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Yamaha Road Star Warrior 1700

il 26/07/2001 in Moto & Scooter

Un’altra concorrente per la nuova Harley V-Rod: la cruiser sportiva realizzata dalla Yamaha per il 2002: 1700 cc di motore e una ciclistica con componenti che arrivano addirittura dalla R1

Yamaha Road Star Warrior 1700


di Luigi Rivola




Non abbiamo avuto il tempo di terminare la presentazione in anteprima della Kawasaki Vulcan 1500 Mean Streak, che in redazione è arrivata un’altra succosa esclusiva: le prime foto della nuova Yamaha Road Star Warrior 1700, ancora una maxi cruiser della nuova generazione, ossia una cruiser che aggiunge alla propensione per lunghi viaggi, quella di arrivare in fretta, molto in fretta.
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La Yamaha Road Star Warrior 1700 appartiene alla serie “Star”, e come tale è americana di vocazione e di temperamento. Nata come Wild Star per gli amanti delle comode e spedite sgroppate sugli eterni rettilinei delle highway, indossa oggi un vestito più attillato e aerodinamico, gonfia i muscoli e si propone anche agli appassionati della guida sportiva, magari a quelli che in questo momento sono impressionati dai 115 CV e dalla linea aggressiva della nuova Harley Davidson V-Rod (gira e rigira, alla fine torniamo sempre al fenomeno del momento).




Lunga e bassa, la Warrior 2002 appartiene certamente al genere custom/cruiser, ma alcuni particolari ne denotano l’indole sportiva: la sella in un sol pezzo, le pedane di tipo motociclistico, pur se avanzate, i parafanghi ridotti all’osso, il serbatoio molto profilato e il fanale incassato, che può essere anche racchiuso entro la sagoma di un rastremato cupolino, previsto fra i numerosi optional.

La commercializzazione negli USA è prevista a partire dal mese di dicembre 2001, al prezzo (suggerito) di 11.999 dollari, pari a circa 26.500.000 lire italiane.






Il bicilindrico a V longitudinale di 48° raffreddato ad aria, con distribuzione a quattro valvole per cilindro comandate da aste e bilancieri, aumenta di alesaggio, passando da 95 a 97 mm per una corsa invariata di 113 mm. La cilindrata sale da 1602 cc a 1670 cc. Del tutto nuove le teste, ampiamente alettate, e dotate di doppia accensione e di bilancieri di nuovo disegno. L’alimentazione è ora affidata ad un modernissimo impianto di iniezione elettronica con due doppi iniettori integrato al sistema di accensione; il tutto è gestito da una centralina a mappatura tridimensionale dell’ultima generazione.





La centralina tiene sotto controllo anche la velocità dell’aria nei condotti di aspirazione, parzializzandoli nella marcia a ai bassi regimi. La respirazione del motore è ottimizzata infine dal nuovo impianto di scarico 2-in-1 che confluisce in un voluminosissimo e appariscente silenziatore la cui sagoma è chiaramente ispirata a quella in uso sulle maxisportive all’europea.
Invariati il cambio a cinque velocità e la trasmissione finale a cinghia dentata in gomma.




Il telaio è stato rifatto seguendo lo schema a doppia culla continua in tubi d’alluminio; la Yamaha denuncia un incremento del 41% della rigidità rispetto al precedente telaio della Road Star e una maggior leggerezza (del 42%) del forcellone oscillante, derivato direttamente da quello della R1.

Dall’ammiraglia delle supersportive della Yamaha derivano anche la forcella Kayaba upside-down con steli di 41 mm e i freni, che mostrano un doppio disco di 298 mm di diametro, con pinze a quattro pistoncini, sulla ruota anteriore, e un disco di 282 mm con pinza a due pistoncini su quella posteriore.
Le ruote hanno cerchi a tre razze e montano pneumatici 120/70-ZR18” sulla ruota direttrice e 200/50-ZR17” su quella motrice.






Motore: a 4 tempi, 2 cilindri a V di 48°, raffreddamento ad aria, alesaggio e corsa 97 x 113 mm, cilindrata 1670 cc, rapporto di compressione 8,3:1, 4 valvole per cilindro; distribuzione ad aste e bilancieri con registri idraulici; lubrificazione forzata a carter secco. Alimentazione: iniezione elettronica integrata alla doppia accensione; capacità serbatoio 18 litri. Avviamento elettrico.
Trasmissione: primaria a ingranaggi; frizione multidisco in bagno d’olio; cambio a 5 marce; trasmissione finale a cinghia dentata in gomma.





Ciclistica: telaio a doppia culla continua in tubi d’alluminio. Sospensione anteriore: forcella teleidraulica upside-down con steli da 41 mm , escursione 130 mm; sospensione posteriore: forcellone in alluminio e monoammortizzatore ad azionamento progressivo, regolabile nel precarico. Ruote: anteriore in lega leggera da con pneumatico 120/70-ZR18”; posteriore in lega leggera con pneumatico 200/50-ZR17”. Freni: anteriore a doppio disco da 298 mm con pinze a 4 pistoncini; posteriore a disco da 282 mm con pinza a due pistoncini.
Dimensioni e peso: interasse 1668 mm, lunghezza 2390 mm, larghezza 952 mm, altezza max 1122 mm, altezza sella 713 mm. Peso a secco 274 kg.
Prestazioni: potenza n.d., coppia n.d.
Yamaha Road Star Warrior 1700
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