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BMW K 1200GT: 1000 km al giorno!

il 05/07/2004 in Moto & Scooter

E’ quanto si può pretendere (ed abbiamo fatto) da una sport tourer che nonostante il passare degli anni rivendica una posizione di prestigio tra le turistiche veloci: “coccole” per guidatore e passeggero e prestazioni da stradista di razza

BMW K 1200GT: 1000 km al giorno!
Il quadro strumentazione della GT è completissimo e facilmente leggibile

testo e foto di Daniele Massari

E’ prevedibile che tra un po’, magari non subito, la K 1200 GT vada in pensione, sostituita da una versione turistica della prossima, sportivissima quattro cilindri della casa bavarese da tempo annunciata.

Così, mentre la clientela più sportiva (quelli che avevano acquistato la RS) attende con curiosità e trepidazione la presentazione della K1200 S, che avrà oltre 160 CV e regolazioni ciclistiche a comando elettrico, noi abbiamo avuto occasione di assaporare ancora una volta la validità di un progetto di sport-tourer che, pur a distanza di qualche anno, continua rivelarsi efficace sebbene accusi in parte il peso degli anni.




Abbiamo ritirato la “nostra” K 1200GT presso la concessionaria BMW Motorrad di Milano, e ci siamo lanciati in un intenso week-end fatto di chilometri, autostrade, strade statali e paesaggi da ricordare.


Tanto per farvi un’idea, la tedesca ci ha portati a spasso dal capoluogo lombardo sino all’estremo Sud, per il solo gusto di una foto ricordo sotto il faro di Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce, ultimo baluardo della Puglia verso il centro del Mediterraneo. E ci ha fatto scoprire il piacere di viaggiare con una moto che sa portarti a spasso ma sa anche andare molto più forte di una turistica tradizionale…

 

Balziamo in sella e facciamo rapidamente il punto della situazione: abbiamo riposto i nostri bagagli nelle due pratiche borse in tessuto (che trovano posto dentro le valige rigide), la cui capienza è ottima, sebbene penalizzata dalla forma irregolare (dovuta ad esigenze aerodinamiche ed al fatto che quella di sinistra deve “coprire” anche il terminale di scarico); in viaggio apprezzeremo anche il fatto che le due valige rigide, oltre che a tenuta completamente stagna, sono facilmente asportabili, qualora non si possiedano le borse interne.


Pronti per il viaggio, stendiamo le braccia verso il manubrio in due pezzi (e con le manopole riscaldabili): è più alto della versione RS ma non rinnega le origini sportive e questo si sente sui lunghi tragitti. In generale, si sente un dimensionamento decisamente “europeo” che non farà sentire a proprio agio gli utenti di bassa statura, nonostante la possibilità di regolare l’altezza della sella. In compenso, anche in marcia si può variare inclinazione ed altezza del parabrezza attraverso un pratico comando elettrico posto al manubrio.
Regoliamo gli specchi retrovisori ma –ahi!- sono stabili anche in velocità e pure efficaci, ma in banale plastica nera!

In sella (anch’essa riscaldabile sul modello da noi provato) sta comodo sia il guidatore che il passeggero: le splendide pedane sono correttamente distanziate ed offrono una posizione quasi “seduta”, oltre ad ospitare regalmente fidanzate che non amino ritrovarsi con le ginocchia in gola.
In quest’ottica di grande attenzione all’ergonomia, rientra anche la conformazione della stampella laterale, facile da trovare ed azionare, ma anche del cavalletto centrale che può essere azionato con uno sforzo minimo.

 

Il propulsore della K1200 GT gira sornione al minimo, accusando una certa rumorosità meccanica ma pronto a salire di giri sfruttando la sua erogazione corposa, sempre piena e quasi “elettrica” per via di una curva di coppia assolutamente piatta. Questo rende godibile la guida della grossa tourer anche nel misto, condizione nella quale si può rinunciare all’uso del cambio (a sei marce, preciso ed infaticabile) ed approfittare della elevata luce a terra e della buona tenuta delle coperture di primo equipaggiamento, che consentono pieghe divertenti anche a piloti smaliziati.

In autostrada la protezione aerodinamica è eccellente, per via del parabrezza ma anche delle numerose protesi (in plastica nera) che ampliano gli ingombri della carenatura: a velocità autostradali si viaggia come pascià, ma se avete voglia di dare fondo al comando del gas dovrete fare i conti con la voracità del quattro cilindri a sogliola e con i serpeggiamenti che si innescano al manubrio alle alte andature quando si utilizzano le borse (serpeggiamenti da noi parzialmente risolti dopo aver ridotto il precarico dell’ammortizzatore posteriore).

La frenata è sempre molto efficace: merito dell’impianto servoassistito EVO Sport con ABS che, a patto di farci un minimo l’abitudine, riduce lo sforzo alla leva e ripartisce la forza frenante su tutti e tre i dischi (mentre il comando a pedale aziona solo il freno posteriore).

 

Motore: a 4 tempi, 4 cilindri in linea longitudinale, raffreddamento a liquido, alesaggio e corsa 70,5 x 75 mm, cilindrata 1171 cc; rapporto di compressione 11,5:1, distribuzione bialbero a quattro valvole per cilindro, comando a catena; alimentazione ad iniezione elettronica; capacità serbatoio carburante 21 litri. Accensione elettronica digitale integrata al sistema di iniezione. Lubrificazione a carter umido, avviamento elettrico.

Trasmissione: primaria a ingranaggi, finale ad albero e coppia conica. Frizione monodisco a secco con comando idraulico, cambio a sei marce.

Ciclistica: telaio a monotrave sdoppiato in alluminio. Sospensione anteriore Telelever; escursione 115 mm; sospensione posteriore con forcellone oscillante monobraccio sistema Paralever; escursione 150 mm. Ruote: cerchi in lega leggera pressofusa con pneumatici 120/70-17” anteriore e 180/55-17" posteriore. Freni: anteriore a doppio disco in acciaio flottanti di Ø 320 mm con pinze a quattro pistoncini; posteriore a disco in acciaio di Ø 285 mm con pinza a quattro pistoncini. Impianto integrale Evo II con servofreno elettroidraulico e ABS.

Dimensioni (in mm) e peso: interasse 1555 mm; lunghezza 2250; altezza sella 790/820 mm. Peso in ordine di marcia (col pieno di carburante) kg 300.

Prestazioni dichiarate: potenza 130 CV (96 kW) a 8750 giri. Coppia 12 kgm (117 Nm) a 6750 giri. Velocità massima: 245 km/h.

 

BMW K 1200GT: 1000 km al giorno!
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