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Moto & Scooter
Triumph Speed Triple
il 01/07/2001 in Moto & Scooter
Gli "triumphisti", in gergo la chiamano soltanto "Speed" ed è "l'inglesina" più amata dagli italiani; ha un aspetto affascinante e gran carattere nella guida.
di Eliano Riva, foto Thomas Maccabelli
La Speed Triple è la Triumph preferita dagli italiani e al dato statistico che ci “bolla” come “mammoni”, l’Istat dovrebbe affiancare quello che ci definisce come dei gran “narcisi”.
La “café race” di casa Triumph, infatti, è una moto fuori del coro per molti motivi estetici e tecnici e sembra nata apposta per farsi ammirare e per generare discussione ovunque.
“Nuda e cruda” come poche altre, la “Speed”, ha un aspetto “muscoloso”, reso un pò robotico dall’inconfondibile doppio faro “appiccicato” lì davanti e che sembra scrutare l’orizzonte in cerca di un avversario da sfidare. Una personalità “cibernetico guerriera”, che la “naked” inglese conferma nell’osservazione della parte centrale, dove al gibbuto serbatoio, appoggiato sullo splendido e intrigante telaio in sinuosi tubi d’alluminio, fa da contraltare il nero e massiccio propulsore a tre cilindri, con alimentazione ad iniezione elettronica e raffreddamento a liquido, con distribuzione a 12 valvole e cambio a sei rapporti, che accreditato di 110 CV a 9200 giri, promette d’avere la tempra di un lottatore.
L’affusolato codino con sella sdoppiata, il forcellone monobraccio con uno splendido cerchio in lega leggera a canale largo (6”) e un’enorme copertura 190//50-17, in fine, regalano al retrotreno della Speed Triple i connotati di una street fighter pronta per qualsiasi battaglia, che spesso, suscita amore a prima vista.
Vernici e accessori di buona qualità e resistenti all’usura, tre distintive livree monocromatiche ed una dotazione d’optional completa, che comprende anche lo scarico racing della Speed in prova, completano una quadro estetico e tecnico che costa 21.400.000 lire chiavi in mano e con due anni di garanzia integrale.
Al primo approccio la Speed Triple, a causa del baricentro un po’ alto, sembra più pesante di quanto non lo è in realtà. A rendere amichevole il contatto pilota/moto, provvede la posizione di guida, che è decisamente naturale e offre ospitalità anche a piloti alti. La sella non molto distante da terra e ben scavata nel corpo della moto, il manubrio alto e piuttosto largo e le pedane centrate nella posizione, ti fan sentire subito a proprio agio, rivelandosi, poi, ideali per tenere sempre a bada la vivace reazione che la Speed, dà come risposta alle sollecitazioni dell’acceleratore.
Buona per trasferte a breve raggio, è la posizione riservata al passeggero, che dispone di una sella abbastanza ampia, ma trova pedane piuttosto alte e avanzate e non ha un valido appiglio.
Del piacevole carattere d’arrogante guerriero della Speed, nella guida, ci si accorge subito; basta avviare il propulsore e dare gas. Il motore, spinge subito forte ed ai medi regimi, ha una progressione davvero mascolina che, presa confidenza con il comportamento a volte nervoso della ciclistica, su percorsi tortuosi e ben pavimentati, assicura forti emozioni e gran divertimento.
Lo sterzo, grazie ad un’inclinazione del cannotto e a un’avancorsa (24° e 86 mm) di stampo sportivo, non è impegnativo da manovrare a bassa andatura ma, causa l’interasse relativamente lungo (1440 mm), la Speed non è definibile come super maneggevole e nella guida, se non si cerca il “numero” spettacolare, per dare il meglio richiede una conduzione decisa ma ben calibrata in frenata e accelerazione, con inserimenti un curva progressivi e traiettorie rotonde, dove la gran coppia offerta dal propulsore ai medi regimi, permette di disegnare belle virgole di nera gomma sull’asfalto.
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Motore: a 4 tempi, tricilindrico in linea frontemarcia, raffreddamento a liquido, alesaggio e corsa 79X65 mm, cilindrata 955 cc, rapporto di compressione 11,2:1; distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro; lubrificazione a carter con olio nel basamento.
Alimentazione: a iniezione elettronica; capacita’ serbatoio 18 litri. Accensione elettronica digitale, 1 candela per cilindro. Avviamento elettrico.
Trasmissione: a ingranaggi; frizione multidisco in bagno d’olio, comando meccanico; cambio a 6 marce; finale a catena.
Ciclistica: telaio perimetrale in tubi ovali d’alluminio , inclinazione asse di sterzo 24°, avancorsa 86 mm. Sospensione anteriore: forcella teleidraulica ultraregolabile con steli da 45 mm mm, escursione n.d.; sospensione posteriore: progressiva, con forcellone monobraccio in lega leggera e ammortizzatore idraulico ultraregolabile, escursione n.d.. Ruote: anteriore in lega leggera, pneumatico 120/70-17”; posteriore in lega leggera, pneumatico 190/50-17”. Freni: anteriore a doppio disco flottante da 320 mm, pinze a 4 pistoncini contrappostii; posteriore a disco da 220 mm, pinza a 2 pistoncini.
Dimensioni e peso: interasse 1440 mm, lunghezza 2115 mm, larghezza 790 mm, altezza sella 800 mm. Peso a secco 196 kg.
Prestazioni: potenza 110 CV ( 80,8 Nm) a 9200 giri, coppia 11,4 kgm (95 Nm) a 5800 giri.
Omologazione Euro-1: si’
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