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Triumph Sprint RS 955

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Concreta nel progetto e conveniente nel prezzo, la Sprint RS, è dedicata a chi vuole saggiare tutte le emozioni del motociclismo stradale, senza “svuotare” il portafoglio



di Eliano Riva, foto Thomas Maccabelli




Caratterizzata da un’estrema concretezza costruttiva, la Triumph Sprint RS costa 18.900.000 lire chiavi in mano con due anni di garanzia integrale e fa della versatilità d’impiego, il suo punto di forza. Nata sulla base tecnica della ricercata e ben più costosa ST, la Triumph RS è una turismo veloce che “bada al sodo”, con pochi fronzoli e che ad un prezzo analogo a quello di una 600 cc, offre il prestigio, il comfort e l’appagante consistenza delle prestazioni che soltanto le maxi possono offrire.



L’aspetto della Sprint RS è austero, da moto “matura” che, con un profilo caratterizzato da linee tondeggianti e ben raccordate, promette di piacere a lungo. A rendere accattivante la RS per un vasto pubblico, poi, ci sono tre differenti livree monocromatiche; alle vivaci versioni in giallo e rosso/arancio del modello 2000, infatti, quest’anno s’è aggiunta quella nell’elegante nero della moto in prova.
L’allestimento è di buona qualità e l’ampia gamma d’accessori predisposta da Triumph, consente di rendere il veicolo assolutamente aderente alle proprie esigenze d’utilizzo.





Le varie parti della “carrozzeria”, sono ben assemblate e raccordate e lo sportiveggiante ponte di comando, offre tutto quanto è necessario. I retrovisori permettono una buona visuale, il compatto cruscotto analogico/digitale, è lo stesso delle sportive di Hinckley, i comandi elettrici sui semi manubri, sono efficienti e di buona qualità e la leva del freno è regolabile nella distanza dalla manopola.
Le ben rifinite parti tecniche in vista ed un motore con carter laterali in magnesio verniciati in grigio scuro, in fine, chiudono un quadro estetico complessivamente appagante anche per l’osservatore più attento ai dettagli.






Sotto il profilo tecnico, il telaio della RS, è un doppio trave in alluminio verniciato in nero opaco, mentre il forcellone in lega leggera, al contrario della granturismo ST, è di disegno tradizionale e non di tipo monobraccio.
La forcella Showa, è regolabile nel precarico molla. La sospensione posteriore progressiva, invece, può contare su un ammortizzatore regolabile nel freno in estensione e nel precarico molla tramite un comando idraulico esterno.


Da sport/touring d’elevato lignaggio, è il comparto ruote e freni; le prime sono con cerchi in lega leggera da 17” pollici e coperture di larga sezione, i secondi, sono con doppio disco anteriore da 320 mm con pinze a 4 pistoncini e con disco posteriore da 255 mm con pinza a doppio pistoncino.
In sella alla Triumph RS, trovano ottima ospitalità anche piloti di statura elevata e la posizione di guida un po’ "allungata", non riserva grandi difficoltà di gestione dello sterzo nelle manovre a bassa velocità tipiche della marcia nel traffico urbano.
Buona, si rivela l’accoglienza riservata al passeggero che, sulla RS, può lamentarsi soltanto della mancanza di un valido appiglio (disponibile come optional).





Nella guida, la RS non eccelle in maneggevolezza, ma offre una buona stabilità e sicurezza di marcia che, adottando uno stile di guida “pulito”, permette di cogliere notevoli soddisfazioni, sia nell’utilizzo turistico, sia nella guida veloce dove, soltanto nei curvoni affrontati a forte inclinazione, l’avantreno tende ad allargare leggermente la traiettoria.
Il tutto, con il gran supporto fornito dal propulsore tre cilindri ad iniezione elettronica di 955 cc che, con 110 CV a 9200 giri di potenza dichiarati, offre una risposta al comando dell’acceleratore consistente sin da 4000 giri e particolarmente appagante ai medi regimi.






Motore: a 4 tempi, tricilindrico in linea frontemarcia, raffreddamento a liquido, alesaggio e corsa 79X65 mm, cilindrata 955 cc, rapporto di compressione 11,2:1; distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro; lubrificazione forzata a carter umido. Alimentazione: a iniezione elettronica; capacita’ serbatoio 21 litri. Accensione elettronica digitale, 1 candela per cilindro. Avviamento elettrico.
Trasmissione: primaria a ingranaggi; frizione multidisco in bagno d’olio, comando meccanico; cambio a 6 marce; finale a catena.
Ciclistica: telaio a a doppio trave perimetrale in alluminio, inclinazione asse di sterzo 24°5”, avancorsa 89 mm. Sospensione anteriore: forcella teleidraulica con steli da 43 mm regolabile nel precarico molla, escursione 127 mm; sospensione posteriore: progressiva, con forcellone in lega leggera ed ammortizzatore regolabile nel freno in estensione e nel precarico molla tramite comando idraulico, escursione 120 mm. Ruote: anteriore in lega leggera, pneumatico 120/70-17”; posteriore in lega leggera, pneumatico 180/55-17”. Freni: anteriore a disco da 320 mm, pinze a 4 pistoncini contrapposti; posteriore a disco da 255 mm, pinza a 2 pistoncini.
Dimensioni e peso: interasse 1470 mm, lunghezza 2120 mm, larghezza 735 mm, altezza sella 805 mm. Peso a secco 199 kg.
Prestazioni: potenza 110 CV a 9200 giri., coppia 9,8 kgm (97 Nm) a 6200 giri.
Omologazione Euro-1: si’

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