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info: https://www.dueruote.it/news/moto-scooter/2001/04/18/aprilia-pegaso-650-i-e.html
Moto & Scooter

Aprilia Pegaso 650 i.e.

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La versione 2001 di questo riuscitissimo modello propone l’alimentazione ad iniezione elettronica e consistenti migliorie alla ciclistica



di Luigi Rivola




L’Aprilia Pegaso si rinnova perfezionando la formula che l’ha resa vincente nel difficile confronto con le “Enduro” monocilindriche a quattro tempi reinventate e rilanciate dai Giapponesi.

La versione 2001, già disponibile sul mercato al prezzo di 12.950.000 lire, franco concessionario, rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la più completa trasformazione stradale di un modello che comunque, per caratteristiche strutturali, meccaniche e ciclistiche, mantiene quella polivalenza che gli permette di affrontare, pur con le gomme da asfalto, anche percorsi in fuoristrada interdetti alla maggioranza delle altre moto non specificamente previste per l’off-road.


La modifica più eclatante di questa ultima edizione è l’adozione dell’alimentazione ad iniezione elettronica, una sofisticazione che ormai dà le massime garanzie di affidabilità e che saprà farsi apprezzare sul ruvido monocilindrico ancor più che su motori frazionati.




Novità di rilievo si riscontrano anche nella ciclistica, in particolare nella sostituzione della forcella e dell’impianto frenante anteriore, mentre esteticamente non si notano variazioni, se non l’abbassamento della sella, rientrante nella strategia di riduzione della “specializzazione” del mezzo.

Nuovi invece colori e grafiche, con tre varianti: blueverte/grigio mercury, rosso mirò/grigio mercury, azzurro egeo/grigio mercury. In catalogo anche la versione “Garda”, completamente accessoriata con baule e valigie, destinata al mercato tedesco e verniciata in colore blueverte/grigio grafite.



La forcella upside-down della Pegaso 2000 è stata sostituita con una Marzocchi a foderi inferiori, con steli di 45 mm di diametro anziché 40 mm. L’ammortizzatore posteriore è sempre il Sachs regolabile in estensione e nel precarico della molla, ma con taratura modificata alla ricerca di maggior comfort.

L’impianto frenante anteriore ha un nuovo disco Brembo in acciaio inossidabile di 300 mm di diametro con pinza flottante a due pistoncini paralleli di 32 mm di diametro. Anche posteriormente il freno è stato rinnovato, adottando un disco Brembo in acciaio inox di 240 mm di diametro, con pinza flottante ad un solo pistoncino di 32 mm.




Il motore dispone di un sofisticato impianto Sagem di iniezione elettronica con due iniettori (uno per ciascun condotto) ed un complesso sistema di sensori che tengono sotto controllo il regime di rotazione del motore (il sensore sull’albero motore effettua un rilevamento ogni 10° di rotazione dell’albero stesso) la temperatura dell’aria aspirata, la pressione di aspirazione nella cassa filtro, la temperatura dell’acqua e la posizione delle farfalle del doppio corpo farfallato di 34 mm di diametro.




La centralina è in grado di riconoscere le manovre di accelerazione e rilascio del comando del gas e può variare i parametri di iniezione del carburante.

Modifiche sono state apportate anche al generatore di corrente, alla cassa filtro, e all’impianto di scarico, che è munito di serie di catalizzatore. Nuovi infine il parastrappi della trasmissione, i blocchetti elettrici sul manubrio, il fanale anteriore polifocale e la spia di controllo dell’impianto di iniezione sul cruscotto.


Motore: a 4 tempi, monocilindrico verticale, raffreddamento a liquido, alesaggio e corsa 100 x 83 mm, cilindrata 651,8 cc; distribuzione bialbero a cinque valvole per cilindro comandata a catena; rapporto di compressione 9,1:1; alimentazione ad iniezione elettronica. Accensione elettronica digitale. Lubrificazione a carter secco con due pompe trocoidali. Avviamento elettrico.

Trasmissione: primaria a ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio, cambio a cinque marce.

Ciclistica: a doppio trave discendente in alluminio con sezione anteriore scatolata in acciaio avente funzione di serbatoio dell’olio. Sospensione anteriore a forcella teleidraulica con steli superiori di Ø 45 mm ed escursione di 170 mm; sospensione posteriore di tipo progressivo con monoammortizzatore regolabile in estensione e nel precarico e forcellone oscillante a due bracci. Ruote: cerchi in lega leggera a raggi metallici con pneumatici 100/90-19” anteriore e 130/80-17" posteriore. Freni: anteriore a disco in acciaio di Ø 300 mm con pinze a due pistoncini; posteriore a disco in acciaio di Ø 240 mm con pinza a un pistoncino.

Dimensioni (in mm) e peso: interasse 1475 mm; lunghezza 2180 mm; larghezza 920 mm; altezza 1260 mm; altezza sella 810 mm. Peso a secco 175 kg. Serbatoio del carburante da 21 litri.

Prestazioni dichiarate: potenza 49 CV (36 kW) a 6250 giri. Coppia 5,50 kgm (54 Nm) a 4500 giri.
La nuova forcella Marzocchi e il nuovo freno anteriore

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