Le truffe sull'usato

Una nuova truffa si sta diffondendo, e colpisce chi vende un veicolo. In pratica può succedere a chi ha messo un annuncio per la vendita di un'auto o di una moto, di essere contattato da un presunto acquirente che chiederà di visionare la carta di circolazione. La raccomandazione è di non inviarla in e-mail dopo averla scansionata, perché la truffa consiste proprio nel furto d'identità!
In pratica il vostro finto acquirente, dalla carta di circolazione otterrà i vostri dati personali. In questo modo potrà sostituirsi a voi, creando un indirizzo e-mail fasullo con il vostro nome. A sua volta metterà in vendita (su altri canali) il vostro veicolo, troverà un compratore a distanza e si farà versare un acconto con un bonifico bancario a titolo di garanzia, per potergli spedire il veicolo. Cosa che ovviamente non farà mai. Non ricevendo la moto, quello denuncerà voi, e provare la vostra estraneità potrebbe non essere facile.

In tema di truffe segnaliamo anche che continuiamo a ricevere telefonate da parte di lettori che chiedono come comportarsi perché hanno trovato "l'affare dell'anno". Una moto che arriva dall'Inghilterra, ottima, bellissima e a pochi soldi.
In questi casi secondo noi basta il buon senso: nessuno regala nulla, a meno di avere particolari motivi che devono essere ben chiari. Alla larga insomma, dagli affari che appaiono troppo allettanti senza motivo.
A riguardo giova ricordare che anche i giudici di solito fanno riferimento alla congruità del prezzo pagato per l'acquisto di un veicolo riciclato, per decidere se credere alla buona fede dell'acquirente o se far scattare nei suoi confronti accuse pesanti come il riciclaggio. Insomma, se avete pagato una moto troppo poco, anche per il giudice non siete proprio innocenti.