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Nexus controT-Max: sfida tra i cordoli

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In pista ad Adria con i due scooter che parteciperanno al Trofeo Malossi dedicato ai maxi. Poche le modifiche ammesse dal regolamento per correre e cinque le gare da disputare

La forcella deve rimanere quella di serie ad eccezione delle molle che potranno essere sostituite con quelle del kit

Le grafiche degli scooter potranno essere quelle di serie, oppure si potrà adottare la colorazione proposta da Malossi

Quanti al momento della scelta del proprio maxi scooter prendono in considerazione l’idea di partecipare ad un campionato? Pochi. Ci hanno pensato invece gli organizzatori del nuovo trofeo Malossi dedicato ai due modelli più sportivi tra i maxi scooter, il T-Max e il Nexus.

Potranno partecipare solo i modelli prodotti dal 2001 per lo Yamaha e dal 2003 per il Gilera. Il campionato si articolerà su cinque prove e la prima sarà sul circuito di Magione il 19 marzo.
Gli scooter, in base alle norme del regolamento, possono essere modificati solo in alcune parti, ma sostanzialmente rimangono molto vicini al prodotto di serie.
Gli interventi consentiti non contemplano modifiche sul motore e riguardano solo la sostituzione di alcuni componenti, tutti disponibili nel catalogo Malossi.


Si possono cambiare le molle della forcella, il filtro dell’aria, i tubi dei freni e i dischi con quelli dal profilo a margherita. Al posto del variatore e dello scarico originale devono essere montati, invece obbligatoriamente, quelli Malossi.
La frizione va sostituita sul Nexus, mentre sullo Yamaha si può intervenire sulla taratura dei rulli originali.
Per quanto riguarda i pneumatici possono essere montati quelli di qualsiasi produttore, purché le misure siano quelle indicate sulla carta di circolazione, non sono ammessi gli slick.
Vanno poi rimosse le pedane del passeggero, il cavalletto, gli specchietti retrovisori, il portapacchi, il portatarga, le maniglie laterali e vanno coperti con adesivi i fanali e le frecce, infine va sostituito il cupolino.


Per prendere parte alle gare è sufficiente essere iscritti ad un motoclub ed avere la licenza F.M.I. (Junior Minivelocità, Junior Velocità, Elite Velocità) valida per l’anno 2006. Sono ammessi anche i piloti dell’UEM con licenza nazionale.
La formula di gara prevede due turni di prove cronometrati della durata di venti minuti che decretano la griglia di partenza. La gara si articolerà su una singola manche.
Il calendario delle gare prevede la seconda tappa l’11 giugno a Vallelunga, 18 giugno a Varano, 9 luglio a Magione e la finale ad Adria il 1 ottobre.
Il Nexus ha una posizione di guida più caricata in avanti e consente al pilota di indirizzare bene l’anteriore dello scooter. Il retrotreno regolabile in altezza, a cui è abbinato l’ammortizzatore anch’esso regolabile, consente poi di modificare con facilità l’assetto dello scooter.
Il kit Malossi dedicato alla trasmissione rende il motore del Gilera più pronto, in grado di spingere con vigore dai 3.500 fino agli 8.000 giri indicati. L’impianto frenante non ha più il comando ad azione integrale, come il modello di serie, consente di modulare meglio la frenata, anche se abbiamo riscontrato che forzando con la leva posteriore si arriva facilmente al bloccaggio.
Gli inserimenti in curva sono rapidi e precisi, l’appoggio fornito dai pneumatici consente angoli di piega di tutto rispetto, inoltre l’assenza del cavalletto - spesso un limite evidente nell’impiego in pista - consente di sfruttare tutta la spalla della gomma. Giro dopo giro, la confidenza era tale da permetterci di entrare in curva ritardando sempre più gli ingressi e di guidare con un'impostazione molto aggressiva.



Lo sfidante, il T-Max, è altrettanto grintoso e performante grazie al suo equilibrio offre un feeling immediato fin dall’inizio. Il beneficio del Kit Malossi si sente soprattutto in uscita dalle curve per la maggior coppia a disposizione. A livello di comportamento nella risposta delle sospensioni non abbiamo riscontrato sostanziali differenze nel comportamento rispetto al modello di serie.
La frenata è potente, ma mette a volte in crisi la forcella innescando qualche saltellamento del posteriore.
Tra i cordoli, lo Yamaha ha un comportamento molto simile a quello di una moto, per via del motore in posizione avanzata e pur essendo meno maneggevole del concorrente consente velocità di percorrenza della curva elevate, inoltre è molto preciso in fase d’inserimento.
Le velocità di punta che abbiamo letto sul rettilineo più lungo - circa 160 km/h - sono molto vicine a quelle ottenute dai modelli di serie.



In sostanza le differenze apportate dal Kit Malossi si concretizzano in una miglior risposta a tutti i regimi dei propulsori. Soluzione che meglio si adatta alla guida in pista. Anche la frenata è più potente ed efficace. Non ci sentiamo quindi di dire che uno dei due sfidanti parte avvantaggiato, le prestazioni si equivalgono quindi alla fine ad emergere sarà solo la capacità di mettere a punto le poche regolazioni e soprattutto la manetta del pilota.
Lo scarico dovrà essere sostituito obbligatoriamente con quello prodotto dalla Malossi

La forcella deve rimanere quella di serie ad eccezione delle molle che potranno essere sostituite con quelle del kit

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