Moto & Scooter
Yamaha Fest 2003 a Misano
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Un fine settimana vivacissimo e caldissimo all'autodromo Santamonica. Manager, campioni, personaggi e migliaia di appassionati insieme per una grande festa in pista e in riva all'Adriatico
di Luigi Rivola, foto Alex Photo
Foto d'apertura con miss Yamaha Fest 2003
Un motociclista, Alan, è arrivato dalla Norvegia macinando 5500 km in sella alla sua TDM; un altro, Murray, dalla Scozia totalizzando 4500 km; l'italiano giunto da più lontano è stato Pierpaolo, partito da Modica, in provincia di Ragusa, con la sua XJR 1300. Tanta strada con un preciso obiettivo: partecipare alla Yamaha Fest 2003 organizzata il 18, 19 e 20 luglio dalla filiale italiana della Casa di Iwata sul circuito romagnolo Santamonica di Misano Adriatico.
Foto d'apertura con miss Yamaha Fest 2003
Un motociclista, Alan, è arrivato dalla Norvegia macinando 5500 km in sella alla sua TDM; un altro, Murray, dalla Scozia totalizzando 4500 km; l'italiano giunto da più lontano è stato Pierpaolo, partito da Modica, in provincia di Ragusa, con la sua XJR 1300. Tanta strada con un preciso obiettivo: partecipare alla Yamaha Fest 2003 organizzata il 18, 19 e 20 luglio dalla filiale italiana della Casa di Iwata sul circuito romagnolo Santamonica di Misano Adriatico.
Con Alan, Murray e Pierpaolo, che sono stati premiati dalla Yamaha per la loro fatica, a Misano sono arrivati oltre 8000 fan della Casa giapponese, e ben 3500 sono scesi in pista nel week-end, assistiti da un'organizzazione ineccepibile e dallo staff della clinica mobile, guidato dal dott. Claudio Costa.
"È stato davvero un grande successo - ha sottolineato il direttore commerciale della Belgarda, Enrico Pellegrino - abbiamo spedito 75.000 inviti personalizzati e coinvolto l'intera rete distributiva, ottenendo un incremento del 30% delle presenze rispetto alla Yamaha Fest 2002 e raddoppiando i turni in pista".
"La Yamaha organizza eventi simili in tanti Paesi del mondo - ha dichiarato il presidente della Belgarda, Yoshihiko Takahashi, presente a Misano con due stretti collaboratori giapponesi, Iromu Murata e Tatsushi Kasai - ma la nostra festa è senz'altro la più affascinante, e questo ci riempie di soddisfazione e di orgoglio".
La Yamaha Fest ha richiamato al Santamonica non solo manager e appassionati, ma anche personaggi di spicco dello sport e dello spettacolo, ha incoronato l'immancabile Miss (Floriana, bellezza mora romana) ed è anche entrata nel Guiness dei primati, grazie ad un'impresa organizzata e portata a compimento dal TDM Club Italia.
Tutti in pista
Moto antiche, vecchie, recenti e ultimo modello, purché Yamaha. Per tre giorni la pista del Santamonica ha accolto solo moto coi tre diapason incrociati sul serbatoio, con sibilanti motori a due tempi e ruggenti quattro tempi. Gli appassionati a Misano non hanno trovato solo i cancelli del circuito aperti, ma anche istruttori d'eccezione, come Paolo Casoli, campione del mondo Supersport e fino allo scorso anno pilota ufficiale della Yamaha, e Mario Lega, già iridato nella classe 250 e a lungo pilota in sella alle Yamaha 125, 250, 350 e 750 a due tempi. E anche compagni d'eccezione, come il presidente della Belgarda, Yoshihiko Takahashi, e i manager Iromu Murata e Tatsushi Kasai, tutti in perfetta uniforme da pista e perfettamente a loro agio in sella alle supersportive della gamma Yamaha.
Non mancavano i campioni professionisti che portano in gara le moto ufficiali dei vari team della Casa giapponese: Carlos Checa e Marco Melandri, protagonisti del Mondiale MotoGP con la M1, Jurgen Van Den Goobergh e Simone Sanna, portacolori della Yamaha-Belgarda nel Mondiale Supersport (che porta in tutte le piste del mondo anche il moschino di Motonline), e Peter Bergvall, due volte campione del mondo di enduro.
Nel pomeriggio di sabato, il TDM Club Italia ha dato il via al suo tentativo di conquistare un record per entrare nel Guinnes dei Primati. Preceduti da tamburini, e suonatori di tromba, si sono allineati in pista i proprietari di Yamaha TDM intenzionati a strappare alla Honda il record di 118 moto dello stesso tipo in fila indiana, a un metro l'una dall'altra, per oltre 5 km. Il record è stato battuto portando a termine due giri del Santamonica, pari a 8,120 km, percorsi, alla distanza regolamentare, da ben 208 TDM in fila.
Non mancavano i campioni professionisti che portano in gara le moto ufficiali dei vari team della Casa giapponese: Carlos Checa e Marco Melandri, protagonisti del Mondiale MotoGP con la M1, Jurgen Van Den Goobergh e Simone Sanna, portacolori della Yamaha-Belgarda nel Mondiale Supersport (che porta in tutte le piste del mondo anche il moschino di Motonline), e Peter Bergvall, due volte campione del mondo di enduro.
Nel pomeriggio di sabato, il TDM Club Italia ha dato il via al suo tentativo di conquistare un record per entrare nel Guinnes dei Primati. Preceduti da tamburini, e suonatori di tromba, si sono allineati in pista i proprietari di Yamaha TDM intenzionati a strappare alla Honda il record di 118 moto dello stesso tipo in fila indiana, a un metro l'una dall'altra, per oltre 5 km. Il record è stato battuto portando a termine due giri del Santamonica, pari a 8,120 km, percorsi, alla distanza regolamentare, da ben 208 TDM in fila.
Cinema, televisione e discoteca
L'attrice Martina Stella e Valerio Staffelli sono stati i volti più noti del mondo dello spettacolo in passerella a Misano in occasione della Yamaha Fest. Marina Stella non è salita in moto, ma ha consegnato una Yamaha R6 - Limited Edition, nuova fiammante, ad Alessia, vincitrice del concorso Killer Loop Face on the Net. Valerio Staffelli, il popolarissimo personaggio che consegna avventurosamente i "tapiri d'oro" di Striscia la Notizia ai riluttanti destinatari, in moto a Misano invece c'è andato eccome: è un motociclista appassionato e fan della Yamaha, si è messo in tuta e ha girato con gli altri. Per la Belgarda, un testimonial prezioso e soprattutto convinto.
Sabato sera la Yamaha Fest è approdata alla discoteca Byblos di Misano Monte per una nottata all'insegna del divertimento. Nonostante l'impegno sportivo previsto per l'indomani, non sono stati pochi i campioni, gli ospiti e gli appassionati che hanno fatto le ore piccole.
La Yamaha Fest si è conclusa domenica sera con una grande sfilata di gruppo, dopodiché il serpentone dei motociclisti ha imboccato la vicina A14 per il rientro a casa, portando una spettacolare nota di colore fra gli automobilisti in rituale coda dopo un week-end sull'Adriatico. La Fest edizione 2004 è già in cantiere.
Sabato sera la Yamaha Fest è approdata alla discoteca Byblos di Misano Monte per una nottata all'insegna del divertimento. Nonostante l'impegno sportivo previsto per l'indomani, non sono stati pochi i campioni, gli ospiti e gli appassionati che hanno fatto le ore piccole.
La Yamaha Fest si è conclusa domenica sera con una grande sfilata di gruppo, dopodiché il serpentone dei motociclisti ha imboccato la vicina A14 per il rientro a casa, portando una spettacolare nota di colore fra gli automobilisti in rituale coda dopo un week-end sull'Adriatico. La Fest edizione 2004 è già in cantiere.
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