Torna in pista la Rondine

di Riccardo Matesic



Si chiama Rondine RRV1, ed è una moto artigianale che nasce ad Aprilia, alle porte di Roma. L'hanno pensata e realizzata i due fratelli Filippo e Marco Nuccitelli, titolari di un'azienda di costruzioni meccaniche operante principalmente nel settore aeronautico, ma con alle spalle diverse collaborazioni motociclistiche, l'ultima delle quali con la Bimota nel 1998.

L'obiettivo era quello di realizzare la summa dell'esperienza acquisita, una moto senza compromessi. Ecco allora questa RRV1 da competizione, che nasce con un telaio e un forcellone ricavati dal pieno e abbondantemente fresati all'interno, una moto con l'air box inserito nel telaio con funzione strutturale e il serbatoio del carburante posto sotto il motore. Le sovrastrutture sono in  fibra di carbonio, lo scarico è in titanio e nessuna lavorazione importante è demandata a ditte esterne. Eccezion fatta per il motore Ducati, che i clienti possono scegliere nella configurazione più gradita, 2 e 4 valvole. Il peso dichiarato è di 140 Kg, liquidi compresi.

Mancava il nome e per questo, nonostante la moto somigli molto a una MotoGP, si è pescato nel passato, ritirando fuori un marchio prestigioso di oltre sessanta anni fa, la moto Rondine, anch'essa prodotta a Roma.

I Nuccitelli sono pronti a partire con la produzione delle prime moto e l'obiettivo è quello di farne cento esemplari, quindi si passerà a un altro modello. Prima però potrebbe arrivare una versione stradale, le cui pratiche d'omologazione sono già iniziate. Ci vorrà del tempo, ma mettetevi l'anima in pace: tanta sofisticazione si paga, e per la RRV1 da pista è già stato fissato un prezzo di 63.000 euro.