Anteprima: novità Honda 2007

Ecco l'attesissima CBR600RR, più potente, corta e leggera. Tornerà ad essere la regina delle Supersport? Ma c'è molto altro: grafiche nuove per la Fireblade, una nuova cruiser da 750 cc (la Spirit) e un motore a quattro tempi per le piccole cross. Vi pi

La Honda alza il sipario sulle novità 2007 che vedremo ai prossimi saloni, ma che saranno esposte anche all’Honda Festival in programma ad Adria dal 21 al 22 ottobre.
La Casa dell’ala dorata cala l'asso con la nuova CBR600RR, certamente il modello più atteso.
La moto arriverà dai concessionari verso la fine dell’anno e il prezzo non dovrebbe discostarsi di molto da quello della attuale 600 RR.

La nuova CBR600RR è una moto interamente nuova, che pur mantenendo il family feeling con il modello precedente, presenta importanti novità. In sintesi sono cambiati il motore, il telaio, la conformazione della carenatura e la strumentazione.
Come anticipato la novità più importante è nascosta, solo in parte come vedete nelle foto, dalle carene: si tratta del nuovo propulsore quattrocilindri in linea con doppia iniezione sequenziale che rispetto alla precedente unità è più compatto e leggero (ora è il più piccolo, dichiara la Casa, della categoria) e potente: si dichiarano 120 CV (tre più della versione attualmente in vendita).

La nuova CBR600RR, è ora più potente, corta e leggera. Vi piace? Tornerà secondo voi ad essere la regina delle Supersport? Dite la vostra sul

E’ sceso, e di molto, anche il peso che ora è di 155 kg (otto in meno rispetto alla CBR attuale). Per ottenere questo risultato i componenti del propulsore sono stati alleggeriti di 2 kg, il telaio è “dimagrito” di ben 4,5 kg, vari elementi della ciclistica hanno consentito di eliminare altri 1,2 kg.
La particolare conformazione della carenatura è studiata al fine di convogliare meglio i flussi d'aria. Anche il codone è stato ridisegnato e ha una forma più assottigliata che si accorda con le estremità della moto e integra l’inedito silenziatore.
Il rapporto peso potenza si avvicina a 1:1…un record per la categoria.
La posizione in sella non dovrebbe mutare più di tanto rispetto al precedente modello, dal momento che la distanza fra manubrio e sedile è rimasta sostanzialmente invariata.

E’ inutile nasconderlo i progettisti della nuova CBR 600 RR hanno preso spunto dalla RC211V di Nicky Hayden, la cosiddetta Brno-Type per quanto riguarda le quote della ciclistica.
Il forcellone è stato allungato, mentre l’interasse della moto è stato accorciato di 20 mm rispetto alla vecchia RR e ora misura 1.375 mm. Le dimensioni della moto "fuori tutto" sono contenute in soli due metri.
Nuovo anche il disegno del telaio in alluminio ottenuto con una fusione di tipo gravitazionale, che presenta un feritoia nella parte anteriore che va a collegarsi con il nuovo air-box.
Il frontale è dominato dai due fanali al centro dei quali è ricavata la presa d’aria, questa soluzione richiama quella utilizzata a suo tempo per la bicilindrica VTR-1000 SP2.
Un’altra importante novità riguarda l’introduzione dell’ammortizzatore di sterzo elettronico montato direttamente sul canotto di sterzo, una soluzione analoga a quella utilizzata sulla CBR 1000 RR.

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Motore: 4cilindri in linea a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 67x42,5 mm; cilindrata 599 cc; rapporto di compressione 12,2:1. Distribuzione bialbero a camme in testa e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 40 mm. Capacità serbatoio carburante 18 litri (di cui 3,5 di riserva). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione: primaria ad ingranaggi, finale a catena (41/16). Frizione multidisco in bagno d’olio. Cambio a sei marce.

Ciclistica: telaio a doppio trave perimetrale in alluminio; sospensione anteriore, forcella rovesciata da 41 mm completamente regolabile, escursione ruota 120 mm; sospensione posteriore, forcellone con mono ammortizzatore completamente regolabile, escursione ruota 130 mm. Cerchi: anteriore 3,50x17”, posteriore 5,50x17”. Pneumatici: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 180/55-ZR17. Freni: anteriore a doppio disco flottante in acciaio da 310 mm e pinze con attacco radiale a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 220 mm e pinza a singolo pistoncino.

Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.010, larghezza 685, altezza sella 820, interasse 1375. Peso a secco 155 kg.

Prestazioni dichiarate: potenza 88,1 kW (120 CV) a 13.500 giri, coppia 66Nm (6,72 kgm) a 11.250 giri.

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Rimane invariata dal punto di vista tecnico la superbike della Casa di Tokio, a cambiare sono invece le grafiche.
La nuova veste della CBR1000RR Fireblade è caratterizzata dal forcellone in alluminio color argento e dai cerchi color oro.

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Look coinvolgente, particolari un po’ rétro e soprattutto un motore bicilindrico di grossa cubatura, meglio se raffreddato ad aria.
Gli elementi caratterizzanti le cruiser sono questi e la Honda ha dimostrato di aver capito molto bene cosa piace agli amanti del genere, se si considera il grande successo riscosso nel corso degli anni, dalla gamma delle cruiser dell’Ala dorata.
I tempi d’oro delle “lunghe forcelle” made in Japan (sono passati da una quindicina d’anni, ma la Shadow 750 continua a piacere, anche grazie agli aggiornamenti tecnici che sono stati apportati nel corso della sua lunga carriera.
Anzi, dal 2007 la cruiser Honda sarà affiancata dalla Shadow Spirit 750, che sfoggia un nuovo look ”custom” (inutile negare le somiglianze con le Harley Sportster nuova serie), grazie al nuovo parafango posteriore con faro integrato che si affianca a particolari inediti come il sellone a due piani, alla ruota anteriore a raggi da 21’’ e all’aggressivo impianto di scarico sdoppiato, posto sul alto destro della moto, come da tradizione.
Il motore è stato aggiornato con un impianto di alimentazione ad iniezione elettronica che oltre a rendere l’erogazione della coppia ancor più fluida, consente al bicilindrico 6 valvole a V di 52° con doppia accensione di rientrare nelle normative anti inquinamento più recenti (Euro 3).
La posizione in sella è stata rivista grazie alla nuova conformazione della seduta e al manubrio dalla sagoma e dalla posizione più confortevoli.
Il colpo d’occhio in sella è dominato dal nuovo serbatoio con la strumentazione posizionata al centro che raccoglie anche le spie di servizi, nel più puro stile Yankee.

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Le “piccole” a ruote artigliate di casa Honda, dedicate al minicross, si rinnovano a partire dal propulsore che dal 2007 sarà un inedito 4 tempi con distribuzione monoalbero.
Per contrastare le prestazioni delle grintose avversarie a 2 tempi, la Honda ha messo a punto un monocilindrico davvero raffinato, dotato di due valvole di aspirazione in titanio da 26 mm azionate direttamente dall’albero a camme, e di due valvole di scarico in acciaio mosse da un bilanciere sdoppiato, sullo schema delle CRF250R e CRF450R.
Il raffreddamento è a liquido, mentre all’alimentazione provvede un carburatore Keihin da 32 mm, dotato di valvola piatta montata su rulli, per aumentare la scorrevolezza e migliorare la sensibilità del comando del gas. La potenza dichiarata è di 22,5 CV (16,6 kW) a 12.500 giri, con una coppia massima di 1,5 kgm (13,6 Nm) a 10.000 giri; il telaio è in tubi di acciaio, mentre per le sospensioni si è optato per una forcella rovesciata da 37 mm regolabile in compressione ed estensione idrauliche, così come il monoammortizzatore.
Una moto “pronto gara” per piloti in erba, come evidenziato anche dal look racing e dalla livrea “ufficiale”.
Le piccole cross Honda sarranno disponibili con ruote da 17’’ all’anteriore e da 14’’ al posteriore (CRF150F) o nella versione con ruote da 19’’ e 16’’ (CRF150F2)