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Moto & Scooter
Offroad "vintage" in Valserina
di Emanuele Vertemati
il 16/09/2008 in Moto & Scooter
Nonostante la pioggia, la prima edizione della Festa della regolarità vintage a Serina (Bg) ha chiamato a raccolta oltre 130 piloti sui tracciati della prossima Valli Revival, nel 2009. Impeccabile l'organizzazione della scuderia Fulvio Norelli
Serina (Bg) – Partiamo dalla notizia inedita. La Valli Revival del 2009 partirà da Serina, con la prova speciale fettucciata tracciata nello spettacolare scenario della Conca dell'Alben, a Oltre il Colle. Massimo Sironi, vulcanico esponente della sezione Norelli del motoclub Bergamo, non riesce a trattenere l'entusiasmo e ce lo anticipa. Si aspettava un risultato importante anche per l'evento di domenica, ma Giove pluvio, inclemente, ha rovinato la festa.
Una bella festa comunque, il primo "esperimento" chiamato Valserina Classic Offroad. Senza vincitori nè vinti (anche se le classifiche, alla fine, c'erano ugualmente), la manifestazione doveva essere un piacevole happening della regolarità vintage, con almeno il doppio degli iscritti che poi si son visti al via, domenica. Pochi ma buoni, si dirà. Ma gli amici della Norelli meritavano un successo maggiore.
Ben fornito, comunque, il parterre dei nomi che hanno fatto la storia della disciplina: il pluricampione Gritti (a cui è stata dedicata una mostra fotografica), Pietro Caccia, Franco Tura, Vincenzo "Cisco" Gavazzi, oltre allo specialista delle piccole cilindrate Gino Perego e a un "inedito" Guglielmo Andreini. Inedito perchè l'ex poliziotto delle Fiamme Oro, 15 volte medaglia d'oro alla Sei Giorni su 17 partecipazioni e vincitore di tre "Valli Bergamasche" (1980, 1982 e 1986) era su una Gilera, lui che ha legato le proprie fortune sportive soprattutto a marchi come Swm, Maico e, nel finale di carriera,a Husqvarna ( anche se col marchio brianzolo ci ha corso). Casco tricolore in testa, non ha perso lo smalto, facendo segnare un terzo tempo in una delle due speciali.
Voglia di tornare alle gare, magari nel gruppo 5?
"Anche se sto rifacendo un Maico 440 – spiega il campione bergamasco, dal '93 impegnato dietro le quinte del paddock della velocità, tra Sbk e Motogp – nessun ripensamento".
Come Augusto Taiocchi, "Gusto" per gli amici, a bordo pista insieme all'altro "grande", Gualtiero Brissoni: qualche anno di gare nel gruppo 5, una volta lasciato il manubrio per mestiere, poi basta.
Si può e, per qualcuno, si deve mettere la parola fine a un passato che ti ha visto protagonista, anche se poi in questi ritrovi non smetti mai di parlare di quegli anni. Quando i 50enni di oggi sbavano dietro a questi campioni per ricordare un'epoca, magari con qualche dettaglio inedito ancora da svelare.
E' il caso di Gino Perego, campione europeo e vincitore di un Vaso d'Argento alla Sei giorni svedese del '78. Si vede solo ad eventi come questo. "La moto fuoristrada non la uso più – ha detto Perego – ad eccezione delle rievocazioni e di occasioni simili. Ma mi alleno molto con la bici". E meno male, visto che ieri ha fatto segnare un 2° posto in una delle due speciali; risultato ancor più eclatante se pensiamo che lo ha ottenuto con l'inseparabile Sachs 50 che porta il suo cognome.
Inevitabile la seconda domanda: perchè non hai mai corso nelle cilindrate maggiori?
"E' accaduto, un anno – ricorda –quando ho partecipato in coppia con Rottigni alla 12 Ore di Franciacorta: eravamo in testa, poi la gara l'abbiamo persa, finendo terzi. Correvamo con il 5 marce Swm, e in prova di accelerazione non so quante volte si sfollava. Sai, il cambio del Sachs..". Già, la prova di accelerazione: un altro paradigma di quegli anni, momento topico ed epico di sfide sul filo dei secondi, con i tempi, nei trasferimenti, tiratissimi. Bastava un attimo per buttare una gara. Anche questa prova, insieme a quella di abilità nel montare una gomma, è stata "rievocata", sabato pomeriggio a Serina, sotto il diluvio. Oggi resta un ricordo, nelle immagini in bianco e nero degli annali della regolarità, con il pilota disteso a sfidare l'aria.. Discriminante improponibile per tanti motivi, nelle gare di oggi. Anche se, in realtà, sarà effettuata ancora una volta, nel corso della prova di campionato italiano gruppo 5, domenica 28 settembre a Diano d'Alba (Cn). Un'altra occasione per "giocare" e per emulare quei campioni, magari stesi con la faccia sul serbatoio e la mano sinistra sulla leva del cambio.
Offroad "vintage" in Valserina
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