di Daniele Massari




Un morto, 60 arresti, decine di feriti (almeno quattro da arma da fuoco): è il bilancio della guerriglia scaturita nella cittadina di Plainview, presso Manhattan. Una rissa scoppiata sabato 23 febbraio nel corso di una festa dedicata alle Harley-Davidson ed ai tatuaggi e denominata “Hellraiser Ball”: l’evento era stato organizzato dagli Hell’s Angels, nel centro espositivo Vanderbilt, improvvisamente preso d’assalto da un centinaio di “Pagans” (gruppo MC storicamente avverso agli “Angels”), che hanno fatto irruzione nell’Expo a bordo di una decina di furgoni carichi di mazze da baseball e coltelli e addirittura un’arma da fuoco automatica.

Il bilancio è tuttora piuttosto confuso, ed anche i quotidiani statunitensi hanno dato versioni differenti: certo è che quattro agenti di polizia sono stati feriti da colpi di pistola, e che proprio le forze dell’ordine hanno tratto in arresto una sessantina di persone (ma altre stime parlano di settantatrè uomini, tutti appartenenti ai Pagans): tra di essi, certamente il trentottenne Raymond G.Dwyer, di Oceanside (NY), accusato dell’omicidio di Robert Rutherford, 51 anni, di Lancaster, deceduto in ospedale.

La rissa sarebbe scoppiata nel pomeriggio di sabato, nel corso di un concerto tenutosi all’interno dell’edificio. La polizia ha faticato a riportare l’ordine perché, benché l’evento fosse noto e la cittadina fosse sotto stretta sorveglianza, nessuno avrebbe mai previsto un assalto così clamoroso ed irrazionale; che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia ancora peggiore, perché c’erano molte famiglie ed un gran numero di bambini all’interno della struttura, a visitare l’esposizione legata anche all’affascinante mondo dei tatuaggi.

L’Hellraiser Ball, che avrebbe dovuto accogliere il capo storico degli Hell’s Angels, Sonnie Lee Barger, e numerose star del rock, avrebbe dovuto impegnare tutto il week-end e terminare lunedì, ma è stato immediatamente sospeso.