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Ecco il nuovo Scarabeo 125-200

di MariaVittoria Bernasconi il 19/07/2007 in Moto & Scooter

Compatto, agilissimo, ben rifinito. Anche nella nuova serie "piccola" il ruote alte veneto convince in pieno

Ecco il nuovo Scarabeo 125-200
Arriva sul mercato il nuovo Scarabeo 125-200, evoluzione del ruote alte veneto più amato. In sostanza è un progetto realizzato ex novo, più moderno e più compatto.
Dal 1993 oltre 750.000 Scarabeo hanno affrontato il traffico, viaggiato sulle tangenziali, trasportato persone. Il nuovo Scarabeo si riappropria della sua essenzialità: la mano che l'ha disegnato è sempre la stessa, quella di Giuseppe Ricciuti, papà di tutti gli Scarabeo.
Le dimensioni sono compatte, ma l'ergonomia pare molto ben studiata. La pedana è piatta e consente di aumentare la capacità di carico, il parabrezza fisso alla testa di sterzo permette di deviare il flusso d'aria oltre il pilota. Bella la strumentazione, del tipo analogico-digitale; tra le molte opzioni disponibili spicca l'indicazione della temperatura esterna con "Ice warning" che allerta sull'eventuale presenza di ghiaccio. Il portapacchi in alluminio garantisce la superficie ideale per il montaggio di un bauletto. Nelle due cilindrate disponibili, il monocilindrico quattro tempi dello Scarabeo assicura una guida divertente, sicura e confortevole. Entrambi i motori sono raffreddati a liquido e adottano una distribuzione a quattro valvole con doppio albero a camme in testa. La versione 200 vanta ben 14 Kw (19 CV) a 8.250 giri, con una coppia estremamente favorevole (17 Nm a 7.500 giri). Il motore 125 cc raggiunge il tetto massimo di potenza (11 kW - 15 CV) previsto per legge per questa cilindrata, potendo essere guidato anche da chi ha solo la patente B (e dai sedicenni con la A). La forcella è di tipo teleidraulico con steli da 35 mm, mentre al posteriore è lo stesso gruppo motore-trasmissione, coadiuvato da un braccio secondario in alluminio, ad assolvere il ruolo di forcellone: si tratta di una soluzione semplice e leggera ma allo stesso tempo efficace, grazie anche alla possibilità di regolare il pre-carico molla su quattro posizioni in funzione del peso trasportato e del proprio stile di guida.

I cerchi da 16" calzano pneumatici tubeless a spalla alta (100/80 all'anteriore e 120/80 al posteriore; al capitolo frenata, lo Scarabeo adotta un disco anteriore da 260 mm, con pinza flottante a triplo pistoncino parallelo, e uno posteriore da 220 mm con pinza a due pistoncini, ma soprattutto è presente il sistema di frenata integrale per garantire spazi di arresto contenuti e tanta sicurezza ai neofiti. Tra gli optional ricordiamo il parabrezza con paramani, il cavalletto laterale, i tre bauletti di diverse dimensioni e il telo coprigambe.
Piacevole nell’aspetto e nei dettagli, lo Scarabeo appare subito funzionale e pratico. A partire dalla strumentazione, che pare quella di uno scooter di cilindrata maggiore: facilmente leggibile e completa di tutto, temperatura e parziali compresi. Le varie funzioni si comandano da un comodo pulsante posizionato accanto all’accensione, una bella differenza rispetto al classico bottone in gomma sul quadro. Il sottosella contiene un casco jet di quelli meno ingombranti.
Gli spazi sono ben studiati e, a dir la verità, assomigliano molto a quelli del best seller Honda SH: pare infatti di avere un déja vu, salendo a bordo del nuovo Scarabeo. Un’emulazione gradita, considerato il successo dello scooter giapponese e la comodità che i due nuovi Aprilia hanno raggiunto. La sella è strutturata e confortevole e i progettisti hanno lavorato bene sulla sagomatura, tanto che l’altezza non indifferente di 810 mm si adatta perfettamente a tutte le dimensioni.
Le cilindrate, come dicevamo, sono due: il 125 cc per tutti e il 200 cc per chi vuole di più e possiede la patente apposita. Si differenziano giusto per la cubatura del propulsore, infatti per il resto sono esattamente identici. Nel confronto diretto non poteva che brillare il 200: pronto e reattivo, ha un’erogazione fluida e silenziosa. Pochissimo avvertibili su entrambi le vibrazioni: tutto è dolce e morbido sugli Scarabeo. A prova di fanciulla, insomma, il target prediletto per questo scooter dal fascino rètro e con una maneggevolezza da ciclomotore. Il propulsore di ultima generazione, è davvero convincente, anche alla voce consumi. È molto leggero, sia in mezzo al traffico sia in manovre: issarlo sul cavalletto centrale è facilissimo, anche perché se così non fosse sarebbero guai, visto che manca la stampella laterale, disponibile solo come optional.
Lo sprint del 125 è un po' scarso, infatti bisogna proprio spalancare la manetta per spronare lo Scarabeo piccolo ad allungare il passo.
Per entrambi gli impianti frenanti sono potenti e “facili”, infatti il sistema di frenata integrale funziona perfettamente, assicurando un arresto immediato ma controllato.
Il passeggero può contare su tanto spazio a disposizione in sella e di pedane integrate nelle fiancate, che non intralciano le gambe del pilota.
Insomma gli Scarabeo nel complesso appaiono come delle vere e proprie evoluzioni tecnologiche della storica versione, tanto che l’auspicio in Aprilia è di raggiungere il milione di pezzi venduti dalla prima apparizione del coleottero. Attualmente sono a quota 750.000!
Ecco il nuovo Scarabeo 125-200
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Motore: monocilindrico, 4 tempi, raffreddato a liquido, alesaggio per corsa 58 x 47 mm (63 x 58 mm), cilindrata 124 cc (180,8 cc), rapporto di compressione 11,6:1 (12:1), distribuzione doppio albero a camme in testa a 4 valvole, alimentazione a carburatore, diametro carburatore 26 mm. Capacità serbatoio carburante 8 litri. Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione: primaria a cinghia, frizione automatica centrifuga, variatore automatico, finale a ingranaggi.

Ciclistica: telaio a culla aperta in acciaio; sospensione anteriore forcella tradizionale con steli da 35 mm, posteriore motore con funzione di forcellone oscillante, doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla. Freni. anteriore a disco da 260 mm con pinza flottante a tre pistoncini, posteriore a disco da 220 mm con pinza a due pistoncini.
Cerchi in lega leggera a sei razze, anteriore 2,50x16”, posteriore 3,00x16”. Pneumatici anteriore 100/80-16”, posteriore 120/80-16".

Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.040, larghezza 720, interasse 1.391, altezza sella 810. Peso 154 kg.

Prestazioni dichiarate: potenza max 15 CV a 9.250 giri (19 CV a 8.250 giri), coppia max 12 Nm a 7.500 giri (17 Nm a 7.500 giri).
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