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Novità Suzuki: muscoli e cromature

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La casa giapponese entra nel mondo delle classiche cruiser con la Intruder C1800R. Piccoli ritocchi per la Marauder

Suzuki Intruder C1800R
Suzuki Intruder M1800R
Suzuki Intruder C1800R
Parafanghi avvolgenti e abbondanti, faro rigorosamente tondo, manubrio larghissimo a "corna di bue", forcella con steli nascosti, doppio terminale a fetta di salame, maxi pedane, sellona comoda anche per il passeggero e tante cromature tirate a lucido: la Intruder acquista la "C" di cruiser e si fa bella per gli amanti della pedana bassa.

A pulsare - nel vero senso della parola - tra i tubi del telaio, c'è il gigantesco bicilindrico da 1.783 cc della sorella M1800R, classico fuori con le sue alettature e cromature, al top della tecnologia dentro, con la distribuzione bialbero, l'iniezione elettronica, quattro valvole per cilindro e i corpi farfallati a doppia farfalla come sulle super sportive di Hamamatsu. Tutto questo per donare alla mastodontica cruiser una erogazione dolce e forzuta.

Tradizionale invece la scelta per la tipologia di telaio, a doppia culla in acciaio che fa il paio con la trasmissione a cardano celata da un finto forcellone rigido in puro old-style americano, su cui lavora un monoammortizzatore regolabile nel precarico molla.
Per restare nel classico, l'impianto frenante con pinze radiali della Intruder M1800R lascia il posto a pinze tradizionali a tre pistoncini. Il sistema è di tipo combinato: con la leva al manubrio si comandano i pistoncini esterni delle pinze, mentre con il comando a pedale si va ad agire sul freno posteriore e sui pistoncini centrali.

Suzuki Intruder M1800R
La sport cruiser di Hamamatsu non porta con sè importanti novità se non per il look rivisto del faro anteriore, non più a "proboscide" come nella precedente versione, ma più compatto e piacevole, in stile naked che si rifà un po' alla Harley-Davidson V-Rod.
Dalla neonata cruiser C1800R, la Marauder si differenzia per un aspetto decisamente più cattivo, con l'abito più attillato e poco cromato, componentistica più sportiva - vedi la forcella a steli rovesciati e le pinze ad attacco radiale per il freno anteriore - e la consolle "spaziale" posta sul manubrio per il contagiri digitale e le spie di servizio.
Motore: 2 cilindri a V di 54° a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 112,0x90,5 mm; cilindrata 1.783 cc; rapporto di compressione 10,5:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 52 mm. Capacità serbatoio carburante 19 litri. Lubrificazione a carter semi secco.

Trasmissione: primaria ad ingranaggi (56/34), finale a catena (18/17 x 32/12). Frizione multidisco in bagno d’olio e comando meccanico. Cambio a cinque marce. Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio, inclinazione cannotto di sterzo 32°, avancorsa 130 mm; sospensione anteriore, forcella telescopica non regolabile; sospensione posteriore, monobraccio cardanico con monoammortizzatore regolabile nel precarico molla. Cerchi: anteriore 3,50x16”, posteriore 8,50x16”. Pneumatici: anteriore 150/80-R16, posteriore 240/55-R16. Freni: anteriore a doppio disco in acciaio da 290 mm e pinze a 3 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 275 mm e pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.585, larghezza 985, altezza sella 710, interasse 1.755. Peso a secco nd.

Prestazioni dichiarate: nd
Motore: 2 cilindri a V di 54° a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 112,0x90,5 mm; cilindrata 1.783 cc; rapporto di compressione 10,5:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica con doppie farfalle. Capacità serbatoio carburante 19,5 litri. Lubrificazione a carter semi secco.

Trasmissione: primaria ad ingranaggi (58/33), finale a cardano (18/17 x 32/12). Frizione multidisco in bagno d’olio e comando meccanico. Cambio a cinque rapporti.

Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella a steli rovesciata da 46 mm; sospensione posteriore, monoammortizzatore regolabile nel precarico molla. Cerchi: anteriore 3,50x18”, posteriore 8,50x18”. Pneumatici: anteriore 130/70-R18, posteriore 240/40-R18. Freni: anteriore a doppio disco in acciaio da 310 mm e pinze con attacco radiale a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 275 mm e pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.480, larghezza 875, altezza sella 705, interasse 1.710. Peso a secco 319 kg.

Prestazioni dichiarate: nd
Novità Suzuki: muscoli e cromature
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