Moto & Scooter
La moto a idrogeno è pronta
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Una società inglese con stabilimento in California promette per il 2006 la sua motocicletta elettrica a fuel cell, ad un costo inferiore a 6000 dollari. Anche la Honda sta sperimentando la stessa soluzione su un grosso scooter
Una società inglese con stabilimento in California promette per il 2006 la sua motocicletta elettrica a fuel cell, ad un costo inferiore a 6000 dollari. Anche la Honda sta sperimentando la stessa soluzione su un grosso scooter
di Luigi Rivola
Avremo la moto a idrogeno? Una società inglese, la Intelligent Energy, lo afferma con sicurezza e addirittura, ha presentato un veicolo che a suo dire potrà essere commercializzato già nel 2006 ad un costo di circa 6000 dollari americani, destinato a calare in funzione dei volumi prodotti.
Avremo la moto a idrogeno? Una società inglese, la Intelligent Energy, lo afferma con sicurezza e addirittura, ha presentato un veicolo che a suo dire potrà essere commercializzato già nel 2006 ad un costo di circa 6000 dollari americani, destinato a calare in funzione dei volumi prodotti.
La Intelligent Energy, per meglio realizzare questo suo impegnativo progetto, si è trasferita dall?Inghilterra alla California, dove il Governatore dello Stato, il celebre attore Arnold Schwarzenegger, ha manifestato l?intenzione di costruire una sorta di ?autostrada dell?idrogeno?, con tanto di aree di rifornimento.
Il veicolo è una originale motocicletta dall?estetica senz?altro discutibile, che però sembra possedere caratteristiche estremamente interessanti: mosso da un motore elettrico da 6 kW 48 Volt, alimentato a sua volta da due elementi a fuel cell, denuncia un peso di appena 80 kg in ordine di marcia, può raggiungere la velocità di 80 km/h con una buona accelerazione, ed offre un?autonomia minima di 160 km. Prima della motocicletta, la Intelligent Energy nel 2004 aveva realizzato e collaudato per la Boeing un aereo ultraleggero con motore da 50 kW.
Design razionale
Il design di questa motocicletta a idrogeno ha una sua motivazione razionale: il progettista ha studiato il veicolo non in funzione della realizzazione di un prototipo, bensì di un mezzo pronto ad entrare in produzione con tutte le caratteristiche per soddisfare le esigenze del cliente, fra le quali una facile manutenzione.
L’ “anima” del sistema risiede nelle due valigie metalliche che contengono le fuel cell alle quali è demandato il compito di trasformare l’idrogeno in energia elettrica sufficiente a far funzionare il motore. Questi due elementi, che la Intelligent Energy ha appunto battezzato “Core”, sono alloggiati nella parte centrale del veicolo, nascosti da una carrozzeria.
Come si vede dalla sequenza dei disegni, il doppio Core è facilmente asportabile sollevando il coperchio superiore della carrozzeria ed estraendo i due elementi.
L’ “anima” del sistema risiede nelle due valigie metalliche che contengono le fuel cell alle quali è demandato il compito di trasformare l’idrogeno in energia elettrica sufficiente a far funzionare il motore. Questi due elementi, che la Intelligent Energy ha appunto battezzato “Core”, sono alloggiati nella parte centrale del veicolo, nascosti da una carrozzeria.
Come si vede dalla sequenza dei disegni, il doppio Core è facilmente asportabile sollevando il coperchio superiore della carrozzeria ed estraendo i due elementi.
Alla Honda piace l’elettrico
Anche la Honda sta lavorando sul motore a idrogeno, ossia sul motore elettrico alimentato a fuel cell. Durante una nostra recente visita al centro Ricerca e Sviluppo, nei sobborghi di Tokyo, ci è stati mostrato infatti un prototipo di maxi-scooter dotato di simile motorizzazione. Non è stato possibile provarlo, anche se tutti i Giapponesi presenti ci hanno assicurato che funziona, e nemmeno abbiamo avuto informazioni sulle sue caratteristiche, ma la serietà della Honda non ci permette di dubitare neanche per un attimo che gli esperimenti della R & D siano serissimi, e presto ne vedremo i risultati concreti.
Abbiamo potuto provare invece alcuni mini-veicoli elettrici di ultima generazione: uno è uno scoter elettrico con batterie al nichel metal idrato, che pesa solo 42 kg, e l’altro è invece un bimodale, ossia è dotato di due motori, uno tradizionale a scoppio – pulitissimo e silenziosissimo – e l’altro elettrico. In realtà l’intervento del motore elettrico si avverte assai poco, visto che agisce come propulsore solo fino alla velocità di 6-7 km/h, dopodiché interviene il motore termico, però la combinazione è evidentemente efficace, considerato che per questo veicolo utilitario la Honda dichiara un consumo prossimo ai 130 km/litro.
Abbiamo potuto provare invece alcuni mini-veicoli elettrici di ultima generazione: uno è uno scoter elettrico con batterie al nichel metal idrato, che pesa solo 42 kg, e l’altro è invece un bimodale, ossia è dotato di due motori, uno tradizionale a scoppio – pulitissimo e silenziosissimo – e l’altro elettrico. In realtà l’intervento del motore elettrico si avverte assai poco, visto che agisce come propulsore solo fino alla velocità di 6-7 km/h, dopodiché interviene il motore termico, però la combinazione è evidentemente efficace, considerato che per questo veicolo utilitario la Honda dichiara un consumo prossimo ai 130 km/litro.
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