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Honda CR e CRF 2004

il 07/10/2003 in Moto & Scooter

Rinnovata la gamma cross Honda, alla quale va ad aggiungersi la nuova CRF 250 a quattro tempi. Migliorie importanti per la CR 250 e la CRF 450. Novità anche per i piccoli crossisti

Honda CR e CRF 2004
La CRF 70, una delle monocilindriche a quattro tempi dedicate ai giovanissimi



Dopo le anticipazioni viste al Salone di Milano, anche la Honda presenta la sua gamma cross per il 2004. La HM Moto, distributrice in Italia dei modelli CR, ha finalmente messo a disposizione i primi modelli, che saranno in vendita per la fine dell’anno. Il primo assaggio si è svolto presso il crossodromo di Montevarchi (AR). Al cospetto del padrone di casa, Corrado Maddii, e dei suoi piloti impegnati nel mondiale, Fabrizio Dini e Manuel Monni, che ci hanno fornito preziosi suggerimenti tecnici durante il corso della prova, si sono finalmente potute toccare con mano le nuove armi che la Casa giapponese schiererà per il Mondiale dell’anno prossimo: le CR 125 e 250 a due tempi, la CRF 450 e la nuovissima CRF 250, entrambe con motori a quattro tempi.



Per poter dare un giudizio quanto più equilibrato, abbiamo messo a confronto dapprima la CR 250 con la CRF 450, che battagliano nella stessa categoria.
Per la prima, i dati ufficiali parlano di 59 cavalli a 8.500 giri di potenza massima, 51 Nm a 8.000 giri di coppia e 96 chili di peso. Numeri a parte, le modifiche apportate al modello 2004 riguardano l’alimentazione, dove troviamo un carburatore Mikuni TMX 38 con il nuovo dispositivo TPS (Throttle Position Sensor), che migliora la risposta all’apertura del gas. Nuovo anche il pacco lamellare, che incrementa la potenza ai bassi regimi, mentre rimane la collaudata valvola RC allo scarico. Migliorata anche l’aspirazione, grazie ai nuovi condotti che aumentano il volume d’aria del 6,5%. In sella si notano subito le migliorie e anzi, c’è il sospetto che si sia fatto molto di più. Nonostante secondo i dati ufficiali il propulsore sia stato semplicemente aggiornato, c’è stato un sensibile miglioramento nell’erogazione del motore a tutti i regimi. “Prende” meglio in basso e ai medi e “allunga” di più. Dal lato della ciclistica si avverte, rispetto al modello 2003, un migliore inserimento in curva, e la moto nel complesso risulta più maneggevole.



Squadra vincente non si cambia, e dunque anche per la grossa 450 a quattro tempi si parla solo di aggiornamenti. La CRF riceve un nuovo pistone, di forma differente e maggiore compressione, con un conseguente aumento della coppia su tutto l’arco di utilizzo del propulsore, accreditato di oltre 56 cavalli a 9.000 giri, che risulta un pelo più pigro ai bassi regimi, ma che in compenso ha guadagnato notevolmente ai medi, mentre in allungo non ci sono molte differenze rispetto al modello 2003. Rispetto alla 250 risulta chiaramente meno brusco nell’erogazione, il che facilita notevolmente in presenza di terreni fangosi, dove la 250 risulta più difficile da domare. Su un terreno come quello di Montevarchi la differenza non è così determinante, anche se si avverte una maggior linearità di erogazione del 4T e un migliore inserimento in curva della duemmezzo. Dal lato ciclistico la 450 conferma le ottime qualità del modello 2003, con il telaio che facilita la guida anche in ingresso curva, sebbene non ai livelli della 250, sospensioni morbide, peso ridotto e un ottimo bilanciamento nei salti.
Semmai, l’unico limite di questa moto è proprio la sua elevata potenza, unita ad un peso che, seppur contenuto, è comunque superiore a quello di una 250 2T. La spinta del mezzo litro quattro tempi è infatti davvero elevata e non alla portata di tutti.

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Anche per la classe 125, lotta “in casa” tra la nuova CRF 250 e la rinnovata CR 125.
Che la CRF 250 sia una moto totalmente nuova lo si avverte anche da alcuni particolari, come ad esempio il telaio ridisegnato, con la parte posteriore in tubi tondi anziché quadri, una evoluzione che presto vedremo, tra le altre, anche sulla CRF 450. Il motore è un concentrato di tecnologia, con un DNA che non nasconde la parentela con la 450. Piccolo e compatto, rapido a salire di giri senza esitazioni, sembra anche la motorizzazione ideale per un utilizzo enduristico, tanto il suo funzionamento è regolare su tutto l’arco di utilizzo. Inutile negarlo, la nostra preferita, grazie anche alla sua facilità di guida che non mette mai in crisi e all’ottima maneggevolezza, quasi quanto quella di un 125. Il peso oltretutto è solo di poco superiore. Indipendentemente dai dati dichiarati, la bilancia ha dato un responso sorprendente: 98 chili senza benzina con tutti i liquidi.

La differenza di potenza tra i due modelli è invece piuttosto evidente: 35,2 CV a 11,000 giri per la 250 e 41,5 a 11.500 per la ottavo di litro. Quest’ultima eredita il carburatore e la valvola di scarico elettrica dalla 250, mentre il motore risulta completamente rinnovato.
A essere sinceri, la 125 è quella che ci è piaciuta di meno. Piuttosto impegnativa, per la sua categoria, sembra le manchi qualcosa a livello di erogazione un po’ a tutti i regimi. Insomma, questo motore nuovo non convince al 100%, In compenso la moto sorprende oltre che per maneggevolezza, anche per stabilità, ma dalla Honda ci saremmo aspettati qualcosa di più anche dal punto di vista motoristico.

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E per finire, spazio ai più piccoli. Per loro la Honda si è fatta davvero in quattro. Tanti sono infatti i modelli dedicati ai giovanissimi crossisti. A cominciare dalla piccolissima CRF 50, dotata di motore a quattro tempi da 3 cavalli e ruote da 10 pollici. Segue la CRF 70, che di cavalli ne ha 4,9, di taglia un po’ più grande, con ruote da 12 e 14 pollici rispettivamente per retrotreno e avantreno. Equipaggiate entrambe di cambio a 3 rapporti con frizione automatica, piacciono anche ai più grandi, che le utilizzano spesso per girare tra i paddock, e stanno comodamente nel bagagliaio di una monovolume. La CRF 100 ricorda molto, non solo nella cilindrata, la XR 100, un mezzo propedeutico che è stato spesso utilizzato anche da campioni del motomondiale come Kenny Roberts per imparare l’arte della derapata. Il propulsore è un quattro tempi con 10 cavalli e cambio a 5 rapporti.


Dedicata invece ai piloti più giovani con esperienza crossistica alle spalle, la CR 85. Motore da ben 26 cavalli alimentato da carburatore Keihin da 28 mm, cambio a sei rapporti, freni a disco su entrambe le ruote, che sono disponibili in due misure, a seconda della “stazza” del pilota: 17 e 14 o 19 e 16.
La gamma cross Honda ora è al completo: ce n’è davvero per tutti i gusti.
Restiamo solo in trepida attesa delle versioni da enduro e supermotard, disponibili, come le cross, da dicembre, ed in particolare della chiacchierata CRF 250 X, una enduro pronto gara allestita in Giappone, dotata di avviamento elettrico, sospensioni ed erogazione motore specifiche per questo uso. In Italia non arriverà prima della primavera 2004. Interessante anche la CRF Easy 230 con motore raffreddato ad aria, disponibile in tre versioni: Trial, Enduro e Motard.

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