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A Pavia una nuova pista. E che pista!

di Alessandro D'Aiuto il 18/09/2008 in Moto & Scooter

Siamo andati a vedere i primi 2050 metri del "Circuito Internazionale Le Colline" che sorge a Chignolo Po ed è stato inaugurato il 14 settembre. Entro febbraio sarà allungato a ben 4,5 km

A Pavia una nuova pista. E che pista!
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La "storia" girava già da un po' nel sottobosco del web e malgrado non ci siano mai stati veri e propri comunicati ufficiali i "cybersmanettoni" più attenti sapevano che qualcosa stava bollendo in pentola dalle parti di Chignolo Po, minuscolo paesino tra Lodi, Piacenza e Pavia.
La notizia è di quelle succose: nientemeno che l'apertura di un nuovo circuito che già dalla denominazione si vuole "internazionale".

Molto strano: nessuna campagna promozionale a fronte del fatto che molti, nei vari forum di discussone, sembravano essere già informati nei minimi particolari, con tanto di filmati artigianali su Youtube.
Per capire che si trattava di un segreto di Pulcinella è bastata una rapida ricerca su Google, dove abbiamo trovato addirittura un sito ufficiale con tanto di foto, orari e planimetrie di questa nuova pista che è stata inaugurata il 14 settembre scorso praticamente in forma privata (e tra l'altro sotto l'acqua…).

Il tempo di organizzarci, una telefonata per prendere appuntamento con la direzione ed ecco che siamo in grado di raccontarvi quanto abbiamo visto di persona.
Il Circuito Internazionale Le Colline sorge letteralmente accanto al pre-esistente e omonimo kartodromo di proprietà della famiglia Austeri, da anni impegnata nel mondo dei kart come produttore di telai.
I primi 2050 metri di questo tracciato sono stati completati in pochi mesi e sono già stati omologati dalla FMI e dalla CSAI per una nutrita serie di competizioni minori (tra cui il Supermotard) ma soprattutto la bella notizia è che gli appassionati, in questo finale di stagione, possono già divertirsi con turni di prove libere tra le nove curve ed i due rettilinei principali che lo compongono.
Il disegno di questa prima pista risente un po' della vocazione "kartistica" della propietà: le svolte sono piuttosto chiuse e ravvicinate e si susseguono in una serie di "curva e controcurva" che per quanto riguarda le moto privilegia più i mezzi agili e leggeri rispetto a cavalcature che possono mettere sul piatto tanti cavalli.
Non mancano due allunghi, segnatamente il primo dopo il traguardo che misura quasi 400 metri, dove si possono sfiorare i 200 orari, ma per il momento alle Colline la differenza la faranno il manico, la maneggevolezza ed, eventualmente, un buon reparto sospensioni.
Per il momento, perché nelle intenzioni della proprietà c'è la ferma volontà di portare il tracciato ad una lunghezza complessiva di ben 4.500 metri, e questo prima della prossima primavera.
Nei piani c'è la realizzazione di un lungo rettilineo che parte più o meno dall'attuale linea di partenza e si sviluppa per ben 1.000 metri nei terreni circostanti, quindi un curvone destro molto veloce seguito da un'altra curva a sinistra.
Da questa, infine, partirà l'allungo che andrà a congiungersi con il tracciato esistente, pressappoco all'altezza dell'attuale curva 3.
Un progetto molto ambizioso, dunque, che porterebbe alla creazione di un circuito in grado di competere, almeno per lunghezza, con i tracciati più rinomati a livello nazionale ed europeo.
Assieme al tracciato è previsto anche un doveroso ampliamento del paddock e delle zone di servizio già esistenti (parcheggi, ristoro, centro medico…).
La prima sfida è quella di portare quanto prima alle Colline una tappa dell'Europeo Supermotard: per questo motivo accanto alla pista asfaltata è già pronta, come da regolamento, anche la zona sterrata.
A dispetto del nome, il tracciato attuale è completamente piatto ed anche quello futuro sorgerà praticamente in piano. Le colline ci sono, ma si vedono in lontananza dai 2050 metri di asfalto delimitati da cordoli rossi e bianchi.

Subito dopo il traguardo c'è un tornante destro abbastanza largo, seguito a breve da una curva sinistra piuttosto aperta: questa sequenza è un po' ostica nei primi giri ma si fa presto ad intuire una traiettoria proficua per raccordare al meglio le due svolte.
Segue un allungo di quasi 400 metri, poi due curve a destra di circa 90° che sono da farsi il più possibile in un'unica soluzione.
A questo punto si affronta la prima coppia di "destra-sinistra", due svolte rotonde intervallate da un breve "dritto", dove bisogna far scorrere la moto ritardando un pelo l'ingresso in entrambi i casi per pelare il cordolo interno a centro curva.
Si continua sul breve rettilineo di 250 metri, preludio a quella che secondo noi è la parte più ostica del tracciato.
Si parte con un destra a doppio raggio che bisogna cercare di raccordare questa volta anticipando l'ingresso per trovarsi a metà curva sul lato favorevole alla conclusione della stessa (cordolo esterno), poi si va a prendere la curva 8, un rampino sinistro praticamente "da prima" che mette in crisi totale le moto più lunghe e pesanti.
Un beve allungo, poi una curva a destra abbastanza aperta ed intuitiva immette nuovamente sul rettilineo di partenza.
Come arrivare
Autostrada A1, uscita Casalpusterlengo - Ospitaletto Lodigiano.
Dopo essere usciti dall'autostrada, all'incrocio con la Statale 234 svoltare a sinistra in direzione Pavia, poi sempre dritto per 8 km circa. Chignolo Po rimane sulla sinistra della Statale.
Una volta giunti in paese bisogna attraversarlo completamente, dopo aver superato una piccola chiesetta che rimane a destra della carreggiata si trova immediatamente la via Solarone e l'indicazione per le piste.

Distanze
8 Km dal casello della A1 di Casalpusterlengo.
30 Km da Pavia.
25 Km da Lodi.
Dalla barriera di Milano Sud si impiegano circa 30/40 minuti per arrivare al circuito.


Note
Le vie di fuga non sono amplissime per estensione ma a prima vista sembrano più che sufficienti in rapporto alle velocità che si raggiungono.
L'asfalto è stato steso seguendo tre strisce parallele lungo il percorso e le giunzioni risulteranno un po' fastidiose finchè non si "segneranno" le traiettorie.
I cordoli sono seghettati, di tipo automobilistico, ma almeno ad un primo esame non dovrebbero rivelarsi nefasti in caso di contatto con la saponetta.
In ogni caso prestare attenzione.
Il paddock è ancora molto "rustico",ad oggi le aree di sosta sono sterrate, poche o nulle le possibilità di avere prese elettriche o dell'acqua e minime le strutture per ripararsi da sole o pioggia.
Sono presenti i servizi igienici ed un minimo di struttura medica, ma chiaramente è tutto molto "all'inizio".
Il distributore di benzina più vicino è sulla Statale 236 in direzione del casello della A1- Casalpusterlengo.
Attenzione: il limite fonometrico per l'accesso al circuito è fissato in 95 dB (più o meno gli usuali correttivi), quindi non si può girare con gli scarichi "aperti".

Dati tecnici
Lunghezza: 2.050 m
Larghezza: 11-15 m
Senso di marcia: orario
N° curve a destra: 6
N° curve a sinistra: 3
Rettilinei principali: 390 m e 250 m

Circuito Internazionale Le Colline
Via Solarone 2
Chignolo Po (PV)
Sito ufficiale: www.austerikart.com
HP circuito: www.austerikart.com/circuito.php
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