Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Moto & Scooter

Moto Morini 1200 Sport: bella scoperta!

di Leslie Scazzola il 12/05/2008 in Moto & Scooter

La base è quella della 9½, ma la nuova naked bolognese mette in campo un carattere più dinamico e sportiveggiante con un occhio di riguardo al look che celebra il vintage

Moto Morini 1200 Sport: bella scoperta!
Chiudi
La nuova creatura della Moto Morini è una bicilindrica che racchiude in sé tutta la storia del "nuovo corso" dell'Azienda: lo sviluppo eseguito su questo modello ha portato alla realizzazione di una moto che sa coniugare brillantemente la storicità intrinseca nel marchio bolognese con componenti tecnici moderni e, soprattutto, un propulsore perfettamente a punto che sposa alla perfezione la filosofia del mezzo, grazie a un invidiabile equilibrio tra elevate prestazioni e sfruttabilità.

Ma procediamo per ordine, sottolineando innanzitutto come la Sport 1200 possa essere facilmente ricondotta alla conosciuta 9 ½, ma con alcune differenze che ne identificano il carattere e la maggiore vocazione sportiva. L'anteriore, ad esempio, è imperniato sul piccolo cupolino posto sopra alla strumentazione, mentre al posteriore si è optato per una sella monoblocco con coprisella in tinta come sulla 9 ½. Fortemente caratterizzanti anche i due silenziatori sovrapposti sul lato sinistro, che coniugano un effetto estetico quasi "artigianale" con una fattura di pregio e un sound coinvolgente.

Inalterato il telaio a traliccio in tubi di acciaio con sospensione posteriore laterale, mentre il forcellone è stato sostituito con una nuova unità in alluminio (ottimamente rifinita) e sviluppata specificatamente per questo modello al fine di garantire maggiore rigidità. Questo componente nasce dall'utilizzo di una tecnologia di "idroformatura", che rende possibile la realizzazione dei due bracci in un pezzo unico, senza saldature.
Le altre novità relative alla ciclistica riguardano l'adozione di un nuovo mono Paioli completamente regolabile, insieme alla solita forcella Marzocchi da 50mm (priva di regolazione). Inoltre, il manubrio è più stretto e ribassato - proveniente dalla Corsaro 1200 - per caricare maggiormente l'anteriore e ottenere una posizione in sella più sportiva.

Fin dalla sua prima apparizione, il bicilindrico "milledue" Morini ha messo in mostra muscoli da culturista, soprattutto per quanto riguarda la quantità di coppia disponibile sin dai bassi regimi e a qualsiasi marcia inserita. Sui primi modelli, però, alle prestazioni "esagerate" non corrispondeva una altrettanto positiva sfruttabilità per via delle difficoltà incontrate nella messa a punto dell'elettronica, con continui spegnimenti, un on-off molto accentuato e una erogazione ruvida nei primi 3000 giri.
Ora, invece, col passare del tempo e con l'esperienza maturata con i nuovi modelli, il propulsore si è affinato, mettendo in luce una erogazione lineare e pulita ad ogni regime di rotazione, e tutto senza perdere la sua caratteristica principale: la prontezza di risposta ai bassi e medi regimi.
Il pensiero immediato è stato quello di un motore "maturo", perfettamente in grado di assecondare le esigenze di chi cerca le emozioni forti, ma anche di accompagnare il mototurista nelle più tranquille gite fuoriporta, garantendo in ogni frangente un invidiabile feeling con la manopola del gas.
Nessun rifiuto, nessuno strappo: dai 2000 giri in su il bicilindrico bolognese regala una "botta" di potenza sempre pronta, modulabile e sfruttabile, con un picco di potenza massima di 117 CV a 8.500 giri. Di queste caratteristiche ne beneficia anche la ciclistica, reattiva ai comandi ma stabile e precisa anche sotto la spinta veemente del motore, oltre che perfettamente sotto controllo grazie all'impianto frenante dalla buona potenza e dotato di un'ottima modulabilità, importantissima nell'uso stradale.
Dopo il nostro test l'unico difetto che ci sentiamo di muovere a questa moto riguarda la manovrabilità da fermo: tanto la ciclistica risulta facile e reattiva in movimento, tanto la moto sembra goffa e ingombrante negli spostamenti a passo d'uomo, caratteristica sottolineata dal raggio di sterzo molto ampio e dalle pedane che abbiamo trovato fin troppo sporgenti verso l'esterno.

Motore: bicilindrico a V di 87°, 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 107,0x66,0 mm; cilindrata 1187,0 cc; rapporto di compressione 12,5:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpo farfallato 54 mm. Capacità serbatoio carburante 21 litri (riserva 4,5 lt). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione: primaria ad ingranaggi, finale a catena (17/40). Frizione multidisco in bagno d'olio e comando meccanico. Cambio a sei marce.

Ciclistica: telaio a traliccio in tubi di acciaio, inclinazione del cannotto di sterzo 24,5°, avancorsa 100 mm; sospensione anteriore, forcella a steli rovesciati da 50 mm, escursione ruota 150 mm; sospensione posteriore, forcellone in alluminio con monoammortizzatore regolabile nel precarico e nell'idraulica in compressione e ritorno, escursione ruota 150 mm. Cerchi: ant. 3,50x17", post. 5,5x17". Pneumatici: anteriore 120/70-17, posteriore 180/55-17. Freni: anteriore a doppio disco in acciaio da 320 mm e pinze a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 220 mm e pinza a due pistoncini.

Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2170, larghezza 865, altezza sella 800, interasse 1470. Peso a secco 198 kg.

Prestazioni dichiarate: potenza 86,0 kW (117,0 CV) a 8500 giri, coppia 102,0 Nm (10,4 kgm) a 6700 giri.
Moto Morini 1200 Sport: bella scoperta!
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV