su una Aspes
Forlì - Quando l’epoca fa spettacolo: potrebbe essere questo il sottotitolo di una bellissima manifestazione che, il 17 e 18 marzo, ha portato alla fiera di Forlì parecchi spettatori. Non il solito mercatino, quindi, che attira solo i restauratori e i commercianti di “ruggine più o meno storica”, ma un interessante mix di attrazioni, tutte legate al passato.

Che però sono piaciute molto anche ai giovani.
La Fiera di Forlì ha un’area coperta e una scoperta. Fuori il mercatino vero e proprio con moto, parti staccate, stand gastronomici, dentro… il paradiso!

Prima una mostra tematica sul design con le fuoriserie (auto) dal dopoguerra agli anni settata. E qui c’era da restare a bocca aperta perché anche i più giovani si saranno accorti che il design dei vari Pininfarina, Scaglietti, Bertone era già a livelli di perfezione trent’anni fa.
Difficile non meravigliarsi davanti a una Mercedes “ali di gabbiano” o a una Ferrari 308 GTM. Ma la bellezza della (nella foto) o dell’Aston Martin DB5 Touring era davvero travolgente. Interessanti anche le piccole sportive su base Fiat realizzate dal costruttore forlivese Bandini, minuscole ma realizzate con una cura incredibile.
Forlì ha sempre vantato un grande passato sportivo, ma anche il presente non è di poco conto. Andrea Dovizioso, presente con la Honda 250 che usa nel mondiale ha raccolto applausi, come un “locale” famoso in pista e in TV, Loris Reggiani che ha portato il suo museo personale in mostra, con tanto di Aprilia 250 e Suzuki Gamma 500.

Sempre in tema forlivese lo stand del Club Otello Buscherini che ha portato la Malanca 125 (più tute e casco originali) del grande pilota scomparso. In più una mostra di moto d’epoca da corsa di serie A (anzi, da Champions) come , 8 cilindri, Mv 500 e Benelli.
Insomma, dove ci si girava, si trovava qualcosa di clamorosamente interessante.