Moto & Scooter
Domenica parte il Motogiro
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Tutto pronto per la rievocazione storica, in occasione della quale tornerà in pusta la Ducati 250 costruita da Taglioni per Hailwood nel 1960. 300 i partecipanti provenienti da tutto il mondo. In palio una Ducati 750 SS Limited Edition
Parte domenica prossima la seconda edizione del Motogiro d’Italia.
Dal 16 al 20 giugno, i corridori in gara percorreranno le più belle strade del Centro Italia attraverso cinque tappe, ognuna da circa 250 km l’una, a partire dall’Autodromo Santa Monica di Misano Adriatico.
Seconda edizione, per una manifestazione rinata grazie all’interessamento della Dream Engine, società di organizzazione eventi legata al Gruppo Ducati: ed infatti il Motogiro partirà proprio dalla festa annuale della Casa di Borgo Panigale, il WDW, all’Autodromo di Misano.
Come nel 2001, anche quest'anno il 50% circa dei partecipanti proviene dall'estero: Australia, Regno Unito, Nuova Zelanda, Sud Africa, Belgio, Olanda, Spagna, USA, Canada. Sono previsti un totale di 300 piloti iscritti alle tre classi (“Rievocazione storica”, “Turistica” e “Memorial Taglioni”).
In gara, alcuni piloti che hanno fatto la storia del Motogiro: Remo Venturi (vincitore assoluto nel 1957) e Giuliano Maoggi (vincitore assoluto nel 1956) gareggeranno sull'intero percorso, mentre altri piloti e personaggi che hanno reso grande il Motogiro saranno presenti alle partenze e agli arrivi di tappa.
Il premio per l’edizione 2002 sarà una Ducati 750 Supersport in edizione speciale, realizzata appositamente per il Motogiro.
Dal 16 al 20 giugno, i corridori in gara percorreranno le più belle strade del Centro Italia attraverso cinque tappe, ognuna da circa 250 km l’una, a partire dall’Autodromo Santa Monica di Misano Adriatico.
Seconda edizione, per una manifestazione rinata grazie all’interessamento della Dream Engine, società di organizzazione eventi legata al Gruppo Ducati: ed infatti il Motogiro partirà proprio dalla festa annuale della Casa di Borgo Panigale, il WDW, all’Autodromo di Misano.
Come nel 2001, anche quest'anno il 50% circa dei partecipanti proviene dall'estero: Australia, Regno Unito, Nuova Zelanda, Sud Africa, Belgio, Olanda, Spagna, USA, Canada. Sono previsti un totale di 300 piloti iscritti alle tre classi (“Rievocazione storica”, “Turistica” e “Memorial Taglioni”).
In gara, alcuni piloti che hanno fatto la storia del Motogiro: Remo Venturi (vincitore assoluto nel 1957) e Giuliano Maoggi (vincitore assoluto nel 1956) gareggeranno sull'intero percorso, mentre altri piloti e personaggi che hanno reso grande il Motogiro saranno presenti alle partenze e agli arrivi di tappa.
Il premio per l’edizione 2002 sarà una Ducati 750 Supersport in edizione speciale, realizzata appositamente per il Motogiro.
La Ducati 250 MH
Una importante novità è il ritorno, nel corso dell’ultima tappa che si concluderà a Rimini il 20 giugno, della Ducati 250 Bicilindrica, creata da Taglioni appositamente per Mike Hailwood nel 1960. La moto rivedrà la luce dopo un lungo restauro proprio in questa occasione, e sarà poi esposta al Museo Ducati. A pilotarla, il famoso giornalista inglese Alan Cathcart.
La 250 bicilindrica parallela trialbero nacque per iniziativa di Stan Hailwood, padre di Mike, che volle per suo figlio un mezzo speciale. Disponendo di considerevoli mezzi, chiese così alla Ducati di creare una moto su misura per Mike. L'ingegner Taglioni creò così una 250 con distribuzione Desmo che accoppiava due gruppi testa-cilindro della precedente 125 bialbero. La moto erogava una potenza di 37 cv a 11.600 giri ed aveva un telaio a doppia culla.
Nacque così la lunga collaborazione tra Mike "The Bike" Hailwood e la casa di Borgo panigale.
Ecco alcune delle caratteristiche tecniche della 250 MH:
Motore 4 tempi, bicilindrico, alesaggio per corsa 55,25 x 40, cilindrata totale 248 cc, rapporto di compressione 11,2:1, distribuzione desmodromica, trialbero, comando a ingranaggi, Raffreddamento ad aria, lubrificazione a carter umido, alimentazione affidata a due carburatori da 36 mm. Cambio a 6 rapporti, trasmissione primaria a ingranaggi, secondaria a catena, frizione a secco.
La 250 bicilindrica parallela trialbero nacque per iniziativa di Stan Hailwood, padre di Mike, che volle per suo figlio un mezzo speciale. Disponendo di considerevoli mezzi, chiese così alla Ducati di creare una moto su misura per Mike. L'ingegner Taglioni creò così una 250 con distribuzione Desmo che accoppiava due gruppi testa-cilindro della precedente 125 bialbero. La moto erogava una potenza di 37 cv a 11.600 giri ed aveva un telaio a doppia culla.
Nacque così la lunga collaborazione tra Mike "The Bike" Hailwood e la casa di Borgo panigale.
Ecco alcune delle caratteristiche tecniche della 250 MH:
Motore 4 tempi, bicilindrico, alesaggio per corsa 55,25 x 40, cilindrata totale 248 cc, rapporto di compressione 11,2:1, distribuzione desmodromica, trialbero, comando a ingranaggi, Raffreddamento ad aria, lubrificazione a carter umido, alimentazione affidata a due carburatori da 36 mm. Cambio a 6 rapporti, trasmissione primaria a ingranaggi, secondaria a catena, frizione a secco.