Suzuki: una iniezione di novità

Per la prima volta su di una moto da cross di serie arriva l'iniezione elettronica. E a montarla è la RM-Z della Suzuki

La casa di Hamamatsu batte tutti sul tempo e alla presentazione tenutasi a Roma lunedì 3 luglio toglie i veli alle sue moto da cross RM-Z 250 e 450. Ma cosa hanno di nuovo a parte le grafiche, sempre su base giallo-blu? A "pelle" poco, ma sotto sotto le nuove moto da cross giapponesi portano con sé affinamenti in tutti i reparti meccanici e ciclistici.
Ma è la RM-Z450 a catturare sguardi di tutti gli amanti del Motocross, dato che porta in "grembo" la più grande – e unica tra le moto di serie – rivoluzione nel mondo nudo e crudo del tassello: l’iniezione elettronica.

Una evoluzione annunciata? Sì e no, nel senso che nonostante sia da tempo attesa e ogni anno se ne vocifera l'uso, nessuno ancora aveva avuto il coraggio di abbandonare il tanto amato e conosciuto carburatore, in favore di questa “bestia” futurista. Soluzione hi-tech che con il mondo semplice e genuino del fuoristrada ha sempre avuto poco a che fare, ma già da tempo in uso nelle competizioni. Volete mettere la funzionalità di un carburatore che se si inceppa, lo si smonta e rimonta in poco tempo senza dover essere laureati in ingegneria nucleare?
Ma il salto nel futuro era inevitabile e allora ben venga la Suzuki con la sua RM-Z seguita dalla agognata i.e che dovrebbe portare maggiore fluidità e flessibilità di guida. Ma le novità non finiscono qua.
Con l’iniezione di tecnologia sulle cross di Hamamatsu arriva anche il cambio a cinque rapporti, fino a ieri l’unica giapponese ancora rimasta alle quattro marce, mentre per quanto riguarda il motore, le parti meccaniche sono state riviste per ridurne l’inerzia nei momenti di “volo” durante in salti.
Anche la ciclistica non è stata risparmiata. Il telaio in alluminio ha subito delle modifiche strutturali sia nelle dimensioni, con riduzioni di peso e fisiche, sia per quanto riguarda le quote ciclistiche, alla ricerca di maggiore rapidità su tutti i terreni.
Sulla RM-Z 450 alla riduzione di peso collabora anche l’arrivo di un nuovo serbatoio tutto in nalluminio e l’assottigliamento delel pareti del forcellone.
La forcella Showa ha ricevuto modifiche interne per ottenere anche qui una riduzione di peso, un miglior feeling e un comportamento più fluido in fase di assorbimento dei colpi più duri. Rivisitato anche l’ammortizzatore, sia nelle parti interne, sia nei materiali per riuscire a perdere anche qui qualche grammo.

Motore: monocilindrico a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 96,0x62,1 mm; cilindrata 449 cc; rapporto di compressione 12,8:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 43 mm. Capacità serbatoio carburante 6,2 litri . Lubrificazione forzata a carter semi secco.

Trasmissione: primaria ad ingranaggi (63/24), finale a catena (50/13). Frizione multidisco in bagno d’olio e comando meccanico. Cambio a cinque.

Ciclistica: telaio a doppio trave diagonale in alluminio, inclinazione cannotto di sterzo 25°30’, avancorsa 111 mm ; sospensione anteriore, forcella rovesciata da 47 mm regolabile nel precarico molla e nell’idraulica in compressione e estensione; sospensione posteriore, forcellone con monoammortizzatore regolabile nel precarico molla e idraulica in compressione e estensione. Pneumatici: anteriore 90/100-21, posteriore 120/80-19. Freni: anteriore a disco in acciaio da 250 mm e pinza a 2 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm e pinza a singolo pistoncino.

Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.185, larghezza 830, altezza sella 955, interasse 1.480. Peso a secco 101,5 kg.

Prestazioni dichiarate: nd