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Michelin Pilot Road 2: questione d’equilibrio

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Sono le nuove coperture stradali francesi destinate ad un utilizzo sport-touring; sfruttano la nuova tecnologia bi-mescola del battistrada per centro e spalla del pneumatico e offrono un rendimento ottimo soprattutto sul bagnato

Nella prova sul bagnato abbiamo riscontrato la miglior aderenza dei nuovi pneumatici Michelin


La Michelin per la presentazione del Pilot Road 2 - il nuovo pneumatico destinato alle sport-touring e, più in generale, all’uso turistico - ha individuato due diverse tipologie di tracciato nell’entroterra Marsigliese, per permetterci di testare al meglio le nuove coperture stradali. Per la prima prova, effettuata nelle valli “Gorges du Verdon” su un percorso di cento chilometri molto tortuoso e affascinante, avevamo a disposizione moto di ogni genere e marca da 600 a 1000 cc, a 2 e 4 cilindri.

Sin dalle prime curve, con i pneumatici ancora freddi, abbiamo riscontrato un buon feeling con l’anteriore a tutto vantaggio della sicurezza e della precisione d’inserimento; ottimo anche il grip riscontrato grazie anche alla tecnologia bi-mescola Michelin 2CT che a un battistrada più morbido sulla spalla ne abbina uno più resistente e durevole al centro. Stesso discorso per il posteriore che risulta efficace e particolarmente sincero anche con tourer di un certo peso e con sport-touring dotate di tanta coppia da scaricare a terra.



Il profilo del nuovo Pilot Road 2 si va a posizionare tra il precedente Pilot Road e il piu sportivo Pilot Power e questo si traduce in una guida più reattiva nei cambi di traiettoria ma anche con una stabilità davvero elevata.
Per il secondo test, previsto su asfalto bagnato, la Michelin ha utilizzato il proprio Centro Prove di Fontanges, scomodando nientemeno che uno dei suoi testimonial più importanti della MotoGP, Colin Edwards.
L’asfalto della pista Michelin ha un coefficiente di aderenza bassissimo una volta bagnato e la prova ci ha permesso di mettere a confronto il passo in avanti fatto dal Pilot Road 2 rispetto al suo predecessore, il Pilot Road. Le moto utilizzate, una Suzuki GSF 1200 Bandit, erano equipaggiate di telemetria proprio per evidenziare le qualità e i vantaggi offerti dal Pilot Road 2.



Il comportamento sul bagnato, grazie alle tre nuove mescole alla silice, infonde sicurezza in inserimento di curva e una progressività maggiore rispetto al Pilot Road nel perdere aderenza con il posteriore quando si spalanca la manopola del gas in uscita di curva su fondi a basso grip.
Una volta rientrati al box, la comparazione dei dati registrati durante il test con gomma vecchia e nuova ha confermavano le qualità del Pilot Road 2 sul bagnato con un vantaggio, rispetto al Pilot Road, di 6 secondi in termini di tempo sul giro.
La Michelin con questo nuovo pneumatico è riuscita a creare un equilibrio tra durata e aderenza anche su fondi bagnati impensabile fino a qualche anno fa permettendo una guida in sicurezza, ma con un occhio anche al portafoglio.
I tecnici della Michelin hanno realizzato un prodotto all’avanguardia utilizzando la tecnologia bi-mescola già adottata sia dal Power Race sia dal Pilot Power 2CT per cercare di avere le massime prestazioni sia in termini di durata sia di massima aderenza sul bagnato.
Il Pilot Road 2 utilizza tre differenti mescole alla silice.
Per quello che riguarda il pneumatico anteriore, troviamo al centro (circa il 60% del battistrada) un battistrada medium/soft che garantisce ottimo grip anche a freddo e un tempo minimo per entrare in temperatura. Sulle spalle, invece, ovvero per il restante 40% di carcassa, una mescola soft.

Al posteriore invece troviamo al centro (circa il 20% del battistrada) una medium per sopportare accelerazioni e lunghe trasferte autostradali. Sul restante 80% dei fianchi una mescola Medium/Soft che entra in contatto con il suolo anche quando la moto è perfettamente verticale in rettilineo, favorendo il riscaldamento e portando in tempi brevi il battistrada alla temperatura d’esercizio.
Il disegno del battistrada, costituito da un progressivo aumento della larghezza dei canali dal centro alla spalla, ha lo scopo di fornire un elevato drenaggio dell’acqua in caso di pioggia migliorando il contatto con il suolo e limitando il rischio di aquaplaning.
Clicca sulla foto per ingrandirla

Nella prova sul bagnato abbiamo riscontrato la miglior aderenza dei nuovi pneumatici Michelin

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