Moto & Scooter
Chica Billy’s Black Bike
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Un chopper rigido nero come la notte, curato sin nei minimi dettagli e firmato da un “grande” del Custom: Chica, questa volta, ci mostra “la moto di Billy”…
di Daniele Massari
Lei si chiama semplicemente così: Billy’s Bike.
Perché, banalmente, il suo proprietario si chiama Billy. Questioni anagrafiche a parte, il rigido smilzo e cattivo che vi mostriamo in queste pagine conclude la carrellata di splendide Show Bike firmate Chica Custom Cycles (www.chicacustomcycles.com) che vi abbiamo presentato nelle scorse settimane.
Perché, banalmente, il suo proprietario si chiama Billy. Questioni anagrafiche a parte, il rigido smilzo e cattivo che vi mostriamo in queste pagine conclude la carrellata di splendide Show Bike firmate Chica Custom Cycles (www.chicacustomcycles.com) che vi abbiamo presentato nelle scorse settimane.
Realizzata nel 2003 a partire da un telaio rigido e lunga quanto un camion, questa special è mossa da un motore potente e grintoso, dotato di finiture in linea con il livello generale del mezzo e con gli standard qualitativi delle moto firmate Chica. Che non a caso costano care: 40.000 dollari in questo caso.
Ma chi ha la fortuna di vedere da vicino una moto di Chica non ha dubbi circa il suo valore, perchè ogni elemento, anche il più piccolo, è stato studiato sin nei minimi dettagli e maniacalmente realizzato a mano: oltre al telaio e agli scarichi, sono rigorosamente fatti a mano lo splendido manubrio (che per la forma particolarissima si chiama “Z-Bar”), il serbatoio del carburante, quello del lubrificante e lo smilzo fender posteriore.
Dopo aver assemblato tutto con cura, lo staff dell’officina con sede ad Huntington Beach, California, ha affidato la verniciatura all’esperto Rick Walker, commissionando poi il pinstriping a Bob Iverson, che ha tessuto una trama fitta di linee azzurre sul profondo nero che riveste questo chopper nostalgico e fascinoso.
Un po’ di tecnica
Il motore scelto per spingere questo chopper è un Patrick Racing “Evo Style” da ben 101 pollici cubi, alimentato attraverso un vorace carburatore Mikuni da 45 mm abbinato al filtro dell’aria artigianale.
Si tratta di un propulsore assemblato e commercializzato direttamente dalla Patrick Racing, proposto in varie configurazioni che vanno dai 96 ai 125 c.i., corrispondenti a oltre 2.000 cc. In questo caso, il bicilindrico (che costa oltre 9.000 dollari) ha una cubatura di ben 1.670 cc, ottenuta mediante un rapporto di alesaggio e corsa perfettamente quadro, pari a 101,60x101,60 mm.
Quanto all’impianto di scarico… beh, non sarà certo conferme alle norme antinquinamento Euro-3, ma questa coppia di drag pipes, con le finiture dorate poste al culmine delle due canne cromate “sparate” verso il cielo, ha fascino da vendere e preannuncia un sound indimenticabile!
Per trasmettere alla ruota motrice la generosa coppia di cui è capace il propulsore è stata scelta una trasmissione Baker a 5 marce, particolarmente adatta a questo scopo ed abbinata ad una primaria a cinghia scoperta con finale a catena.
I due cerchi Invaders da 16” gommati Avon sono anch’essi firmati Chica ed abbinati ad una coppia di dischi freno della stessa linea, morsi da pinze Performance Machine.
Il telaio artigianale, basso e lungo e privo di qualunque sistema di smorzamento per il posteriore, si protende in avanti con una smilza forcella springer allungata, anch’essa, dalle sapienti mani del customizer californiano.
Si tratta di un propulsore assemblato e commercializzato direttamente dalla Patrick Racing, proposto in varie configurazioni che vanno dai 96 ai 125 c.i., corrispondenti a oltre 2.000 cc. In questo caso, il bicilindrico (che costa oltre 9.000 dollari) ha una cubatura di ben 1.670 cc, ottenuta mediante un rapporto di alesaggio e corsa perfettamente quadro, pari a 101,60x101,60 mm.
Quanto all’impianto di scarico… beh, non sarà certo conferme alle norme antinquinamento Euro-3, ma questa coppia di drag pipes, con le finiture dorate poste al culmine delle due canne cromate “sparate” verso il cielo, ha fascino da vendere e preannuncia un sound indimenticabile!
Per trasmettere alla ruota motrice la generosa coppia di cui è capace il propulsore è stata scelta una trasmissione Baker a 5 marce, particolarmente adatta a questo scopo ed abbinata ad una primaria a cinghia scoperta con finale a catena.
I due cerchi Invaders da 16” gommati Avon sono anch’essi firmati Chica ed abbinati ad una coppia di dischi freno della stessa linea, morsi da pinze Performance Machine.
Il telaio artigianale, basso e lungo e privo di qualunque sistema di smorzamento per il posteriore, si protende in avanti con una smilza forcella springer allungata, anch’essa, dalle sapienti mani del customizer californiano.
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