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Moto & Scooter
Nuovi eco-incentivi per i motorini
di Riccardo Matesic
il 11/06/2007 in Moto & Scooter
Sono già in vigore e prevedono la rottamazione a costo zero di tutti i 50cc Euro 0 e contributi per chi per chi decide di acquistare mezzi elettrici e ciclomotori Euro 2
Alfonso Pecoraro Scanio e Guidalberto Guidi, rispettivamente Ministro dell'Ambiente e presidente di Confindustria ANCMA, hanno annunciato di aver firmato un accordo di programma che prevede nuovi eco-incentivi per i ciclomotori.
Con un fondo stanziato di 15 milioni di euro, parte dunque immediatamente una campagna di incentivazione alla rottamazione dei ciclomotori di vecchia generazione e all'acquisto di motorini elettrici o a basso impatto ambientale.
Con un fondo stanziato di 15 milioni di euro, parte dunque immediatamente una campagna di incentivazione alla rottamazione dei ciclomotori di vecchia generazione e all'acquisto di motorini elettrici o a basso impatto ambientale.
Il meccanismo prevede la copertura integrale del costo di rottamazione, anche se non c'è il contemporaneo acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale; purché si presenti una copia della tassa di circolazione pagata per l'anno in corso o per l'ultima annualità.
Per chi insieme alla rottamazione volesse acquistare un altro mezzo, sono previsti finanziamenti fino al 30% del prezzo di listino per le bici elettriche (con un tetto massimo di 250 euro), per moto e quadricicli elettrici (max 1000 euro) e per i ciclomotori elettrici (max 700 euro).
Venendo ai ciclomotori tradizionali, per chi acquista un 50cc Euro 2 4T o un 2T (sempre Euro 2) con consumo non superiore a 2,3 l/100 Km, è prevista la copertura del 15% del presso di listino, fino a un massimale di 300 euro. Un contributo arriverà anche a chi acquisterà un ciclomotore Euro 2 2T che non rientra nel limite di consumo: in questo caso si beneficerà dell'8% del listino, con un massimale di 150 euro.
L'obiettivo del Ministero dell'Ambiente è la riduzione del 40 -45% delle emissioni di polveri inquinanti, che – erroneamente secondo noi - sono attribuite al parco circolante dei ciclomotori Euro 0: il 66% del totale. In ogni caso l'iniziativa è lodevole e merita il nostro plauso, non foss'altro perché Guidalberto Guidi ha sottolineato come ci si attenda un aumento delle vendite dei ciclomotori del 20% per effetto di questi incentivi.
All'accordo di programma fra Ministero e ANCMA collaborano l'ADA, l'Associazione dei Demolitori d'Auto, presso i cui associati si può rottamare il vecchio ciclomotore a costo zero, e il CIVES, la Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali. Restano ovviamente in vigore fino al 31 dicembre gli incentivi stabiliti dalla Finanziaria 2007: cinque anni di esenzione dalla tassa di possesso per tutti coloro che acquistano una moto Euro 3 rottamando nel contempo una Euro 0. In più, per la rottamazione è previsto un ulteriore contributo di 80 euro, anticipato dal venditore della moto nuova. Incentivazione che però aveva escluso proprio i ciclomotori.
Per chi insieme alla rottamazione volesse acquistare un altro mezzo, sono previsti finanziamenti fino al 30% del prezzo di listino per le bici elettriche (con un tetto massimo di 250 euro), per moto e quadricicli elettrici (max 1000 euro) e per i ciclomotori elettrici (max 700 euro).
Venendo ai ciclomotori tradizionali, per chi acquista un 50cc Euro 2 4T o un 2T (sempre Euro 2) con consumo non superiore a 2,3 l/100 Km, è prevista la copertura del 15% del presso di listino, fino a un massimale di 300 euro. Un contributo arriverà anche a chi acquisterà un ciclomotore Euro 2 2T che non rientra nel limite di consumo: in questo caso si beneficerà dell'8% del listino, con un massimale di 150 euro.
L'obiettivo del Ministero dell'Ambiente è la riduzione del 40 -45% delle emissioni di polveri inquinanti, che – erroneamente secondo noi - sono attribuite al parco circolante dei ciclomotori Euro 0: il 66% del totale. In ogni caso l'iniziativa è lodevole e merita il nostro plauso, non foss'altro perché Guidalberto Guidi ha sottolineato come ci si attenda un aumento delle vendite dei ciclomotori del 20% per effetto di questi incentivi.
All'accordo di programma fra Ministero e ANCMA collaborano l'ADA, l'Associazione dei Demolitori d'Auto, presso i cui associati si può rottamare il vecchio ciclomotore a costo zero, e il CIVES, la Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali. Restano ovviamente in vigore fino al 31 dicembre gli incentivi stabiliti dalla Finanziaria 2007: cinque anni di esenzione dalla tassa di possesso per tutti coloro che acquistano una moto Euro 3 rottamando nel contempo una Euro 0. In più, per la rottamazione è previsto un ulteriore contributo di 80 euro, anticipato dal venditore della moto nuova. Incentivazione che però aveva escluso proprio i ciclomotori.
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