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Peugeot Satelis 250: comodità al cubo

il 25/07/2006 in Moto & Scooter

La famiglia Satelis si allarga con l’arrivo della versione 250, che mantiene le caratteristiche del 125. Disponibile dai concessionari in tre versioni a partire da 4.268 euro f.c.

Il Satelis è uno scooter di chiaro stampo automobilistico, come precisa la Peugeot, adatto sia alla città sia a brevi gite fuoriporta. Il target di riferimento sembra essere proprio la categoria degli automobilisti, anche per alcuni particolari tra cui il telecomando (optional) che apre da lontano il portellone. Colpisce immediatamente la facilità nell’utilizzo nel traffico, la cura nei dettagli e le finiture.
L’estetica è accattivante e molto moderna, con il muso allungato e i fari alogeni che illuminano parecchio; il posteriore è voluminoso per offrire molto spazio al sottosella.
Una particolarità del vano è che il pilota possa aprirlo anche stando seduto a bordo, perché si solleva solo la parte posteriore della sella.
Bella la strumentazione, ricca di informazioni e chiaramente leggibile; peccato invece per gli specchietti poco aerodinamici, anche se funzionali.
Il passeggero consta di una buona porzione di sella, comodi maniglioni, ma soffre le turbolenze alle velocità più elevate.



Il Satelis è gia disponibile nelle concessionarie in tre versioni, a partire da 4.268 euro f.c. per la versione base, 4.428 euro per la versione City che ha in dotazione una catena Abus inserita direttamente nel posteriore e la versione Executive a 4.878 euro per avere, oltre alla catena Abus, il sistema di frenata ABS/PBS.
Questo 250 si attesta come un ottimo scooter da città, con le ruote da 14' all’anteriore e 13' al posteriore, ma anche da viaggio, con una serie di optional destinati alla protezione del pilota e un bauletto per i bagagli.
Omologato Euro 3, sfida il blocco del traffico, mentre per le intemperie lascia scoperte le mani e le gambe del pilota, che ha a disposizione optional come paramani e deflettori per difendersi da acqua e vento.
Questa versione di mezzo del Satelis è un ottimo compromesso per la città, ma per chi vuole di più è in programma l’arrivo del 500

Il primo impatto è di famigliarità: una volta in sella al Satelis 250, sembra di esserci già stati e nulla pare fuori posto. Gli spazi per il pilota, infatti, sono buoni, trattandosi appunto di un 250 cc. Buona anche la presenza del cavalletto centrale che risulta facile da azionare.
Partendo si percepisce la prontezza del propulsore ad iniezione elettronica, che non mette i brividi, ma è più che soddisfacente, tanto che non teme confronti ai semafori.
La frenata classica della versione in prova risulta sincera ed efficace all’anteriore, mentre al posteriore sembra quasi troppo incisiva, tanto che la ruota tende a bloccarsi.

Il 250 può percorrere tutte le strade, perciò anche se un po’ tirato, si presta all’utilizzo più variegato. Alle velocità massime non raggiunge i limiti autostradali, ma si può viaggiare tranquillamente ad una media di 100 km/h senza faticare troppo. In più la protezione aerodinamica per il pilota è davvero buona. Il propulsore oltre ad erogare i suoi 21 CV in maniera fluida e piena, non è troppo rumoroso.
In città il Satelis è a suo agio, tanto è agile e maneggevole. Infatti sia nelle manovre da fermo, sia nelle inversioni, sia nel repentino zigzagare nel traffico, mostra una rapidità e facilità che stupiscono. Certo non è uno scooter “passionale”, che lascia il segno e si fa notare, ma è sincero e adatto all’uso quotidiano, percorrendo circa 25 km/l.

Nel misto stretto ci è davvero piaciuto, perché nonostante l’aspetto compunto si lascia guidare facilmente fino a toccare il cavalletto – un po’ troppo sporgente. Il telaio rigido, il baricentro basso e le sospensioni tarate giuste regalano precisione sia nell’inserimento in curva sia in percorrenza.
Tra l’altro l’ammortizzatore posteriore è regolabile su quattro posizioni, anche se noi abbiamo tenuto la taratura standard, che si mostra ottima anche sulle sconnessioni del terreno.

Motore: monocilindrico orizzontale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 72x60mm; cilindrata 244,3 cc. Distribuzione monoalbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole. Alimentazione a iniezione elettronica. Capacità serbatoio carburante 13 litri. Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione: frizione automatica centrifuga, cambio a variatore automatico centrifugo, finale a ingranaggi.

Ciclistica: telaio a traliccio in acciaio; sospensione anteriore, forcella da 37 mm non regolabile; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante con braccio di rinforzo e doppio ammortizzatore regolabile nel precarico. Pneumatici: anteriore 120/70-14, posteriore 140/60-13. Freni: anteriore a disco in acciaio da 260 mm e pinze a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 226 mm e pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2.152, larghezza 765, altezza sella 784, interasse 1.495. Peso a secco 161 kg.

Prestazioni dichiarate: potenza 16,2 kW (22 CV), coppia 19,7 Nm (2,0 kgm).

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