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Anteprima: Peugeot Satelis 125

il 20/03/2006 in Moto & Scooter

E' comodo, facile da guidare, dotato di un grande bagagliaio ad apertura telecomandata, ripostigli, gancio portaborse e catena antifurto integrata. Il nuovo 125 a 4 valvole spinge senza sforzo i 160 kg di questo maxi dedicato a sedicenni che vogliono pe

Anteprima: Peugeot Satelis 125

Peugeot cambia passo e lancia finalmente sul mercato le novità che aveva anticipato agli ultimi Saloni del 2005: primo arriva questo maxi 125, a cui seguiranno la versione di 250 cc, un ruote alte e un 500. Sede della presentazione Palma di Majorca, con le sue strade tortuose e i suoi paesaggi sempre a cavallo tra mare, campagna e montagne ma, soprattutto, con il sole e con una temperatura di 20 C° che questo lunghissimo inverno italiano ci avevano fatto davvero dimenticare.



Al primo approccio il Satelis si presenta come un maxi di ultima generazione, privo di spunti particolarmente originali ma ben disegnato e con un evidente family feeling verso le auto della Casa francese. Le dimensioni sono decisamente abbondanti e non ci si aspetterebbe proprio di trovare un motore di soli 125 cc a spingere i 160 kg a secco della sua massa. In realtà, questa motorizzazione completamente nuova adotta soluzioni come la distribuzione a 4 valvole, l'alimentazione a iniezione elettronica e il raffreddamento a liquido e promette tutti gli 11 Kw (15 cv) che sono il limite massimo di potenza ammesso per i sedicenni con patente A e tutti gli utenti in possesso di sola patente B.

Ma, prima i salire in sella, il Satelis merita un esame approfondito per apprezzare le innumerevoli soluzioni studiate da Peugeot per portare questo scooter ad un vero record di funzionalità, comfort e sicurezza nella sua classe.
Ai fini di questa analisi va considerato anche il prezzo (franco concessionario) che è competitivo nei confronti della concorrenza: 3.668 Euro per la versione base, 3.828 per la versione City munita di antifurto Abus e 4.278 per la versione Executive con antifurto e ABS. Quattro i colori disponibili: grigio chiaro, grigio medio e rosso scuro, tutti metallizzati, più il nero.

Tanto per iniziare l'ergonomia è studiatissima e anche i piloti di taglia medio-piccola riescono a toccare agevolmente terra con i piedi (la sella ha un'altezza di 78 cm), ad azionare senza difficoltà cavalletto centrale e laterale (del tipo con il ritorno a molla: avremmo preferito la soluzione di tipo "fisso") e a manovrare il tutto anche da fermo.


Continuando nell'analisi si scopre poi il baule sottosella che si apre e si solleva automaticamente tramite il telecomando sulla chiave d'avviamento. Le sue dimensioni sono tali da consentire lo stivaggio di ben 2 caschi entegrali e, al suo interno, contiene anche una robustissima catena che si fissa ad un gancio posto sotto il retro della sella (versioni City ed Executive). E' una soluzione esclusiva di Peugeot e già vista su altri modelli - che troviamo davvero comoda, pulita e sicura - e che va a integrare l'antifurto con immobilizer di serie.


Oltre al vano principale ci sono poi un piccolo vano al centro dello scudo, un vano più grande sottochiave sulla sinistra in grado di contenere una classica bottoglia di acqua minerale da 1/2 litro e che nasconde anche una presa a 12 volt per il cellulare o altri accessori elettrici. Un terzo vano, infine, si trova sotto la punta anteriore della sella e contiene la cuffia di plastica per proteggere la sella quando si parcheggia sotto la pioggia. Un classico gancio portaborse completa queste notevoli capacitù di carico, che possono essere ulteriormente aumentate con un bauletto posteriore rigido, in tinta con la carrozzeria, offerto in optional.


Per quanto riguarda il comfort, lo studio aerodinamico è stato evidentemente accurato visto che la protezione dall'aria è ottima su tutto il corpo e non si notano vortici anomali neppure intorno alle gambe. Il parabrezza ha un altezza corretta ma, chi lo preferisse, lo può cambiare con altre due versioni, una più estesa e un'altra più ridotta.

Un ultima nota sulle finiture, in complesso di buona qualità, ma con qualche riserva per questi esemplari di preserie riguardo soprattutto alle cerniere e serrature dei coperchi dei diversi vani presenti sul Satelis.


La posizione in sella è corretta e i piedi si possono posizionare sia in avanti e sia in posizione classica. Le sospensioni (Paioli, regolabili al posteriore su 4 posizioni del precarico molla) sono tarate sul morbido e assorbono bene anche le asperità più fastidose tipo il pavè. Per la sicurezza, infine, ci sono due freni a disco ben dimensionati (260 cm di diametro all'anteriore con pinza flottante a doppio pistoncino) completabili in optional dal sistema ABS servoassistito già visto sull'Elystar: una vera esclusiva per un 125! Sempre in termini di sicurezza sono da segnalare i due grandi specchi retrovisori, muniti di lenti asferiche e ben regolabili, che consentono di tenere sempre sotto controllo quello che accade "alle spalle".


Una volta avviati si apprezza subito la facilità di guida, per la progressione con cui spinge il motore, la sincerità della ciclistica (che non brilla nell'handling, ma garantisce sempre comfort e direzionalità, senza reazioni anomale), la pastosità dei freni molto efficaci, resistenti ed esenti da fenomeni di bloccaggio. Senza forzare si riesce quindi a mantenere un buon passo e si possono percorrere tragitti anche lunghi senza affaticarsi, aprendo quindi al Satelis prospettive "turistiche", anche in due e con i bagagli, viste le capacità di carico.


La cubatura ridotta del motore in effetti non si sente troppo, neppure se si affrontano salite decisamente ripide con tornanti stretti che obbligano a scendere molto di regime. Evidentemente i cavalli dichiarati ci sono tutti, erogati su tutto l'arco di utilizzo, e coadiovati da una trasmissione a punto anche se non sempre silenziosa, soprattutto in rilascio. Veritiera sembra anche l'affermazione del costruttore sulla bontà dell'aerodinamica, visto che i 115 km/h dichiarati di velocità massima si raggiungono con una certa facilità, anche se dopo i 90-100 km/h la salita del tachimetro si fa decisamente più lenta. Più "fantasiose" invece le dichiarazioni del grosso contagiri che, su uno scooter con trasmissione automatica, rappresenta comunque poco più di un gadget.
Intendiamoci, il Satelis non è certo uno scooter sportivo ma - nella sua classe - si difende più che bene, nonostate una massa che giustificherebbe una cilindrata almeno doppia per il motore.


Motore: monocilindrico a 4 tempi di progettazione e costruzione Peugeot, raffreddamento a liquido; cilindrata 124,8 cc. Distribuzione a 4 valvole in testa. Alimentazione a iniezione. Accensione elettronica, avviamento elettrico. Potenza max 15 cv (11 kW) a 9.750 gm. Valori di coppia: 12 Nm.. Lubrificazione a carter umido, capacità serbatoio benzina 13,5 lt.

Trasmissione: frizione automatica centrifuga, finale a ingranaggi. Cambio con variatore automatico centrifugo.

Ciclistica: telaio in tubi di acciaio; sospensione anteriore con forcella teleidraulica da 37 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante e doppi ammortizzatori regolabili su 4 posizioni del precarico molla. Pneumatici (tubeless): anteriore 120x70/14’’, posteriore 140x60/13”.

Freni: anteriore a disco flottante in acciaio da 260 mm con pinza a doppio pistoncino, posteriore a disco singolo in acciaio da 210 mm e pinza a singolo pistoncino. ABS di serie sulla versione Executive

Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 2.152, larghezza 765, altezza sella 784, interasse 1.500, massa 160 kg.

Prestazioni: 115 km/h di velocità massima

Anteprima: Peugeot Satelis 125
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