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Anteprima Yamaha YZR M1

il 05/09/2001 in Moto & Scooter

Finalmente svelati i segreti tecnici del bolide di 1000 cc a 4 tempi destinato ad affrontare con Max Biaggi il campionato mondiale GP 2002. Già è più veloce dell’attuale 500: si prospetta una sfida al calor bianco con Valentino!

Anteprima Yamaha YZR M1
Il telaio somiglia al Deltabox della moto di Max Biaggi

Finalmente svelati i segreti tecnici del bolide di 1000 cc a 4 tempi destinato ad affrontare con Max Biaggi il campionato mondiale GP 2002. Già è più veloce dell?attuale 500: si prospetta una sfida al calor bianco con Valentino!


di Eliano Riva




Yamaha si ritiene ormai pronta ad affrontare con velleità d?immediata vittoria il motomondiale 2002, quello della ?nuova era? delle GP con propulsore a 4T di cilindrata fino a 990 cc che, nella classe regina, affiancheranno le attuali 500 2T nello schieramento di partenza del torneo iridato.

Dopo aver mostrato per prima il ?bolide segreto? in azione, con due giri di pista del collaudatore Fuijwara al GP di Catalogna, e ormai sicura delle scelte tecniche fatte, Yamaha, ora ha reso pubblica una serie d?immagini e una più precisa descrizione della YZR M1 (Mission One) in gara nella prossima stagione.





Il telaio in alluminio, trae origine dalla 500 GP attualmente impegnata nel motomondiale con Max Biaggi & company, con opportuni irrobustimenti ai bracci del forcellone e con una geometria di sterzo inedita e studiata per poter sfruttare al massimo le diverse caratteristiche del propulsore.
In tutto simili alla YZR 500, sembrano essere anche la forcella, la sospensione posteriore ed i freni.





Per quanto concerne il propulsore, dopo la sperimentazione di varie ipotesi progettuali inedite, i responsabili Yamaha hanno optato per una configurazione tecnica classica. Il ?cuore? della M1, infatti, è un quattro cilindri in linea frontemarcia che pesa circa il 10% in meno di quello della R7 Superbike. Per la distribuzione, vista la già debordante e difficilmente gestibile potenza a disposizione, i tecnici giapponesi, hanno ritenuto inutile l?adozione di soluzioni progettuali inconsuete, come quella a comando pneumatico utilizzata in Formula Uno ed hanno scelto un tradizionale sistema a doppio albero a camme e uno dei vessilli motoristici che maggiormente hanno reso celebre il marchio dei tre diapason; la testata con cinque valvole per cilindro.

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La potenza “dichiarata” di questo propulsore ultra compatto, è di 200 CV a circa 15.000 giri, ma si sussurra di esemplari con trenta CV in più e, secondo i progettisti, il vero grande problema di questa nuova avventura sportiva, è quello di riuscire ad imbrigliare l’enorme potenziale dei loro propulsori 4T, in modo tale da non distruggere le gomme ben prima del termine della gara.




Lo afferma Masahiko Nakajiama, capo progetto dell’attività GP Yamaha: “Con il nuovo motore a quattro tempi, riteniamo che la durata delle gomme diventerà il fattore cruciale. Stiamo lavorando per realizzare un propulsore che conservi l’efficacia delle gomme lungo tutto l’arco della gara. Sotto questo punto di vista, la nuova formula è una sfida molto impegnativa, perché le velocità più elevate, il peso superiore e la maggior coppia del 4 tempi, rappresentano altrettanti fattori di stress per gli pneumatici”.





Per rendere controllabili le grandi performance espresse dai propulsori e per migliorare la stabilità della moto nelle violente scalate tipiche delle staccate al limite, infine, pare sia stato fatto ampio uso di nuove e sofisticate tecnologie.
Oltre 1000 km percorsi nei vari test, a “passo” vicino a quello del record sul giro di diversi circuiti, secondo i responsabili Yamaha, poi, testimoniano come la YZR M1, sia già molto affidabile.

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Motore: 4 tempi, doppio albero a camme in testa e 5 valvole per cilindro
Disposizione cilindri: 4 in linea frontemarcia
Potenza massima: oltre 200 CV
Accensione: CDI
Lubrificazione: con pompa
Frizione: multisco a secco
Cambio: a sei marce
Trasmissione finale: a catena
Ruota anteriore: 17”
Ruota posteriore: 17” oppure 16”5
Sospensione ant.: forcella teleidraulica
Sospensione post.: monocross
Freno ant.: a doppio disco
Freno post.: a disco singolo
Telaio: Deltabox
Capacità serbatoio: 24 litri
Peso: 145 kg (come prescritto da regolamento FIM)

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