Moto & Scooter

È morto Evel Knievel

di Daniele Massari
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Il principe degli stuntmen si è spento dopo una lunga malattia. Aveva vissuto una vita spettacolare, compiendo imprese memorabili

È morto Evel Knievel
Evel Knievel durante uno degli incontri col pubblico, a Daytona nel 2004
All'età di 69 anni è morto Evel Craig Knievel, il famosissimo stuntman che ha legato il proprio nome, e la propria tuta in pelle bianca, rossa e blu, a imprese memorabili per la propria categoria.
Imprese come quella del 1966, quando saltò le fontane davanti al Cesar's Palace di Las Vegas, o del 1975, quando volò su una serie di 13 autobus a due piani allo Stadio di Wembley.

La sua impresa più celebre è il tentato salto, nel 1974, dello Snake River Canyon nell'Idaho, in sella a una motocicletta motorizzata a reazione: il tentativo fallì a causa di una prematura apertura del paracadute, ma Knievel sopravvisse.
Si ritirò nel 1981 cedendo lo scettro a suo figlio Robbie. Una serie di problemi di salute avevano segnato i suoi ultimi anni di vita: prima, nel 1999, ricevette un trapianto di fegato a causa di un'epatite C contratta, probabilmente, con una trasfusione a seguito di uno dei tanti incidenti; infine, un paio d'anni fa, gli venne diagnosticata una fibrosi polmonare incurabile.

Il suo commento, al termine del suo spettacolare cammino, è stato che era pronto ad accettare la fine e che aveva vissuto una vita piena e che l'aveva amata dall'inizio alla fine.

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