Moto & Scooter
Mostra mercato di Reggio Emilia: aprile 2002
Confermata la tendenza tra gli espositori (molti dei quali ormai veri e propri professionisti) a presentare pezzi fine anni ’70 inizi anni ’80, in particolare stradali e giapponesi. Assenti i registri storici d
di Emanuele Vertemati
Anche Reggio Emilia ha confermato la tendenza dei precedenti mercatini proponendo attraverso gli espositori (alcuni oramai dei veri professionisti) della moto fine anni '70 inizi anni '80, in particolare stradali e soprattutto di fabbricazione giapponese.
Male e poco rappresentate le moto da fuoristrada: trovare una Puch, una Zundapp o anche un'Aspes appena decente e presentabile al pubblico ha dell'evento miracoloso.
Sembra ormai che i collezionisti di moto da fuori-strada abbiano provveduto già da tempo a "soddisfare" e completare le proprie collezioni mentre chi invece ancora non ha trovato la sua Moto Muller, il suo Aim, o anche una Moto Morini o la Gilera da Regolarità dovrà visitare molti mercatini prima di concludere le ricerche.
Ben assortiti invece i ricambi di parti meccaniche per le solite Moto Guzzi, Laverda, Gilera, Motom e le altre marche a cavallo tra gli anni ’60 e '70.
In veloce cambiamento il commercio di Vespe e Lambrette, abbastanza monopolizzato dagli stranieri; le piccole cilindrate da un mese all'altro cambiano tendenza, sono acquistate in grande quantità oppure passano quasi inosservate per l'impossibilità di poterle trasferire nei loro paesi d'origine.
Ma questo non è collezionismo, è solo un lavoro commerciale svolto da persone che con quest’ultimo non hanno nulla a che fare e che potrebbe svolgersi anche al di fuori dei mercatini.
L'aspetto principale del mercatino era comunque costituito da moto e ricambi, con diverse opportunità da valutare attentamente. Tra le moto piu' curiose esposte la DKW Hummel 155, un 50 cc completamente carenato che nonostante i 78 kg di peso a secco dovrebbe raggiungere i 65 km/h grazie ai 3,7 cv a 6.800 giri/min. di potenza del suo motore a due tempi. Inoltre un ciclomotore Montanari , numero di telaio 018, costruito dall'omonimo artigiano di Cesena in circa 150 esemplari che il proprietario proponeva a 2.000 euro o con possibilità di scambio ( Romano Zoffoli- tel. 3475385654).
o Moltissime le Vespe provenienti dal corpo dei vigili urbani di un comune vicino a Reggio Emilia: ne abbiamo contate in uno spazio esterno piu' di 20. Ampia la disponibilità anche di moto ex militari di marca Moto Guzzi e Bianchi. Tra le piu' belle la Gilera modello Piuma del 1957 e anche la Bianchi modello Freccia Azzurra del 1934 esposta nello stand dell'ASI. In questo tipo di manifestazione non poteva mancare l'artigiano Libanore di Monza (Mi) che con le sue realizzazioni fatte a mano nobilita il paziente lavoro degli artigiani di casa nostra .
Circa 700 gli espositori, metà dei quali occupavano gli spazi al coperto; gli organizzatori non hanno previsto nessuna mostra "tematica" come invece ci si sarebbe atteso per dare maggiore interesse alla manifestazione. Anche i Registri Storici di Marca erano assenti, compresi i rappresentanti del Registro Storico della FMI; erano presenti invece in veste di visitatori Angelo Augelli del Registro storico Aspes e Luigi De Gobbi del Registro storico Maico, oltre ai fratelli Frigerio (Puch).
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A ben rappresentare le moto giapponesi, oltre a una stupenda Honda Four 750 modello America K 1 del 1970, l'avveniristica, stilisticamente parlando per quegli anni, Suzuki Katana del 1980 4 cilindri in linea. E’ stata proposta da Agostino a 4.500 euro. Presenti anche le Indian, alcune moto inglesi e le solite BMW. Nel settore fuoristrada faceva bella mostra di sè una Trans-Ama Cross motorizzata Hiro 125, esposta vicino ad una Husqvarna CR 250 del 1981 , completamente nuova, che faceva venire voglia di "girare" in un campo da cross. Questa moto veniva costruita nel 1980 a Pesaro dai fratelli Campanelli e fu presentata al salone di Colonia dello stesso anno. +
Del marchio Trans Ama non si possono dimenticare le belle realizzazioni 50, sia cross che regolarità, che contendevano le vittorie ad Aspes, AIM e alla parmense TGM.
Naturalmente erano esposte anche altre marche come la Garelli Tiger 50 cc (ve lo ricordate ?), la Beta in diverse cilindrate, da strada, da regolarità e cross, le moto Villa in particolare i modelli da cross, una bella Aprilia 125 cross del 1980 , un paio di belle Gilera cross e regolarità del 1980 alcune Cimatti 50, qualche Caballero 50 del 1973 e 125 Brissoni replica (non completamente originale).
A proposito di pezzi molto rari, una vera e propria chicca è stata venduta a Reggio Emilia: si è trattato non di una moto bensì del telaio completo dell' Aspes 50 cross "H2o", raffreddato ad acqua, del 1980 costruito in pochissimi pezzi dalla casa di Gallarate. Qualcuno sicuramente è tornato a casa felice di aver visitato la Mostra scambio di Reggio Emilia.
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