Sono tanti e sempre più trasversali: parliamo delle moto elettriche, che grazie alle batterie al litio e alla maggior sensibilità in tema di ambiente, ultimamente imperversano. Per ora sono ciclomotori e maxiscooter, ma le nuove tecnologie renderanno molto più combattute anche le corse. Parola di Aurelio Centanaro, team manager di ElettroRacing
di Fabio Cormio

All'ultimo Salone di Lione abbiamo avuto modo di ammirare la riedizione del modello che più di ogni altro ha segnato la storia del ciclomotore basico, quello fatto di due ruote da bici, un motore minuscolo e zero sovrastrutture. La novità è che, a differenza del modello lanciato da Goudard e Mennesson nel 1946, il Solex di oggi è elettrico e mette una bella "E" davanti al nome.
La ricetta è allettante perché fatta di ingredienti di sostanza: il design rétro è firmato nientemeno che da Pinifarina, ma all'estetica curatissima e piena di citazioni si affiancano una tecnologia decisamente innovativa, prestazioni discrete e costi di gestione irrisori. Il barilotto sulla ruota anteriore non alloggia più, come un tempo, il motore (che sta nel tamburo della ruota posteriore), bensì le batterie.

E qui arriviamo il punto: ad alimentare il piccolo propulsore pensano leggere batterie agli ioni di litio (solo 5 kg), peraltro asportabili facilmente in maniera da ricaricale con comodo a casa. Per una ricarica completa occorrono 8 ore, ma ne bastano 4 per arrivare al 70%.
In sella si può scegliere la marcia (una prima da 22 km/h o una seconda da 35, con un'autonomia rispettivamente di 60 o 45 km), e la grande notizia è che con 1 euro speso in ricariche si percorrono complessivamente 1000 km.
Difficile dire se la vera notizia è questa oppure il fatto che il peso sia di soli 40 kg, cioè meno di qualsiasi ciclomotore tradizionale. Il bello è che l'E-Solex costa solo 1.100 euro. Per ora l'E-Solex è venduto solo in Francia, ma siccome legalmente è equiparato ad una bicicletta a pedalata assistita non c'è bisogno di alcuna pratica legale per importarlo.

Un mezzo elettrico di cui si è discusso parecchio, evolutissimo e decisamente più impegnativo per quanto concerne il prezzo d'acquisto, è il Vectrix, maxiscooter equipaggiato con un motore brushless (ossia senza spazzole dio contatto). Il suo pacco di batterie al Nickel Metal Idrato pesa 50 kg che sarebbero quasi 100 se si utilizzasse la tecnologia al piombo. Il Vectrix costa 12.000 euro e raggiunge i 100 km/h di velocità massima, con un notevole spunto in accelerazione. È un momento storico importante per i veicoli elettrici: è probabile che le nuove tecnologie in campo di batterie e i costi che inevitabilmente si abbasseranno nel corso dei prossimi anni modificheranno finalmente uno status quo inveterato nel tempo, come ci testimonia un esperto del settore. Cosa ci ha detto? Voltate pagina per scoprirlo.