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Harley Davidson Sportster 883 Special

il 25/04/2001 in Moto & Scooter

Esteticamente questa trasformazione cerca di non dare troppo nell’occhio, ma di sostanza ce n’è tanta: chi la prova, non vorrebbe più scendere

Harley Davidson Sportster 883 Special
Il motore è stato maggiorato a 1200 cc e la potenza ha raggiunto i 100 CV


di Daniele Massari




Questa 883 trasmette ferocia al solo guardarla. Se poi si ha la fortuna di salirci in sella, beh, si potrebbe essere tentati di non scendere più.

Gli amici di Motorcity, a Lecce, questa volta hanno fatto le cose in grande. E la corsa alle prestazioni è di nuovo aperta per gli amanti del “Power Custom” in Puglia.




La moto.
Una innocua Sportster 883 del ’99, la cui cilindrata sale a 1200cc, e le cui prestazioni vengono sapientemente portate a valori invidiabili per moto d’impostazione tutt’altro che custom. 100 CV alla ruota è quello che assicurano i maghi che le hanno messo le mani addosso, 204 km/h è quello che abbiamo potuto vedere noi al cambio tra la quarta e la quinta marcia sul piccolo tachimetro digitale, affiancato dal contagiri Autometer.




Dal punto di vista estetico, nulla è lasciato al caso, nonostante la linea non rinneghi l’essenzialità della “piccola” di Milwakee: strizzano l’occhio un “vezzoso” puntale, la sella monoposto hand made, e tutta una serie di gingilli di carattere squisitamente racing, tra cui l’abbondante dotazione OMP in alluminio dal pieno.

Anche la colorazione è fatta per non dare troppo nell’occhio: tutto sommato consueto, sebbene ben riuscito, il colore grigio ed apprezzabile il motivo sfumato a scacchi della veste grafica, che percorre in lunghezza il serbatoio.

Discreto. Ma scordatevi questo vocabolo se vi capiterà di poter girare la chiave dell’avviamento e sentire la voce del Supertrapp. In due parole? Rock’n Roll!

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Il propulsore bicilindrico a V di 45°, la cui cilindrata originale era di 883 cc, è stato “vitaminizzato” mediante l’adozione di un kit di pistoni Wiseco 1203 cc ad alta compressione alloggiati in cilindri alesati artigianalmente, testate Edelbrock e camme Andrews. L’alimentazione è affidata ad un carburatore Mikuni con diffusore di 42mm, che respira grazie ad un filtro dell’aria Drag Stone, e sul circuito di lubrificazione è inserito un radiatore ausiliario dell’olio. L’impianto di scarico è del tipo 2 in 1 Supertrapp, privo del tappo finale.




Dal punto di vista ciclistico, la forcella ed il telaio restano invariati, ma all’anteriore viene impiegato un cavallotto stabilizzatore molto massiccio, realizzato da Motorcity, e c’è anche un ammortizzatore di sterzo Custom Chrome. Il complesso della sospensione posteriore è costituito da una coppia di ammortizzatori Bitubo regolabili che agiscono su un forcellone JMC in alluminio realizzato su misura.




L’esuberanza del propulsore viene scaricata al suolo tramite una trasmissione secondaria a cinghia. L’impianto frenante sfrutta un disco posteriore originale ed un flottante anteriore artigianale da 11” di diametro, su cui agisce una pinza Beringer a 6 pistoncini; il tutto applicato a cerchi a raggi da 17” gommati a dovere.

Il costo delle modifiche supera i 12 milioni. Per quel che riguarda il tempo necessario per completare questa trasformazione, si può dire che, da un anno a questa parte, non ci si è ancora accontentati…

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Motore: Harley Davidson bicilindrico a V longitudinale raffreddato ad aria con testate Edelbrock, alberi a camme Andrews, pistoni Wiseco ad alta compressione, centralina elettronica Hi-4, collettori di aspirazione Edelbrock, carburatore Mikuni da 42mm e filtro dell’aria Drag Stone. Radiatore dell’olio Lockhart. Scarico Supetrapp 2 in 1.

Ciclistica: telaio originale di serie; forcella di serie con cavallotto stabilizzatore artigianale; ammortizzatore di sterzo Custom Chrome Europe. Ammortizzatori posteriori Bitubo regolabili; forcellone posteriore JMC in alluminio costruito su misura. Piastre OMP. Ruota anteriore di 17” con pneumatico 120/70x17”. Ruota posteriore di 17” con pneumatico 180/55x17”. Freno anteriore a disco flottante artigianale (Motorcity) da 11” con pinza a 6 pistoncini Beringer. Freno posteriore di serie.





Accessori: manopole OMP; fanale di serie; comandi a pedale avanzati OMP; strumentazione Autometer; tachimetro digitale LCD; puntale Arlen Ness; sella artigianale (Motorcity); specchietto Custom Chrome Europe.

Finiture: lucidatura, verniciatura telaio ed aerografie Pecoo

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