Moto & Scooter
BMW F650 GS
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Lifting estetico ed importanti aggiornamenti meccanici per la “piccola” bavarese: e ora è più grintosa, consuma meno e rispetta l’ambiente…
di Daniele Massari
Quattro anni fa, con un design decisamente originale ed un impatto non indifferente sul segmento in cui si affacciava, la BMW presentò la prima versione della sua F 650: una moto che sulle prime suscitava alcune perplessità, a causa delle profonde differenze strutturali rispetto al resto della gamma del marchio dell’elica.
A distanza di quattro anni, alla luce del successo ottenuto, la F 650 GS è stata ulteriormente aggiornata per far fronte alle normative antinquinamento sempre più rigide e migliorare le proprie doti di comfort e versatilità.
Dalla sua parte ha un frontale rinnovato, con un gruppo ottico più potente ed un cupolino ridisegnato, che è più avvolgente e di colore più scuro sulla versione Dakar, di piglio più sportivo. Disponibile anche in allestimento ribassato (il che la rende particolarmente indicata per neofiti ed utenza femminile) con un sovrapprezzo di soli 80 Euro, cioè con kit di sella e sospensioni modificate, è proposta in tre differenti colorazioni: argento iceberg metallizzato, giallo e nero, con la possibilità di scegliere una sella nera o arancione, ed un prezzo unico di 8000 Euro. Solo blue whitealuminium metallizzato la colorazione della versione Dakar.
Dalla sua parte ha un frontale rinnovato, con un gruppo ottico più potente ed un cupolino ridisegnato, che è più avvolgente e di colore più scuro sulla versione Dakar, di piglio più sportivo. Disponibile anche in allestimento ribassato (il che la rende particolarmente indicata per neofiti ed utenza femminile) con un sovrapprezzo di soli 80 Euro, cioè con kit di sella e sospensioni modificate, è proposta in tre differenti colorazioni: argento iceberg metallizzato, giallo e nero, con la possibilità di scegliere una sella nera o arancione, ed un prezzo unico di 8000 Euro. Solo blue whitealuminium metallizzato la colorazione della versione Dakar.
Motore: cosa cambia
Se già all’atto della sua prima apparizione, nella primavera del 2000, la F 650 aveva fatto parlare di sé grazie al proprio monocilindrico dotato di iniezione elettronica e catalizzatore, il M.Y. 2004 segna un ulteriore, importante passo avanti: come ormai tutti i modelli dotati di propulsore bicilindrico, la piccola bavarese, mossa da un mono realizzato dalla Rotax su specifiche BMW, si fregia anch’essa della sigla “2-Spark” , ad indicare l’adozione del sistema a doppia accensione che la rende in linea con le future norme antinquinamento ed ottimizza la fluidità dell’erogazione.
Questo, insieme con la nuova gestione elettronica del motore BMS-C II (BMW Motor Steuerung, gestione motore BMW) assicura, oltre alla riduzione dei gas di scarico nei limiti previsti dalla normativa EU-2, un abbattimento dei consumi e prestazioni sensibilmente più brillanti delle versioni precedenti.
La seconda candela è stata disposta sul lato destro nella camera do combustione, e si innesca contemporaneamente a quella principale.
La seconda candela è stata disposta sul lato destro nella camera do combustione, e si innesca contemporaneamente a quella principale.
Comfort e funzionalità
Seduti comodi, con tutti i comandi sott’occhio ed una sensazione di controllo assoluto del mezzo: è questo che si prova appena si sale in sella. Il busto resta eretto, distanziato il giusto dal manubrio largo ed alto; il pannello strumentazione è completo e di aspetto moderno e gradevole.
Al centro della piastra di sterzo, dove prima si trovava l’interruttore delle manopole riscaldabili (optional, ora posto sul blocchetto elettrico di destra), c’è ora quello dei lampeggiatori d’emergenza (anch’esso a richiesta). Il comfort del guidatore è assicurato, oltre che da questi accorgimenti, anche dalla nuova leva frizione regolabile, in grado di far fronte anche alle esigenze di chi ha le mani molto piccole (e qui si è pensato all’utenza femminile, predisponendo una distanza minima della leva adatta a mani con calzata di guanti da 7,5). Il cupolino è stato ridisegnato: è più avvolgente e protettivo, sebbene la sua efficacia alle andature autostradali non si possa definire eclatante. Il finto serbatoio offre, in compenso, una protezione sufficiente per le gambe del guidatore, che non sono soggette a particolare affaticamento in marcia. le griglie laterali su cui sono posizionati i marchi BMW, poi, durante la marcia, generano una depressione che favorisce la sottrazione di calore dal serbatoio dell’olio.
La piastra posteriore ospita direttamente gli attacchi per il Top Case Completamente ridisegnato il portapacchi: ora il top case lo si può fissare direttamente, senza l’interposizione di una piastra, ed i numerosi appigli costituiscono un ottimo ancoraggio per le cinghie fermabagagli.
Al centro della piastra di sterzo, dove prima si trovava l’interruttore delle manopole riscaldabili (optional, ora posto sul blocchetto elettrico di destra), c’è ora quello dei lampeggiatori d’emergenza (anch’esso a richiesta). Il comfort del guidatore è assicurato, oltre che da questi accorgimenti, anche dalla nuova leva frizione regolabile, in grado di far fronte anche alle esigenze di chi ha le mani molto piccole (e qui si è pensato all’utenza femminile, predisponendo una distanza minima della leva adatta a mani con calzata di guanti da 7,5). Il cupolino è stato ridisegnato: è più avvolgente e protettivo, sebbene la sua efficacia alle andature autostradali non si possa definire eclatante. Il finto serbatoio offre, in compenso, una protezione sufficiente per le gambe del guidatore, che non sono soggette a particolare affaticamento in marcia. le griglie laterali su cui sono posizionati i marchi BMW, poi, durante la marcia, generano una depressione che favorisce la sottrazione di calore dal serbatoio dell’olio.
La piastra posteriore ospita direttamente gli attacchi per il Top Case Completamente ridisegnato il portapacchi: ora il top case lo si può fissare direttamente, senza l’interposizione di una piastra, ed i numerosi appigli costituiscono un ottimo ancoraggio per le cinghie fermabagagli.
Su strada
Su strada, il propulsore si rivela più vigoroso della precedente versione: l’erogazione è corposa, ed il monocilindrico allunga con grinta sino a quota 7500 giri/min. “Pigro”, ma non troppo, in basso, il mono quattro valvole dispone di un’ottima progressione e si fa vivace soprattutto a partire dai 3000 giri/min. Al di la dell’eccellente equilibrio globale, sorprende la capacità del propulsore di sprigionare un’apprezzabile riserva di potenza anche spalancando il gas oltre i 130 km/h, per spingere l’eventuale mototurista (ché in Italia c’abbiamo i punti della patente) sino oltre i 180 km/h indicati.
La tenuta di strada offerta dalle coperture Bridgestone di primo equipaggiamento è rassicurante anche sui fondi più insidiosi: in tali frangenti si fa apprezzare anche l’ABS, finalmente disponibile come optional (540 Euro) e capace di rassicurare anche i meno esperti.
Date le condizioni meteorologiche in cui si è svolta la prova (pioggia battente, strade viscide ed in certi punti un fastidioso nevischio), abbiamo potuto apprezzare particolarmente le doti dell’impianto antibloccaggio: sebbene a causa del peso contenuto porti ad un allungamento degli spazi di arresto, in condizioni critiche consente di guidare senza il timore che, sul fondo insidioso, il mezzo si scomponga o perda di aderenza in frenata.
Dati tecnici
Motore: a 4 tempi, monocilindrico, raffreddamento a liquido, alesaggio e corsa 100 x 83 mm, cilindrata 652 cc, rapporto di compressione 11,5:1; distribuzione bialbero a 4 valvole, comando a catena; lubrificazione a carter secco. Alimentazione a iniezione elettronica, corpo farfallato da 43 mm; capacita’ serbatoio 17,3 litri. Accensione elettronica integrata con l’iniezione. Avviamento elettrico.
Trasmissione: primaria a ingranaggi; frizione multidisco in bagno d’olio; cambio a 5 marce con innesto a denti frontali; finale a catena.
Ciclistica: telaio a doppio trave in acciaio, avancorsa 113,3 mm. Sospensione anteriore: forcella telescopica con steli da 41 mm, escursione 170 mm; sospensione posteriore: forcellone monobraccio in alluminio, escursione ruota 165 mm. Ruote: anteriore e posteriore a raggi con pneumatici 100/90-19” e 130/80-17”. Freni: anteriore a disco da 300 mm, pinza flottante a 2 pistoncini affiancati; posteriore a disco fisso da 240 mm, pinza flottante a 1 pistoncino.
Dimensioni e peso: lunghezza 2175 mm, larghezza 910 mm, altezza sella 780 mm. Peso a secco (col pieno di carburante) 193 kg.
Prestazioni: potenza 50 CV (37 kW) a 6500 giri, coppia 60 Nm a 4800 giri, velocità 170 km/h. Per le versioni depotenziate potenza max di 34 CV (25 kW) a 5.500 giri, coppia max 51 Nm a 4000 giri.
Omologazione Euro-1: si’
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