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Moto & Scooter
Yamaha X-City 125
di Stefano Borzacchiello
il 04/07/2007 in Moto & Scooter
Il ruote alte della Casa di Iwata mantiene immutati il fascino e la funzionalità del 250. Già disponibile dai concessionari a 3.995 euro c.i.m.
Yamaha X-City 125
A pochi mesi dal lancio della versione 250 la Yamaha non ha lasciato passare troppo tempo per proporre anche l’X-City 125 che può essere guidato da chi ha solo la patente B, o ha appena conseguito la patente A 1.
La linea aggressiva e filante è la stessa del 250, ma sono solo due le colorazioni disponibili: grigio e nero. Immutata la sostanza cambia il motore. Dimagrisce di 5 kg ed ha un interasse leggermente più contenuto da 1.
La linea aggressiva e filante è la stessa del 250, ma sono solo due le colorazioni disponibili: grigio e nero. Immutata la sostanza cambia il motore. Dimagrisce di 5 kg ed ha un interasse leggermente più contenuto da 1.
460 mm si è passati a 1.455 mm. La ciclistica è la stessa del fratellone. I cerchi a dodici razze sono da 16’’ all’anteriore e da 15’’ al posteriore e calzano pneumatici dalle dimensioni generose.
Manca purtroppo anche sul 125 il freno di stazionamento.
Completa e ben leggibile la strumentazione che integra un piccolo display lcd su cui è visualizzabile oltre ai due contachilometri, all’orologio anche la temperatura esterna.
Il nuovo Yamaha X-City è conforme alla normativa Euro 3 ed è già disponibile dai concessionari a 3.
Manca purtroppo anche sul 125 il freno di stazionamento.
Completa e ben leggibile la strumentazione che integra un piccolo display lcd su cui è visualizzabile oltre ai due contachilometri, all’orologio anche la temperatura esterna.
Il nuovo Yamaha X-City è conforme alla normativa Euro 3 ed è già disponibile dai concessionari a 3.
995 euro c.i.m.
Pronti via, sul nuovo Yamaha X-City 125 si sta comodamente seduti e arretrando sulla sella, ben conformata, si sfrutta agevolmente il supporto lombare. Sulla pedana le gambe si inseriscono correttamente e anche i piedi possono spostarsi agevolmente avanti e indietro. La seduta posta a 795 mm, e la conformazione stretta della pedana permettono di appoggiare i piedi a terra con facilità.
La protezione aerodinamica offerta, di serie, dallo Yamaha è molto buona. La sezione frontale affusolata e il cupolino alto aiutano a deviare l’aria dal busto del pilota e a ridurre i vortici intorno alla testa. Peccato però che per avere una buona visibilità i piloti sotto al metro e 75 cm dovranno stare ben eretti con il busto, visto che il cupolino termina giusto all’altezza degli occhi. Quindi bisogna abituarsi a curvare leggermente la testa in avanti per guardare attraverso il parabrezza.
Le sospensioni hanno un setting morbido e abbinate ai cerchi - da 16' e 15" - assorbono con disinvoltura le imperfezioni del manto stradale, inoltre vista la modesta potenza del motore non entrano mai in crisi anche spalancando il gas.
Pesa quasi come l’X-City 250 – la Casa dichiara 159 kg - ma il piccolo motore da 125 cc ha prestazioni discrete e non sembra soffrire spingendo lo scooter quasi fino ai 110 Km/h indicati. Quello che più conta è che anche nelle partenze non è fiacco, ovvio non aspettatevi scatti da dragster, ma un’onesta progressione. La trasmissione è ben tarata e poco rumorosa.
Nel traffico non è agilissimo, ma ha un buon equilibrio e anche procedendo a bassissime andature trasmette molta sicurezza… insomma non viene da mettere giù i piedi. Nei tratti più guidati si rivela molto stabile e anche divertente da guidare grazie alla discreta luce a terra che consente di piegare con disinvoltura, merito anche del feeling che si instaura con i pneumatici Pirelli Sport Demon realizzati appositamente per questo modello il cui grip offerto è più che soddisfacente.
La frenata è modulabile, e la potenza del disco anteriore è più che buona mentre perde un po’ di efficacia con il passare dei km, manifestando un progressivo allungamento della corsa della leva, il freno posteriore. Nelle situazioni di emergenza la risposta del sistema è all’altezza degli impianti con frenata combinata e difficilmente si arriva a bloccare il posteriore.
Nelle soste si può sfruttare la pratica stampella laterale – con interruttore di sicurezza – e il cavalletto centrale che permette di issare lo scooter senza particolari sforzi.
La protezione aerodinamica offerta, di serie, dallo Yamaha è molto buona. La sezione frontale affusolata e il cupolino alto aiutano a deviare l’aria dal busto del pilota e a ridurre i vortici intorno alla testa. Peccato però che per avere una buona visibilità i piloti sotto al metro e 75 cm dovranno stare ben eretti con il busto, visto che il cupolino termina giusto all’altezza degli occhi. Quindi bisogna abituarsi a curvare leggermente la testa in avanti per guardare attraverso il parabrezza.
Le sospensioni hanno un setting morbido e abbinate ai cerchi - da 16' e 15" - assorbono con disinvoltura le imperfezioni del manto stradale, inoltre vista la modesta potenza del motore non entrano mai in crisi anche spalancando il gas.
Pesa quasi come l’X-City 250 – la Casa dichiara 159 kg - ma il piccolo motore da 125 cc ha prestazioni discrete e non sembra soffrire spingendo lo scooter quasi fino ai 110 Km/h indicati. Quello che più conta è che anche nelle partenze non è fiacco, ovvio non aspettatevi scatti da dragster, ma un’onesta progressione. La trasmissione è ben tarata e poco rumorosa.
Nel traffico non è agilissimo, ma ha un buon equilibrio e anche procedendo a bassissime andature trasmette molta sicurezza… insomma non viene da mettere giù i piedi. Nei tratti più guidati si rivela molto stabile e anche divertente da guidare grazie alla discreta luce a terra che consente di piegare con disinvoltura, merito anche del feeling che si instaura con i pneumatici Pirelli Sport Demon realizzati appositamente per questo modello il cui grip offerto è più che soddisfacente.
La frenata è modulabile, e la potenza del disco anteriore è più che buona mentre perde un po’ di efficacia con il passare dei km, manifestando un progressivo allungamento della corsa della leva, il freno posteriore. Nelle situazioni di emergenza la risposta del sistema è all’altezza degli impianti con frenata combinata e difficilmente si arriva a bloccare il posteriore.
Nelle soste si può sfruttare la pratica stampella laterale – con interruttore di sicurezza – e il cavalletto centrale che permette di issare lo scooter senza particolari sforzi.
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Per quanto riguarda la capacità di carico l’X-City non offre un vano sottosella di grandi dimensioni: ci stanno solo due caschi jet, o una valigetta porta computer. Nell’utilizzo pratico il vano non risulta molto sfruttabile essendo poco profondo. È consigliabile a tal proposito montare il bauletto, disponibile in tinta con lo scooter nel catalogo degli accessori.
Lo spazio sulla pedana è più che sufficiente per sistemare uno zaino.
Nel retroscudo è ricavato un cassetto portaoggetti protetto da serratura. Sempre sul retroscudo è sistemato lo sportello attraverso cui si accede al tappo del serbatoio.
Lo spazio sulla pedana è più che sufficiente per sistemare uno zaino.
Nel retroscudo è ricavato un cassetto portaoggetti protetto da serratura. Sempre sul retroscudo è sistemato lo sportello attraverso cui si accede al tappo del serbatoio.
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Motore: monocilindrico orizzontale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 52,0x58,6 mm; cilindrata 124,7 cc; rapporto di compressione 11,2:1. Distribuzione monoalbero a 4 valvole. Alimentazione a iniezione elettronica. Capacità serbatoio carburante 10,5 litri. Lubrificazione a carter umido.
Trasmissione: frizione automatica centrifuga, finale a ingranaggi. Cambio a variatore automatico centrifugo.
Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella, escursione ruota 100 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante con braccio di rinforzo e doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla, escursione ruota 105 mm. Pneumatici: anteriore 120/70-16, posteriore 140/70-15. Freni: anteriore a disco in acciaio da 270mm, posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm.
Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.175, larghezza 785, altezza sella 790, interasse 1.455. Peso a secco 159 kg.
Prestazioni dichiarate: n.d.
Trasmissione: frizione automatica centrifuga, finale a ingranaggi. Cambio a variatore automatico centrifugo.
Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella, escursione ruota 100 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante con braccio di rinforzo e doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla, escursione ruota 105 mm. Pneumatici: anteriore 120/70-16, posteriore 140/70-15. Freni: anteriore a disco in acciaio da 270mm, posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm.
Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.175, larghezza 785, altezza sella 790, interasse 1.455. Peso a secco 159 kg.
Prestazioni dichiarate: n.d.
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