Moto & Scooter
Derbi GP-1 125 e 250
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La famiglia spagnola più sportiva si allarga alle versioni targate. Provati a Siviglia, i due nuovi scooter delle balas rojas ci hanno convinti per look, praticità e prestazioni. Molto interessanti i prezzi
Siviglia - Con i nuovi 125 e 250 si completa la gamma GP-1. Nella presentazione alla stampa che Derbi ha organizzato a Siviglia si sono potute vedere e provare molte interessanti novità: in particolare, la versione da un quarto di litro estende la categoria degli scooter sportivi anche a questa fascia tradizionalmente considerata come entry level al mondo dei maxiscooter.
Si è partiti dal progetto base del GP-1 50, ma il telaio è stato rivisto in funzione della maggior cavalleria e del riposizionamento del motore, spostato dalla posizione centrale ad una più abituale (per gli scooter), che lo vede in funzione di elemento oscillante in posizione posteriore. Per aumentare la rigidità dell'insieme è stato adottato un secondo braccio nella parte destra.
l GP-1 125 ha un aspetto sportivo e dotazioni di prim'ordine, prima di tutto il telaio in alluminio che accomuna tutta la gamma. Il motore è il 125 quattro tempi della serie Piaggio Leader, con distribuzione quattro valvole e alimentazione a carburatore: gli scatti sono rapidi e la velocità di punta buona. La frenata è garantita da un disco anteriore da 245 mm lavorato da una aggressiva pinza radiale a due pistoncini contrapposti. Al retrotreno troviamo invece un disco da 240 e una pinza tradizionale. Una volta rodati, i freni hanno iniziato a lavorare egregiamente, dimostrandosi più che adeguati alle prestazioni del veicolo. Ma una buona frenata, per essere tale, deve essere inserita nel contesto di una ciclistica altrettanto valida: troviamo quindi all'avantreno una bella forcella rovesciata Marzocchi da ben 40 mm. Al posteriore spicca l'innovativo sistema ad un solo ammortizzatore centrale. Proprio lo schema sospensioni deve sobbarcarsi il compito più difficile: coniugare comfort e sportività. Si è optato così per una configurazione piuttosto rigida che garantisce una buona guidabilità e reazioni abbastanza precise. Tale rigidità si paga quando l'asfalto non è dei migliori: rattoppi, pavé e buche varie si fanno sentire, soprattutto sul manubrio, che riflette le asperità a causa della risposta secca e dello scarso freno idraulico in rilascio della forcella. Ottime le gomme Continental da 120 (ant.) e 140 (post.) montate su ampi cerchi da 14”. Il 250 offre un comportamento simile al 125. Il motore è il conosciuto Piaggio Quasar 250 quattro valvole, qui alimentato a carburatore. Pronto e potente, garantisce spunti interessanti e permette spostamenti anche lunghi grazie anche ad una velocità di punta di circa 120 km/h. I consumi si sono dimostrati ridotti, anche sotto sforzo, garantendo una buona autonomia. L'impianto frenante è qui affidato a due dischi da 245 mm all'avantreno, con pinze ad attacco radiale. La strumentazione è piacevole e completa: all’ampio contagiri analogico si affianca uno schermo digitale che offre i dati relativi alla velocità, contachilometri totale e parziale e livello carburante. Le finiture sono di buon livello: sempre belli i colori e la qualità delle plastiche, tutte di produzione Derbi. La sella accentua la sportività, ponendo su due piani guidatore e passeggero: una certa durezza e una posizione di guida molto avanzata possono affaticare nei lunghi spostamenti. Discreto lo spazio sottosella, adatto a contenere un casco integrale. I colori disponibili sono il rosso, il nero e il blu metallizzato per il 125, nero blu metallizzato e grigio metallizzato per il 250. Molto concorrenziali i prezzi: 3.399 euro per il 125 e 3.659 euro per il 250.
Si è partiti dal progetto base del GP-1 50, ma il telaio è stato rivisto in funzione della maggior cavalleria e del riposizionamento del motore, spostato dalla posizione centrale ad una più abituale (per gli scooter), che lo vede in funzione di elemento oscillante in posizione posteriore. Per aumentare la rigidità dell'insieme è stato adottato un secondo braccio nella parte destra.
l GP-1 125 ha un aspetto sportivo e dotazioni di prim'ordine, prima di tutto il telaio in alluminio che accomuna tutta la gamma. Il motore è il 125 quattro tempi della serie Piaggio Leader, con distribuzione quattro valvole e alimentazione a carburatore: gli scatti sono rapidi e la velocità di punta buona. La frenata è garantita da un disco anteriore da 245 mm lavorato da una aggressiva pinza radiale a due pistoncini contrapposti. Al retrotreno troviamo invece un disco da 240 e una pinza tradizionale. Una volta rodati, i freni hanno iniziato a lavorare egregiamente, dimostrandosi più che adeguati alle prestazioni del veicolo. Ma una buona frenata, per essere tale, deve essere inserita nel contesto di una ciclistica altrettanto valida: troviamo quindi all'avantreno una bella forcella rovesciata Marzocchi da ben 40 mm. Al posteriore spicca l'innovativo sistema ad un solo ammortizzatore centrale. Proprio lo schema sospensioni deve sobbarcarsi il compito più difficile: coniugare comfort e sportività. Si è optato così per una configurazione piuttosto rigida che garantisce una buona guidabilità e reazioni abbastanza precise. Tale rigidità si paga quando l'asfalto non è dei migliori: rattoppi, pavé e buche varie si fanno sentire, soprattutto sul manubrio, che riflette le asperità a causa della risposta secca e dello scarso freno idraulico in rilascio della forcella. Ottime le gomme Continental da 120 (ant.) e 140 (post.) montate su ampi cerchi da 14”. Il 250 offre un comportamento simile al 125. Il motore è il conosciuto Piaggio Quasar 250 quattro valvole, qui alimentato a carburatore. Pronto e potente, garantisce spunti interessanti e permette spostamenti anche lunghi grazie anche ad una velocità di punta di circa 120 km/h. I consumi si sono dimostrati ridotti, anche sotto sforzo, garantendo una buona autonomia. L'impianto frenante è qui affidato a due dischi da 245 mm all'avantreno, con pinze ad attacco radiale. La strumentazione è piacevole e completa: all’ampio contagiri analogico si affianca uno schermo digitale che offre i dati relativi alla velocità, contachilometri totale e parziale e livello carburante. Le finiture sono di buon livello: sempre belli i colori e la qualità delle plastiche, tutte di produzione Derbi. La sella accentua la sportività, ponendo su due piani guidatore e passeggero: una certa durezza e una posizione di guida molto avanzata possono affaticare nei lunghi spostamenti. Discreto lo spazio sottosella, adatto a contenere un casco integrale. I colori disponibili sono il rosso, il nero e il blu metallizzato per il 125, nero blu metallizzato e grigio metallizzato per il 250. Molto concorrenziali i prezzi: 3.399 euro per il 125 e 3.659 euro per il 250.
Dati tecnici
Motore: monocilindrico orizzontale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 57x 48,6mm (72x 60 mm), cilindrata 124 cc (249,29 cc); rapporto di compressione 10,5:1. Distribuzione monoalbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a carburatore. Capacità serbatoio carburante 11 litri. Capacità serbatoio olio 1,5 lt. Lubrificazione a carter umido.
Trasmissione: frizione automatica centrifuga, finale a ingranaggi. Cambio con variatore automatico centrifugo.
Ciclistica: telaio a doppio trave diagonale in alluminio; sospensione anteriore, forcella rovesciata da 40 mm, escursione ruota 100 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante e mono ammortizzatore. Pneumatici: anteriore 120x70/14’’, posteriore 140x60/14”.
Freni: anteriore a disco flottante in acciaio da 245 mm (doppio disco flottante da 245 mm), posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm e pinza a singolo pistoncino. Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 1.914, larghezza 800, interasse 1.374.
Trasmissione: frizione automatica centrifuga, finale a ingranaggi. Cambio con variatore automatico centrifugo.
Ciclistica: telaio a doppio trave diagonale in alluminio; sospensione anteriore, forcella rovesciata da 40 mm, escursione ruota 100 mm; sospensione posteriore a gruppo motore oscillante e mono ammortizzatore. Pneumatici: anteriore 120x70/14’’, posteriore 140x60/14”.
Freni: anteriore a disco flottante in acciaio da 245 mm (doppio disco flottante da 245 mm), posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm e pinza a singolo pistoncino. Dimensioni (mm) e peso: lunghezza 1.914, larghezza 800, interasse 1.374.