Moto & Scooter
La Benelli a un miliardario russo?
La trattativa è concreta e confermata dalla firma di una lettera di intenti. Lo stabilimento rimarrebbe a Pesaro. L’ipotesi è che la Benelli entri a far parte di un nuovo polo motoristico d’avanguardia con sedi in Italia e Inghilterra, voluto da Nikolai S
La trattativa è concreta e confermata dalla firma di una lettera di intenti. Lo stabilimento rimarrebbe a Pesaro. L?ipotesi è che la Benelli entri a far parte di un nuovo polo motoristico d?avanguardia con sedi in Italia e Inghilterra, voluto da Nikolai Smolenski, proprietario dell?industria di auto sportive inglesi TVR
di Luigi Rivola
La Benelli TNT, ultimo modello prodotto dalla Casa pesarese prima della crisi
Le trattative per la cessione della Benelli, attualmente di proprietà della famiglia Merloni, sono entrate in una fase cruciale. Alcuni quotidiani nazionali hanno pubblicato oggi, 29 luglio, una concisa nota d?agenzia che dà per avvenuto il passaggio della storica industria motociclistica di Pesaro ad una società inglese facente capo ad un giovane miliardario russo, il venticinquenne Nikolai Smolenski, che già è entrato in possesso della inglese TVR, una prestigiosa fabbrica di automobili sportive costruite in serie limitata di circa 1000 auto all?anno.
In effetti le trattative sono ancora in corso: la Proprietà della Benelli Spa e i rappresentanti dell?acquirente hanno sottoscritto una lettera di intenti in cui si comunica alle parti coinvolte la volontà, da parte della società inglese, di acquisire le attività della Benelli. Secondo questa lettera, la procedura prevede la costituzione di una società italiana che dovrebbe gestire per conto dell?acquirente il passaggio di proprietà dell?azienda e il riavvio della produzione, attualmente ferma con tutti i 50 dipendenti in cassa integrazione speciale a zero ore.
La trattativa prevede un incontro, fissato per il prossimo 3 agosto, con i rappresentanti dei lavoratori, per discutere gli aspetti sindacali dell?operazione; secondo quanto precisato nella lettera di intenti, l?acquirente si impegnerebbe a mantenere 30 dei 50 dipendenti e a mantenere almeno l?impianto produttivo a Pesaro.
Nulla è trapelato dalla Merloni e nemmeno dalla TVR, che abbiano contattato telefonicamente sei volte venendo ogni volta deviati, dopo aver spiegato che eravamo interessati a conoscere dettagli dell?acquisto della Benelli in Italia, su una segreteria telefonica.
Nikolai Smolenski è figlio di Alexander Smolenski, uno degli uomini d?affari più ricchi della Russia. Ha studiato in Inghilterra e a 21 anni è stato direttore di banca in Russia, dopodiché è tornato in Inghilterra e si è dedicato ad altri investimenti, seguendo in particolare la sua passione per gli sport motoristici. Il suo capitale personale è stimato in 100 milioni di dollari. L?acquisto della TVR, portato a compimento nel 2004, sembra gli sia costato 15 milioni di dollari; recentemente aveva tentato anche l?acquisto della MG, ma la sua offerta era stata respinta.
Da notare che esiste anche una società, la TVR Italia, controllata da un gruppo di investitori italiani e stranieri, di cui Nikolai Smolenski detiene una quota di minoranza, dichiaratamente interessata ad acquistare la ex area produttiva Alfa Romeo di Arese assumendo 115 dipendenti Alfa e un certo numero di tecnici, per produrre motori dalle caratteristiche molto avanzate. La Benelli entrerebbe dunque a far parte di questo evidente progetto di creazione di un polo motoristico d?avanguardia tra Italia e Inghilterra, guidato dal miliardario russo?
di Luigi Rivola
La Benelli TNT, ultimo modello prodotto dalla Casa pesarese prima della crisi
Le trattative per la cessione della Benelli, attualmente di proprietà della famiglia Merloni, sono entrate in una fase cruciale. Alcuni quotidiani nazionali hanno pubblicato oggi, 29 luglio, una concisa nota d?agenzia che dà per avvenuto il passaggio della storica industria motociclistica di Pesaro ad una società inglese facente capo ad un giovane miliardario russo, il venticinquenne Nikolai Smolenski, che già è entrato in possesso della inglese TVR, una prestigiosa fabbrica di automobili sportive costruite in serie limitata di circa 1000 auto all?anno.
In effetti le trattative sono ancora in corso: la Proprietà della Benelli Spa e i rappresentanti dell?acquirente hanno sottoscritto una lettera di intenti in cui si comunica alle parti coinvolte la volontà, da parte della società inglese, di acquisire le attività della Benelli. Secondo questa lettera, la procedura prevede la costituzione di una società italiana che dovrebbe gestire per conto dell?acquirente il passaggio di proprietà dell?azienda e il riavvio della produzione, attualmente ferma con tutti i 50 dipendenti in cassa integrazione speciale a zero ore.
La trattativa prevede un incontro, fissato per il prossimo 3 agosto, con i rappresentanti dei lavoratori, per discutere gli aspetti sindacali dell?operazione; secondo quanto precisato nella lettera di intenti, l?acquirente si impegnerebbe a mantenere 30 dei 50 dipendenti e a mantenere almeno l?impianto produttivo a Pesaro.
Nulla è trapelato dalla Merloni e nemmeno dalla TVR, che abbiano contattato telefonicamente sei volte venendo ogni volta deviati, dopo aver spiegato che eravamo interessati a conoscere dettagli dell?acquisto della Benelli in Italia, su una segreteria telefonica.
Nikolai Smolenski è figlio di Alexander Smolenski, uno degli uomini d?affari più ricchi della Russia. Ha studiato in Inghilterra e a 21 anni è stato direttore di banca in Russia, dopodiché è tornato in Inghilterra e si è dedicato ad altri investimenti, seguendo in particolare la sua passione per gli sport motoristici. Il suo capitale personale è stimato in 100 milioni di dollari. L?acquisto della TVR, portato a compimento nel 2004, sembra gli sia costato 15 milioni di dollari; recentemente aveva tentato anche l?acquisto della MG, ma la sua offerta era stata respinta.
Da notare che esiste anche una società, la TVR Italia, controllata da un gruppo di investitori italiani e stranieri, di cui Nikolai Smolenski detiene una quota di minoranza, dichiaratamente interessata ad acquistare la ex area produttiva Alfa Romeo di Arese assumendo 115 dipendenti Alfa e un certo numero di tecnici, per produrre motori dalle caratteristiche molto avanzate. La Benelli entrerebbe dunque a far parte di questo evidente progetto di creazione di un polo motoristico d?avanguardia tra Italia e Inghilterra, guidato dal miliardario russo?