; ciclistica, motore, consumi. La moto in versione gara, grazie alla nuova centralina Power Commander e allo scarico Arrow, guadagna una erogazione più lineare e pulita: dice addio al calo di coppia che la versione di serie denota attorno ai 4000 giri, spingendo regolare già dai 3000 giri fin oltre i 12.000 giri indicati.
Le massime prestazioni però, con questa architettura costruttiva, non sono da ricercare oltre la zona rossa. Meglio cambiare un po' prima e dare più respiro. Per il resto, l'aumento di potenza di circa 3 CV, rispetto la versione standard, non è così percettibile. Il salto in avanti invece lo fa la ciclistica che beneficia di un monoammortizzatore Öhlins completamente regolabile (non compreso nel kit, ma acquistabile a prezzo agevolato) e di una forcella leggermente rivista nella taratura dei componenti interni. Se monterete il "mono" svedese al posteriore, ci sarà da lavorare un po' per uniformare il comportamento dell'avantreno, che è molto vicino a quello di serie – cioè piuttosto morbido – con il più rigoroso componente sopra citato.
Una volta fatto il "setting" vi assicuriamo che ci sarà da divertirsi. La piccola Ninja è a suo agio tanto nelle curve veloci, dove le Pirelli Supercorsa la tengono incollata al suolo, quanto tra i tornantini più stretti dove, grazie anche alla gommatura con sezione contenuta (al posteriore di serie monta un pneumatico da 130 e su quella da trofeo è da 150), si muove con grande disinvoltura.
Reagisce sempre in modo sincero e anche forzandone l'inserimento in curva, con i freni tirati, non ha strane reazioni. Rimane sempre neutra. La posizione in sella cambia molto rispetto allo standard: le pedane regolabili, firmate dalla Valter Moto Components, e i semimanubri, ora posti sotto alla piastra di sterzo, obbligano il pilota a un'angolazione giustamente racing, ma per nulla affaticante.
Belle le leve regolabili Accossato, così come il nuovo disco Alth.
A proposito dell'impianto frenante, durante il test della moto – ancora in fase di sviluppo –, tenutosi sul circuito di Castelletto di Branduzzo, abbiamo constatato che le pastiglie di serie si sposano poco con il nuovo disco wave: difatti la frenata era poco precisa e soprattutto poco incisiva proprio per il poco mordente offerto dalle pastiglie.
Buona invece la luce a terra in piega sul lato marmitta, mentre nelle curve a sinistra la parte di telaio che funge da supporto del cavalletto laterale, coperta dalla carena Trophy firmata da Plastic Bike, entra facilmente in contatto con l'asfalto anche senza esagerare con le pieghe.
Grande attenzione infine per l'estetica. Per avere un aspetto quanto più racing è stata montata una strumentazione grande come una tv portatile, piena di funzioni e spie colorate: ricorda tanto quella delle vere moto da corsa e fornisce sicuramente un valido aiuto al pilota grazie alle spie di cambiata, temperatura, numero della marcia inserita, tempo sul giro.
Insomma, il Ninja 250 Junior Trophy è davvero una bella novità nel panorama dei trofei all'insegna della tanta resa con poca spesa. Se avete meno di 21 anni e sognate notte e giorno cordoli e staccate, non vi rimane altro da fare che correre sul sito della Scuderia Platini e vinca il migliore.
KIT JUNIOR THOPHY

1 Kawasaki Ninja 250R
1 Coppia pneumatici rain Pirelli
1 scarico completo racing
1 cruscotto digitale Ciclope 01
1 Power Commander
1 carena verniciata Plastic Bike
1 disco anteriore Alth
1 disco posteriore Alth
1 set tubi freno
1 set pastiglie ant
1 filtro aria BMC
1 leva freno snodata Accossato
1 leva frizione snodata Accossato
1 catena Regina
1kit trasmissione Reikon
1 kit guarnizioni Athena
1 set pedane Valter Moto
1 kit supporti cavalletto Valter moto
1 tappo olio Valter moto
1 kit paratelaio Valter moto
1 plexiglas Fabbri accessori
1 sella
1 set manopole Pro Grip
1 set numeri gara
1 set grafiche
1 kit termocoperte Termorace
4 litri olio Elf
1 kit spray Elf
2 camicie Kawasaki
I piloti più giovani riceveranno invece una buona notizia: il divertimento è assicurato e si troveranno tra le mani una moto poco costosa da mantenere – contrariamente a quanto avviene con una 125 GP – e con prestazioni gestibili.
La Ninja 250R è una moto che sa farsi apprezzare già nella versione di serie, eppure così "agghindata", pronta per scendere in pista, non solo è estremamente accattivante e appagante per lo sguardo, ma anche molto racing. Non è quindi solo bella: dopo averci fatto diversi chilometri in pista, si rimane dell'idea che la Ninja 250 Superstock sia la moto giusta per compiere il salto dalle minimoto alle moto vere.
La bicilindrica di Akashi, con il kit trofeo, si è fatta apprezzare sotto tutti i punti di vista; ciclistica, motore, consumi. La moto in versione gara, grazie alla nuova centralina Power Commander e allo scarico Arrow, guadagna una erogazione più lineare e pulita: dice addio al calo di coppia che la versione di serie denota attorno ai 4000 giri, spingendo regolare già dai 3000 giri fin oltre i 12.000 giri indicati.
Le massime prestazioni però, con questa architettura costruttiva, non sono da ricercare oltre la zona rossa. Meglio cambiare un po' prima e dare più respiro. Per il resto, l'aumento di potenza di circa 3 CV, rispetto la versione standard, non è così percettibile. Il salto in avanti invece lo fa la ciclistica che beneficia di un monoammortizzatore Öhlins completamente regolabile (non compreso nel kit, ma acquistabile a prezzo agevolato) e di una forcella leggermente rivista nella taratura dei componenti interni. Se monterete il "mono" svedese al posteriore, ci sarà da lavorare un po' per uniformare il comportamento dell'avantreno, che è molto vicino a quello di serie – cioè piuttosto morbido – con il più rigoroso componente sopra citato.
Una volta fatto il "setting" vi assicuriamo che ci sarà da divertirsi. La piccola Ninja è a suo agio tanto nelle curve veloci, dove le Pirelli Supercorsa la tengono incollata al suolo, quanto tra i tornantini più stretti dove, grazie anche alla gommatura con sezione contenuta (al posteriore di serie monta un pneumatico da 130 e su quella da trofeo è da 150), si muove con grande disinvoltura.
Reagisce sempre in modo sincero e anche forzandone l'inserimento in curva, con i freni tirati, non ha strane reazioni. Rimane sempre neutra. La posizione in sella cambia molto rispetto allo standard: le pedane regolabili, firmate dalla Valter Moto Components, e i semimanubri, ora posti sotto alla piastra di sterzo, obbligano il pilota a un'angolazione giustamente racing, ma per nulla affaticante.
Belle le leve regolabili Accossato, così come il nuovo disco Alth.
A proposito dell'impianto frenante, durante il test della moto – ancora in fase di sviluppo –, tenutosi sul circuito di Castelletto di Branduzzo, abbiamo constatato che le pastiglie di serie si sposano poco con il nuovo disco wave: difatti la frenata era poco precisa e soprattutto poco incisiva proprio per il poco mordente offerto dalle pastiglie.
Buona invece la luce a terra in piega sul lato marmitta, mentre nelle curve a sinistra la parte di telaio che funge da supporto del cavalletto laterale, coperta dalla carena Trophy firmata da Plastic Bike, entra facilmente in contatto con l'asfalto anche senza esagerare con le pieghe.
Grande attenzione infine per l'estetica. Per avere un aspetto quanto più racing è stata montata una strumentazione grande come una tv portatile, piena di funzioni e spie colorate: ricorda tanto quella delle vere moto da corsa e fornisce sicuramente un valido aiuto al pilota grazie alle spie di cambiata, temperatura, numero della marcia inserita, tempo sul giro.
Insomma, il Ninja 250 Junior Trophy è davvero una bella novità nel panorama dei trofei all'insegna della tanta resa con poca spesa. Se avete meno di 21 anni e sognate notte e giorno cordoli e staccate, non vi rimane altro da fare che correre sul sito della Scuderia Platini e vinca il migliore.
KIT JUNIOR THOPHY
1 Kawasaki Ninja 250R
1 Coppia pneumatici rain Pirelli
1 scarico completo racing
1 cruscotto digitale Ciclope 01
1 Power Commander
1 carena verniciata Plastic Bike
1 disco anteriore Alth
1 disco posteriore Alth
1 set tubi freno
1 set pastiglie ant
1 filtro aria BMC
1 leva freno snodata Accossato
1 leva frizione snodata Accossato
1 catena Regina
1kit trasmissione Reikon
1 kit guarnizioni Athena
1 set pedane Valter Moto
1 kit supporti cavalletto Valter moto
1 tappo olio Valter moto
1 kit paratelaio Valter moto
1 plexiglas Fabbri accessori
1 sella
1 set manopole Pro Grip
1 set numeri gara
1 set grafiche
1 kit termocoperte Termorace
4 litri olio Elf
1 kit spray Elf
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