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Moto & Scooter
Si alleano Suzuki e Kawasaki
il 28/08/2001 in Moto & Scooter
Il mercato mondiale è in crescita ma è sempre più competitivo: per cogliere questa occasione le due Case Giapponesi svilupperanno insieme nuovi modelli. I primi risultati si vedranno tra tre anni
Il mercato mondiale è in crescita ma è sempre più competitivo: per cogliere questa occasione le due Case Giapponesi svilupperanno insieme nuovi modelli. I primi risultati si vedranno tra tre anni
di Luigi Bianchi
Tokyo, 29 agosto. Suzuki Motor Corp. e Kawasaki Heavy Industries Ltd. hanno comunicato oggi di aver raggiunto un accordo per lo sviluppo e la produzione in comune di motocicli di grossa cilindrata (over 600 cc), compresi scooter e veicoli tutto-terreno.
Suzuki e Kawasaki, rispettivamente il terzo e il quarto costruttore giapponese dopo Honda e Yamaha, valutano infatti che il mercato in questo segmento di prodotti sia in crescita ma che diventerà anche sempre più difficile e competitivo.
Per esempio, le vendite in Europa di moto giapponesi di grossa cilindrata sono cresciute da 1 milione a 1,25 milioni di pezzi dal 1998 al 2000 ma, parallelamente, la quota complessiva su questo mercato di Honda, Yamaha, Kawasaki e Suzuki è calata dall’80 al 60 % tra il 1999 e il 2000.
L’aspettativa dell’accordo è quindi quella di ottenere sostanziali benefici nel mantenimento e nell’incremento nella qualità complessiva dei prodotti delle due aziende con un parallelo contenimento di costi. In specifico, diminuiranno i costi generali delle due società, verranno ripartiti gli investimenti per lo sviluppo di ogni nuovo modello (attualmente circa 1,2 miliardi di Yen, con una vita media di circa 4 anni, per i modelli di grossa cilindrata da 600 cc in su) e diminuiranno i costi industriali, portando la produzione media annua di ogni singolo modello a circa 10.000 pezzi (oggi, per Suzuki, questo valore è di circa 6.000). L’accordo coinvolgerà anche i modelli sviluppati separatamente dai due marchi che si prevede arriveranno ad avere il 70% dei componenti in comune.
Kawasaki e Suzuki hanno anche spiegato che l’accordo nasce per cogliere meglio le occasioni di un mercato in crescita, non da un momento di difficoltà, tanto che non è prevista la chiusura di nessun stabilimento di produzione.
I primi modelli derivati da questa joint venture arriveranno entro tre anni e verranno venduti dalle rispettive reti vendite, mantenendo la loro specifica immagine e il loro marchio.
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