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Yamaha TW125

il 25/03/2004 in Moto & Scooter

'Nella botte piccola ci sta il vino buono' si diceva una volta e questa cicciuta giapponesina sembra pensata per la moda di oggi, strizzando l’occhio alla versatilità. Pesa, consuma e costa poco, diventando un ottimo concorrente degli scooter da città

di Maria Vittoria Bernasconi, foto Massimo/agenzia Treeffe



Sembra essersi buttata nella mischia al momento giusto: una sbarbatella a cavallo del (generalizzato) desiderio di motociclette ibride, che soddisfino le mille esigenze del motard: leggerezza, consumi ridotti ed un non so che di affascinante. Ma il piccolo Yamaha TW non è proprio un modello di primo pelo: infatti il suo esordio risale al 1985, in terra statunitense con motore da 200 cc; ed il suo aspetto non era molto diverso dall’attuale. Naturalmente molto è cambiato, oltre alla motorizzazione, ed oggi il TW 125 si presenta come ideale sostituto dello scooter, per tutti coloro che non si rassegnano al cambio automatico.



Tra gli slanciati enduro di casa Yamaha sembra una simpatica caricatura, ma è proprio in quel segmento che è stato inserito, nonostante sia privo di tasselli. Ed è qui il suo segreto: è versatile, non impegna ed i suoi 7 litri di serbatoio non portano né lontano né troppo vicino.
Ma è la città che più ci pare congeniale alla ridotta cubatura del monocilindrico Yamaha, e tutte le strade a portata del centinaio di km/h che raggiunge in velocità.



Come non pensare che sia il mezzo giusto per intraprendere la carriera motociclistica… magari scalando la cima fino a diventare… quel Valentino…?!
Infatti, oltre ad un’estrema docilità, il TW 125 vanta un prezzo concorrenziale: 3.470 €.



Due ruote ben in evidenza ed un motore che si può domare anche con la patente B: questi sono solo i primi punti a favore del piccolo TW 125. Infatti nell’insieme il TW ha una linea simpatica ed equilibrata e, perché no, anche poderosa con i pneumatici da 130 all’anteriore e 180 al posteriore.
La posizione di guida è comoda, anche se costringe chi è più alto a stare un po’ gobbo sul manubrio largo. E’ una moto che si adatta alle stature medio-piccole, insomma, e che permette di portare un passeggero ma senza allargarsi troppo. Infatti la sella è abbastanza ridotta e certamente non molto imbottita; peccato, poi, che le pedane del passeggero non siano affiancate da una maniglia a cui aggrapparsi.



L’allestimento è spartano ma rispecchia bene la semplicità d’uso che lo contraddistingue:così la strumentazione, la stessa che equipaggiava la vecchia XT, ha un tachimetro analogico e le spie standard. Ci è parsa antiestetica ma funzionale la leva dell’aria: è attaccata al manubrio ed è messa particolarmente in evidenza forse per agevolare i neofiti!
C’è anche un portapacchi posteriore ma solo per bagagli davvero piccoli.
Un punto a favore del TW-tuttofare è il paramotore che è stato collocato, come i collettori, al punto giusto, così da offrire un sicuro schermo agli accidentali colpi da marciapiede, buca o sassaiola. Probabilmente è proprio questo il particolare che l’ha fatto rientrare nella gamma enduro Yamaha, affianco del più specialistico XT 660 R.

L’anteriore di questo 125 ricorda molto uno scrambler, richiama i miti passati nel faretto tondo cromato e nello snello insieme serbatoio-sella. Le frecce ed il gruppo ottico posteriore sono fin troppo vistosi, e sembra siano stati “rubati” da una moto dalle forme ben più generose.
Saranno le dimensioni ridotte, sarà il feeling immediato che regala o la facilità di utilizzo, ma il TW 125 sembra proprio adatto a quella fascia di pubblico che fisicamente risulta svantaggiata nell’uso di moto più impegnative. Un target che sceglie normalmente lo scooter o la Suzuki TU250X. E proprio il quarto di litro potrebbe dare un nuovo significato al piccolo di casa Yamaha, a cui, per essere davvero divertente, manca solo un po’ di potenza.

Si può guidare come un’enduro, alzandosi in piedi sulle pedane; oppure come una supermotard, facendo strisciare il cavalletto sull’asfalto; ma anche con il ginocchio a terra, come farebbe il nostro Cormigo. La verità è che il TW è così maneggevole che si può interpretare come meglio si crede, sfruttando il largo manubrio e le ruote grosse. Le sospensioni sono abbastanza morbide e tendono ad arrivare a fondo corsa se stressate un po’.
Il piccolo motore monocilindrico 4T, raffreddato ad aria, spinge la TW senza fretta; è un muletto che continua a trottare senza bisogno di troppa manutenzione.



La ciclistica regge benissimo i CV del 125, mantenendo bene la traiettoria in curva e agevolando i cambi di direzione. Certo, se Yamaha montasse un bel 250 (magari quello della sorella WR), sul telaio del TW, qualcosa andrebbe modificato, ma per il 125 tutto si adatta alla perfezione, anche i freni che risultano sempre all’altezza.
Scorre bene la TW, soprattutto una volta superata la prima marcia; nelle gitarelle fuoriporta si riesce a mantenere una velocità di crociera di 80 km/h, senza però alcuna protezione aerodinamica. Tra gli optional è previsto solo un portapacchi aggiuntivo, ma nessun cupolino.
Nel leggero fuoristrada il comportamento non cambia molto: gioca sempre in casa, anche se le gomme non sono proprio adatte per il fango.



Ma se si tratta di sassi e terra battuta, gli pneumatici, le sospensioni e l’altezza ridotta semplificano la vita agli enduristi della domenica! La parte più svantaggiata in caso di terreno accidentato è certamente l’avantreno che tende a chiudere senza preavviso. Ma ovviamente non è da sottoporre a grandi prove. Il TW è un piccolo trasformista divertente ed economico, una moto vera al costo di uno scooter di livello medio basso.

Motore: monocilindrico, raffreddato ad aria, 4 tempi, distribuzione SOHC, cilindrata 124 cc, alesaggio x corsa 57 x 48,8 mm, rapporto di compressione 10:1, potenza massima 8,7 kW (11,8 CV) a 9.000 giri/min. Coppia massima: 9,7 nm (0,99 kg-m) a 8.000 giri/min. Lubrificazione: carter umido, carburatore Teikei MV28P/1. Accensione: CDI, avviamento:elettrico. Cambio: 5 marce, sempre in presa.

Trasmissione finale: catena

Ciclistica: pneumatico anteriore 130/80-18, pneumatico posteriore: 180/80-14, sospensione anteriore: forcella telescopica, escursione ruota 150 mm, freno anteriore: disco 220 mm, sospensione posteriore: forcellone oscillante motocross, escursione del posteriore: 150 mm. Freno posteriore: tamburo 130 mm.

Dimensioni: lunghezza 2.140 mm, larghezza 810 mm, altezza totale 1.120 mm, altezza sella 805 mm, interasse 1.330 mm, distanza minima da terra 260 mm, peso a secco 118 Kg. Capacità serbatoio carburante: 7 litri.

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