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La moto Diesel è arrivata!

il 03/11/2006 in Moto & Scooter

Si chiama Neander ed è una cruiser prodotta in Germania che presto sarà venduta in piccola serie. Ha un motore bicilindrico diesel che annovera il meglio delle soluzioni tecnologiche disponibili ed un innovativo sistema a doppio albero controrotante per

La moto Diesel è arrivata!
Due alberi controrotanti collegati alle due bielle ancorate a ciascun pistone annullano le vibrazioni generate dal propulsore della Neander

di Daniele Massari

Scordatevi quei prototipi mesti nell’aspetto e nelle prestazioni, quelle realizzazioni robuste ma grossolane a cui era stato affidato nel corso degli anni passati lo sviluppo del motore diesel per usi motociclistici.

Perché in questi anni il team tedesco della Neander (www.neander-motors.com) ha sviluppato in silenzio e infine messo in produzione la prima grossa cruiser alimentata a gasolio.

Dopo oltre quattro anni di studio, nel 2003 l’azienda di Kiel ha dato il via allo sviluppo del propulsore la cui sperimentazione è stata portata a termine, nel 2005, dall’equipe del prof. Buer presso il Munich College of Technology.


Il propulsore (su cui, assicurano, potrà intervenire qualunque meccanico pratico di motori diesel recenti) risolve il ben noto problema delle vibrazioni, tipico del diesel, mediante un sistema a doppio albero motore controrotante; è in grado di erogare 100 CV a 4.200 giri e una coppia massima di ben 200 Nm a 2.600 giri!

La Neander, che supera i 230 km/h di velocità massima e raggiunge i 300 kg di peso a secco, verrà prodotta solo nella livrea nera in una prima serie di 60 esemplari (ampiamente personalizzabili) entro il 2007, ad un prezzo in via di definizione. Sarà mostrata al pubblico nel corso del “Roll On Tour”, che ne prevede la presenza nel corso delle principali manifestazioni motociclistiche d’Europa.

Il bicilindrico diesel raffreddato ad aria e olio che spinge la Neander riassume il meglio delle soluzioni tecnologiche attualmente in uso su questo tipo di propulsori: common rail a iniezione diretta con turbo, intercooler e filtro antiparticolato.


Si tratta di un motore a “corsa corta” con misure di alesaggio e corsa pari a 105x77,6 mm, per una cilindrata complessiva di circa 1340 cc.

Uno dei motivi per cui finora il diesel è stato poco usato nel mondo motociclistico era legato all’alto tasso di vibrazioni tipico di questo sistema. Il problema è stato superato con la progettazione di un sistema a doppio albero motore: i due pistoni sono vincolati ciascuno a una coppia di bielle che producono la rotazione in senso opposto dei due alberi. In tal modo le vibrazioni si riducono quasi a zero, assicurano i progettisti, così come l’effetto giroscopico, a tutto vantaggio della maneggevolezza.

Grande cura è stata riposta anche nella progettazione delle testate, per ottimizzare la combustione e dunque le emissioni inquinanti. La distribuzione delle teste a quattro valvole è del tipo a catena con doppio albero a camme in testa, e il cambio a sei rapporti è abbinato ad una frizione multidisco in bagno d’olio con trasmissione finale a cinghia dentata. La coppa dell’olio è stata studiata a lungo per offrire il miglior compromesso possibile tra compattezza e capacità.

Dopo aver messo a punto il propulsore, i tecnici della Neander (che è interamente costruita a mano) si sono concentrati sulla realizzazione di una moto che fosse piacevole da guidare e in grado di brillanti prestazioni: per renderla più maneggevole possibile la posizione di guida è stata incassata nettamente all’interno della struttura.

Il telaio prevede un robusto trave seriore cui è ancorato il propulsore con funzione portante, ed abbinato a una robusta doppia forcella regolabile con steli da 41 mm e al forcellone posteriore in alluminio lucidato, che oscilla grazie ad un mono WP pluriregolabile.

L’impianto frenante è firmato Brembo e si compone di tre dischi flottanti con pinze a quattro pistoncini; a richiesta la Nender può essere equipaggiata con un impianto in carbonio SICOM.
Le coperture scelte per questa cruiser sono le Metzeler Mrathon: per l’anteriore è stata scelta una 150/80-17”, mentre al retrotreno si può scegliere tra la 210/50-17” e la 240/40-18”.

Motore: 2 cilindri paralleli a 4 tempi diesel, raffreddamento aria/olio; alesaggio per corsa 105x77,6 mm; cilindrata 1340 cc. Distribuzione a quattro valvole per cilindro con comando a catena. Alimentazione a iniezione diretta common rail con turbo e intercooler. Capacità serbatoio carburante 14 litri.
Trasmissione: primaria a catena, finale a cinghia dentata. Frizione multidisco in bagno d’olio, cambio a sei marce.
Ciclistica: telaio monotrave superiore in acciaio con motore in posizione stressata; sospensione anteriore, doppia forcella da 41 mm, escursione ruota 100 mm; sospensione posteriore, forcellone oscillante in alluminio lucidato con monoammortizzatore WP regolabile, escursione ruota 100 mm. Pneumatici: anteriore 150/80-17, posteriore 210/50-17 o 240/40-18. Freni Brembo: anteriore a doppio disco con pinze a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio con pinza a 4 pistoncini.
Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.480, larghezza 1000, altezza sella 650, interasse 1.920. Peso a secco 295 kg.
Prestazioni dichiarate: potenza massima 100 CV a 4.200 giri, coppia max 200 Nm a 2.600 giri.

La moto Diesel è arrivata!
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