Moto & Scooter

Mostra-scambio di Cremona

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Moto inconsuete e qualche pezzo raro in una rassegna tra le più interessanti del panorama primaverile

Una delle protagoniste del Motogiro : la Laverda 100 Sport


di Marco Masetti




CREMONA – Il 17 e 18 marzo, alla Fiera della città lombarda, gli appassionati di moto e cose di ieri hanno trovato parecchio di interessante da vedere. Sarà stato per la “location”, a cavallo tra varie regioni, ma la scelta era davvero di prim’ordine. All’ingresso, fuori dall’area coperta (di solito riservata alle contrattazioni zootecniche) c’era tre bellissime Ducati, una 125 Sport, una 200 Elite (davvero splendida) e una 250 Scrambler.
E questo non era che l’antipasto!

All’interno una raffica di moto inconsuete e interessanti, a conferma che il settore è vivo e vegeto, nonostante la burocrazia e lo scarso impegno delle associazioni non facciano molto per gli appassionati. Parecchi anche gli specialisti, tra i quali segnaliamo volentieri due che si dedicano ai diffusi e bellissimi motori a rullo. Da Ardori di Asti (tel. 0376/531272) specializzato nei Bianchi Aquilotto che, oltre a portare splendidi esemplari restaurati, come un Azalea beige aveva ricambi di ogni tipo a Umberto Spotti di Cremona (tel 0372/435065) che, grazie a contatti e a viaggi al di la delle Alpi, ha una miniera di ricambi e gadget per i mitici Velosolex.

La mostra, organizzata dal MC Torrazzo di Cremona, ha avuto il merito di portare una qualificata presenza di collezionisti e ricambisti. Diciamolo pure, i “rottami” stesi a casaccio su teloni, possono anche fare colore o regalare una scoperta imprevista, ma osservare da vicino moto splendide come la Gilera 175 Regolarità, con i suoi splendidi dettagli da vera “ufficiale” del 1956, è vera gioia per gli occhi e per la cultura motociclistica.
Molte le moto portate da sodalizi della zona, come ad esempio il MC Tarquinio Provini di Piacenza che ha anche reclamizzato le valide iniziative per la stagione; se siete interessati, informatevi allo 0523/613234.






Zundapp Bella – Scooterone tedesco degli anni ’50, è arrivato direttamente dalla madrepatria e conferma che gli scooter di grossa cilindrata (175 cc) erano diffusi anche allora. Questo esemplare, con la caratteristica trasmissione finale a catena, appartiene alla rara prima serie con forcella telescopica. Dopo ci sarà la forcella Earles. È stato scambiato con un’altra moto del valore di 3 milioni.

Mondial 175 “Normale” – Costruita del 1958-1959, pur non avendo un blasone sportivo di prim’ordine, è pur sempre una bella realizzazione dell’epoca. Senza documenti, ma ben conservata, era in vendita a lire 4 milioni.




Laverda 100 Sport – Classe 1957, protagonista delle Gran Fondo dell’epoca e ottimamente restaurata, con iscrizione al registro FMI, era in vendita a poco più di 3 milioni. Un buonissimo affare!

Morini Fridegotto 125 – Cross artigianale allestita dallo specialista Morini Fridegotto in piccolissima serie nel 1970 per correre nel cross minore. Leggerissima ed essenziale, è mossa dall’aste e bilancieri quattro tempi del Corsaro. Forse è l’unico esemplare rimasto (richiesta lire 2,8 milioni) ed è lo stesso che un noto mensile presentava in una rassegna di special di trent’anni fa. Era in ottima compagnia di un Corsaro Regolarità Casa 165 del 1968 offerto a lire 5,5 milioni da Flavio Belloni di Pordenone (tel 0434/648375), uno che ha sempre belle moto tra le mani.
L’elegante e sportiva Ducati 200 Elité
Il ciclomotore Bianchi Aquilotto
Lo scooter Zundapp Bella 175
Una delle protagoniste del Motogiro : la Laverda 100 Sport

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