La Supermoto non nasconde il family feeling che la assimila in parte alle versioni Adventure ed in parte alla muscolosa 990 Duke. La ciclistica prevede pertanto l’adozione del medesimo telaio in tubi al cromo molibdeno (pesante appena 11 kg), cui è stata leggermente modificata la geometria per assicurare, insieme al forcellone più corto (575 mm), una maneggevolezza ancora maggiore. Il merito è anche del valore ridottissimo ottenuto per interasse (solo 1.510 mm) ed avancorsa (110 mm). Anche il telaietto posteriore è stato modificato per concentrare le masse il più in basso possibile.

Al reparto sospensioni troviamo una forcella White Power, realizzata ad hoc, priva di perno avanzato, con gli steli da 48 mm e corsa di 200 mm. Questa, così come il mono posteriore (che ha escursione di 210 mm), offre totale possibilità di regolazione.

L’impianto frenante rappresenta quanto di meglio offra la produzione di serie: pinze Brembo ad attacco radiale con quattro pistoncini e quattro pastiglie all’anteriore (abbinate a dischi flottanti da 305 mm di diametro) e pinza flottante a doppio pistoncino con disco fisso da 240 mm per la ruota posteriore. I cerchi sono a cinque razze in alluminio e sono realizzati sempre da Brembo su specifiche KTM con canale da 3,50” davanti e 5,50” dietro, equipaggiati rispettivamente con pneumatici Pirelli Scorpion Sync da 120/70-ZR17 e 180/55-ZR17.

Il propulsore della Supermoto 950 impiega un innovativo sistema di alberi a camme che, oltre a provvedere alla normale distribuzione, prendono parte all’avviamento elettrico, al funzionamento della pompa dell’acqua e hanno una funzione di controbilanciamento.
Questa caratteristica ha permesso, oltre alla scelta di impiegare una coppa a secco, di contenere le masse entro il valore record di 58 kg.

Il bicilindrico a V di 75° da 942 cc è alimentato da una coppia di carburatori Keihin a pressione costante CVRD da 43 mm che, insieme all’impianto di scarico 2 in 2 studiato per ottimizzare le prestazioni ai regimi medio bassi (e in regola con le normative Euro 2), garantiscono una potenza massima di 98 CV a 8.000 giri ed una coppia di 94 Nm a 6.500 giri.
La trasmissione prevede, infine, un cambio a sei rapporti sviluppato per l’utilizzo stradale ed abbinato a una frizione idraulica dotata di pompa radiale (così come l’impianto frenante anteriore), che consente di ridurre lo sforzo alla leva.

Esagerata: questa è la parola giusta, soprattutto dopo i primi km in sella. Da ferma, infatti, non si può dire che sia un esempio di bellezza in senso classico, sebbene esprima aggressività grazie alle sue forme spigolose. Una volta a bordo, però, la sensazione di ingombro scompare lasciando il posto all’adrenalina pura.

Sulle prime la Supermoto è persino troppo agile: ci vuole un po’ per prenderle le misure, dopo di che si instaura un feeling diabolico tra il mezzo e il pilota e il propulsore spinge tra una curva e l’altra con rabbia ed un’erogazione mai irregolare.
Sospensioni e freni eseguono senza battere ciglio praticamente ogni sorta di richiesta: il problema, forse, è proprio che la nuova KTM obbedisce in modo così rigoroso e tempestivo che non se ne percepisce quasi mai il limite tanto è elevato, Il ritmo potenzialmente sostenibile è sorprendente, ma la moto risulta abbastanza impegnativa, tant’è che, messi da parte gli istinti belligeranti, ci si accorge di come guidando puliti e spingendo meno si riesca comunque a mantenere andature notevoli.

I 187 kg a secco dichiarati emergono qualora si vada a frenare dopo aver tenuto eccessivamente spalancata la manopola del gas, così come è bene prestare la dovuta attenzione in prossimità di dossi o scollinamenti, se non si vuole che l’avantreno (stabilissimo), vada a puntare inesorabilmente l’azzurro del cielo…

Motore: a quattro tempi, bicilindrico a V di 75°, raffreddato a liquido, distribuzione DOHC, cilindrata 942 cc, alesaggio per corsa 100x60 mm, rapporto di compressione 11,5:1. Alimentazione doppio carburatore Keihin CVRD a pressione costante da 43 mm. Accensione Denso a batteria. Trasmissione: primaria a ingranaggi, frizione multidisco a bagno d'olio a comando idraulico, cambio a 6 rapporti, finale a catena (5/8 x 5/16”).
Ciclistica: telaio tubolare in acciaio al cromo molibdeno, forcellone posteriore doppio braccio in alluminio, ruota anteriore in alluminio a cinque razze da 3,5” e ruota posteriore in alluminio a cinque razze da 5,5”. Pneumatico anteriore 120/70-ZR17, pneumatico posteriore 180/55-ZR17, sospensione anteriore forcella con steli da 48 mm completamente regolabile, sospensione posteriore con sistema PDS e monoammortizzatore completamente regolabile. Freno anteriore a doppio disco flottante da 305mm, pinze a 4 pistoncini e 4 pastiglie dotate di attacco radiale. Freno posteriore a disco fisso da 240 mm con pinza flottante a 2 pistoncini.
Dimensioni: altezza da terra (senza carico) 190 mm, altezza sella 865 mm, interasse 1.510 mm, incl. sterzo/avancorsa 25,4°/110 mm. Peso a secco 187 kg. Capacità serbatoio 17,5 litri.
Prestazioni: potenza massima 98 CV a 8.000 giri, coppia massima 94 Nm a 6,500 giri.