Moto & Scooter

Moto Guzzi in mostra, per sognare

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Si chiama “”, ed è una mostra che raccoglie tutti i modelli della casa di Mandello, che hanno fatto la storia del motociclismo e dell’Italia in oltre ottanta anni. A Roma presso il Complesso del Vittoriano, fino al 12 aprile

1976: la Polizia Stradale dopo il terremoto in Friuli in sella alle V7

Una mostra per ripercorrere la nostra storia dell’ultimo secolo attraverso le più belle Moto Guzzi, da quelle da competizione alle stradali, passando attraverso i tantissimi modelli militari. È stata inaugurata a Roma dal ministro della difesa, Antonio Martino, dal sindaco, Walter Veltroni, e dal presidente del Gruppo Aprilia, Ivano Beggio.

Trentadue le moto esposte, prese dal Museo Moto Guzzi, dai musei delle armi che hanno usato e usano le moto di Mandello, e dalla collezione privata Faruffini.
In più ci sono filmati e foto storiche, disegni tecnici e brani di film, dall’indimenticabile “Il vigile” di Alberto Sordi, del 1960, a “Caterina va in città”, del 2003.


La mostra si articola in cinque sezioni. Si comincia con le origini, che vedono esposta la prima moto prodotta da Carlo Guzzi e Giorgio Parodi, la Moto GP del 1919. Poi ci sono le competizioni, con tanti modelli gloriosi, come la Bicilindrica 500 del ’33, prima moto non inglese vincitrice del TT dell’Isola di Man, o il Gambalunghino 250 del ’49, vincitore della prima edizione del Mondiale 250 con Bruno Ruffo. E poi l’imperdibile Otto cilindri 500, del ’55.

Dalle competizioni alle istituzioni, con l’Alce dell’esercito, o la GT 17, l’Airone e il Superalce o il Falcone. Fino alla V7. La quarta sezione è quella dedicata a costume e società, con filmati d’epoca messi a disposizione dall’Istituto Luce. E poi il futuro, con i modelli più recenti, fino alla Breva 750 e alla MSG01 corsa.


La mostra è aperta tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19.30 (fino alle 23.30 il venerdì e il sabato e fino alle 20.30 la domenica), fino al 12 aprile. L’ingresso è gratuito e all’interno è possibile acquistare il catalogo ufficiale a 15 euro.
Dal Museo Moto Guzzi  di  Mandello del Lario:


La Moto Guzzi  500 modello "Normale" del 1921

- Moto GP, 1919
- Normale, 1921-1924
- C4V, 1924-1933
- Bicilindrica 500, 1933-1935
- Gambalunghino 250, 1949-1952
- Monocilindrica 350, 1953-1957
- Otto cilindri 500, 1955-1957
- G.T. 17, 1932-1939
- Motoleggera 65, 1946-1954)
- Galletto, 1952-1957
- Falcone Sport, 1950-1967
- V35, 1977-1979
- V7 Special, 1969
- V1000 Los Angeles Police Department, 1975-1984
- Breva 750, 2003
- Breva 1100, 2004
- California EV 2004
- V11 Sport Scura, 2002
- MSG-01 Corsa, 2004


Moto Guzzi Otto Cilindri 500 del 1955

Dalla Polizia di stato:

- Falcone, 1963
- V7 con sidecar, 1971
- T3 850, 1975

Dal Museo Storico della Motorizzazione Militare:


- Alce, 1939-1945
- Airone, 1940
- V1000 I-Convert 1975-1984 (Corazzieri)
- 850 T5 1986 (Arma dei Carabinieri)
- V75, 1991 (Guardia di Finanza)

Dalla collezione Faruffini:
- Superalce, 1946-1957
- Falcone Sport, 1949-1958
- Falcone Avv. Elettrico, 1950-1967
- V7, 1967
La galleria del vento ancora esistente  nello stabilimento di Mandello del Lario

Anni '60: la  Polizia stradale in sella alle Moto Guzzi Falcone 500

La
1976: la Polizia Stradale dopo il terremoto in Friuli in sella alle V7

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