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Kymco People S 250

il 28/04/2006 in Moto & Scooter

Il nuovo ruote alte della Casa Taiwanese punta sul design italiano, la ricca dotazione di serie e la buona capacità di carico per chi vuole spostarsi comodamente in città e affrontare brevi gite fuoriporta. Competitivo il prezzo, attualmente il più bass

Kymco People S 250
L'inserimento in curva è preciso. Nelle frenate i trasferimenti di carico sono contenuti



Costermano (Verona) - La famiglia dei People S continua a crescere e ai modelli proposti nelle cilindrate che vanno da 50 a 200 cc si affianca il nuovo 250.
Lo scooter colpisce ad un primo sguardo per le dimensioni abbondanti dando quasi la percezione di essere un modello di cilindrata superiore.
Il frontale è contraddistinto dalla presa d’aria del radiatore, dagli indicatori di direzione a led e dal gruppo ottico con faro singolo e doppia lampada alogena.


Nella vista laterale si nota la matita dei designer italiani che hanno abbandonato le forme morbide a favore di linee tese e affilate; spicca poi la pedana piatta, al cui centro è posizionato il tappo per il rifornimento, e l’ampia sella a due piani.
Risulta molto curato anche l’aspetto del faro posteriore con illuminazione a led.



La strumentazione è di tipo analogico digitale e comprende: tachimetro, contachilometri, livello della benzina, spie degli indicatori di direzione e una spia che segnala se alla presa da 12 Volt è attaccato il caricabatteria per il cellulare.
Il telaio doppia culla in tubi con rinforzo nella parte centrale è stato riprogettato rispetto a quello del People 250 pur presentando misure molto simili al precedente.

Le sospensioni si affidano ad una forcella telescopica con steli da 43 mm, e a una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico, operazione tra l’altro molto semplice da effettuare grazie alla chiave in dotazione, situata sotto la sella.
L’impianto frenante, privo del ripartitore di frenata, è composto da una coppia di dischi da 260 mm all’anteriore e da un disco posteriore dello stesso diametro.
Il propulsore, lo stesso montato anche sull’Xciting 250, è un e monocilindrico raffreddato a liquido con alimentazione a carburatore, omologato per rientrare nella normativa Euro 2.
Il motore è in grado di erogare due CV in più rispetto alla vecchia unità. Una piccola differenza sulla carta che però si avverte nella guida. L
La trasmissione è stata modificata per adattarla alla nuova curva di potenza.



La capacità di carico è buona. Si può utilizzare il vano sotto sella, a cui si accede girando in senso antiorario la chiave di contatto, in grado di ospitare un casco jet e il bloccadisco. Inoltre è presente la luce di cortesia e la presa da 12 Volt.
Tanto spazio anche sulla pedana larga e piatta, manca invece un vano nel retroscudo dove c’è solo un piccolo gancetto. Tra gli accesori è disponibile un bauletto in tinta con lo scooter.
Nelle soste si può contare sia sul cavalletto centrale che sulla pratica stampella laterale con interruttore di sicurezza.

La prima sensazione che si avverte sul People S 250 è di essere in sella ad uno scooter solido e ben assemblato. Il manubrio leggermente più in alto dei concorrenti porta a tenere le braccia meno angolate.
La sella bassa e la sua particolare conformazione consentono di appoggiare saldamente i piedi a terra.
Il peso di oltre 160 kg , se nelle manovre da fermo si avverte, fatti i primi metri non è più un problema grazie al baricentro basso.
In movimento l’ergonomia della posizione di guida è corretta e il pilota può contare anche su uno schienalino; la protezione aerodinamica offerta dal largo scudo con deflettori d'aria integrati e dal piccolo cupolino è buona, ma si può migliorare montando il parabrezza alto.
Gli specchi offrono una buona visuale e sono esenti da vibrazioni.

L’erogazione del monocilindrico Kymco, se confrontata con quella dei pari cilindrata Piaggio o Yamaha, è un po’ più fiacca nelle partenze, per poi allinearsi nell’allungo. Nei continui apri e chiudi richiesti nella guida cittadina risponde bene, grazie anche alla trasmissione che non strappa neanche in partenza girando con decisione ll’acceleratore.
Il People si è rivelato molto stabile in curva e anche in prossimità della velocità massima di oltre 120 Km/h, questa dote farà piacere a tutti coloro che lo utilizzeranno per spostarsi sulle tangenziali. Di contro risulta meno maneggevole.

Il comportamento delle sospensioni, dalla taratura standard piuttosto morbida, è esente da critiche. Sono in grado di assorbire con facilità le asperità del fondo stradale e il loro compito è facilitato dai cerchi da 16” e dai pneumatici di larga sezione. Nell’uso in coppia o a pieno carico è poi possibile irrigidire la coppia di ammortizzatori posteriori.
La frenata del doppio disco anteriore è potente e adeguata alle prestazioni dello scooter, risulta facilmente modulabile e si combina con l’efficace disco posteriore; pur non montando il sistema combinato è a prova di neo-patentato in quanto difficilmente si arriva al bloccaggio delle ruote a meno di non tirare con molta forza la leva.



Con il People si può pensare di fare dei brevi viaggi anche in due, dal momento che la comodità del pilotà è garantita dalla seduta morbida e anche il passeggero può contare su una porzione di sella discreta leggermente rialzata, su un comodo maniglione integrato nel portapacchi e su due pedane estraibili.
Infine per quanto riguarda i consumi, non siamo stati in grado di rilevarli in questo breve test, ma i tecnici della Kymco ci hanno garantito che sono ancor più contenuti di quelli del modello precedente.

Motore: monocilindrico orizzontale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 72,7x60,4 mm; cilindrata 251 cc; rapporto di compressione 10,6:1. Distribuzione monoalbero a camme in testa. Alimentazione a carburatore. Capacità serbatoio carburante 10 litri. Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione: frizione automatica centrifuga, finale a ingranaggi. Cambio a variatore automatico centrifugo.

Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, forcella da 43 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante con braccio di rinforzo e doppio ammortizzatore regolabile nel precarico, escursione ruota 95 mm.
Cerchi: anteriore 3.00x16”, posteriore 3.50x16”. Pneumatici: anteriore 110/70-ZR16, posteriore 140/70-ZR16. Freni: anteriore a doppio disco flottante in acciaio da 260 mm, posteriore a disco singolo in acciaio da 260 mm e pinza a singolo pistoncino.

Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.200, larghezza 725, interasse 1.365. Peso a secco 165 kg.

Prestazioni dichiarate: potenza 15,5 kW (21,1 CV) a 7.750 giri, coppia 20,9 Nm (2,13 kgm) a 6.500 giri.

Kymco People S 250
L'inserimento in curva è preciso. Nelle frenate i trasferimenti di carico sono contenuti

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