Compatta e scattante. Le caratteristiche per essere una moto di successo e un'affidabile entry level, la Kawasaki ER6 le aveva già… però dopo qualche stagione aveva però bisogno di una rinfrescata. Detto, fatto. La piccola naked Kawasaki si è rifatta il trucco per il 2009. Quasi immutata nella base tecnica la bicilindrica ER6 si presenta ora con un look più aggressivo, con linee più taglienti e colorazioni più vistose. Sulla versione naked si nota il nuovo fanale più spigoloso e i fianchetti laterali appuntiti, per il resto la moto non presenta sostanziali innovazioni rispetto all'attuale. Al momento però non abbiamo ancora a disposizione dati sufficienti per fare confronti sulle misure del telaio e del forcellone. Per il motore l'annunciato aumento di cilindrata non si è concretizzato, ma la Casa ha dichiarato che è cambiata la curva di erogazione della potenza.
Il lifting è più evidente sulla versione F che monta una carena che si ispira ai modelli sportivi della serie Ninja. Il risultato, almeno in foto, è apprezzabile perché dà un'immagine più matura alla ER6F e sembra anche più protettiva.
Su entrambe le versioni è stato poi ristilizzato il codino che si integra in maniera più armoniosa con la parte frontale della moto e offre ancora le pratiche maniglie per il passeggero.

Tre allestimenti: Classic, Classic Tourer e il mastodontico Voyager. Queste sono le declinazioni della VN1700, la cruiser di Akashi che sostituisce la precedente VN1600 e si inserisce tra la VN900 recentemente presentata e la VN2000. Da segnalare il ritorno in massa delle Case giapponesi a questo segmento di mercato un po' trascurato negli ultimi anni (dopo gli scintillanti anni Novanta).
Interessante il fatto che proprio le VN siano le prime Kawasaki dotate di acceleratore elettronico "Ride by Wire". Il motore è tutto nuovo ed è un V-Twin raffreddato a liquido: ad oggi non disponiamo dei dati di potenza e coppia. Le VN1700 saranno dotate di dispositivi elettronici, come il "K-Act" (un sistema di assistenza in frenata). Il cambio sarà a sei marce: cinque più una sesta di riposo.

L'enduro si fa strada… le. Per il 2009 la Kawasaki KLX diventa una moto più versatile da usare sia su asfalto sia sullo sterrato. E' destinata a coloro che cercano una moto poco impegnativa, in grado di muoversi con disinvoltura anche nel traffico cittadino.
Le poche caratteristiche tecniche dichiarate per questa moto sono: telaio perimetrale in acciaio, forcella a steli rovesciati da 43 mm e l'ammortizzatore posteriore a gas regolabile. Il motore da 249 cc è derivato dal trecento R da competizione con alimentazione ad iniezione elettronica.
Enduro più stradale dicevamo, ma la nuova KLX si fa notare per l'estetica aggressiva e per particolari azzeccati come il fanale compatto e per le fiancatine spigolose.