Triumph 955i Daytona 2001

Annunciata più volte, ecco finalmente le prime immagini della versione 2001 della tricilindrica inglese che sfida le supersportive giapponesi

di Daniele Massari

Dopo molte indiscrezioni e conferme più o meno ufficiali, ecco finalmente le immagini della nuova versione della Triumph 955i Daytona, la sportiva inglese che andrà a battagliare in un segmento di mercato in cui compaiono avversarie quali la Honda CBR 900 RR e la Yamaha R1.

L’aggiornamento, di fronte ad una concorrenza del genere, era ormai indifferibile. La nuova Daytona, alternativa inglese alle maxi-sportive orientali, appare già pronta nella sua veste grafica definitiva, e verrà lanciata sul mercato a inizio estate.

Dalle foto si nota chiaramente una linea ricercata ed elegante, grazie anche ai colori intensi della livrea monocromatica, che per certi versi si richiama alla non troppo fortunata TT600 (vedi bocchette per l’aria nel frontale ed il faro oblungo).

La Daytona, con i 147 cavalli del suo tre cilindri (19 CV in più rispetto alla precedente versione), dovrebbe poter fornire una valida e più “umana” alternativa a veicoli come la Suzuki GSX-R 1000, dalle caratteristiche eccessivamente corsaiole. Il prezzo per questa versione 2001, ancora non definito, sarà probabilmente allineato a quello della versione attuale, attorno ai 22 milioni di lire.

Successiva

Le testate del motore a 3 cilindri in linea di 955 cc sono state riviste e presentano valvole di immissione più grandi di 1 mm, mentre quelle di scarico sono state invece ridotte di diametro. Ai diversi interventi sul propulsore, che hanno coinvolto anche l’impianto di lubrificazione, si aggiunge l’incremento del rapporto di compressione, passato da 11,2:1 a 12:1.

Il sistema di iniezione elettronica della Daytona è stato ottimizzato al fine di migliorare l’erogazione della potenza, di diminuire i consumi e l’inquinamento. Modifiche di spicco si annunciano sulla ciclistica: il telaio è stato alleggerito, pur senza subire modifiche radicali; il forcellone monobraccio, invece, splendido nella versione precedente, è stato sostituito da un modello tradizionale in alluminio, più leggero di 3,3 kg; l’interasse è sceso a 1417 mm, anche grazie alla minore inclinazione del cannotto di sterzo: 22,8°.

La ruota posteriore sarà quasi certamente “vestita” da un pneumatico di sezione 180, contro i 190 del precedente. La ruota anteriore invece è la stessa a tre razze usata sulla TT 600. Sebbene la sospensione anteriore (forcella tradizionale Showa con steli di 45mm) rimanga pressoché invariata, quella posteriore utilizza un inedito ammortizzatore regolabile Showa.

L’impianto frenante prevede due dischi di 320mm con pinze a quattro pistoncini sulla ruota anteriore, mentre posteriormente troviamo una nuova pinza a pistoncino singolo che agisce sul vecchio disco.

Il serbatoio, leggermente più capiente, sarà da 21 litri, mentre il peso a secco dovrebbe aggirarsi attorno ai 188 kg, dieci in meno rispetto al vecchio modello, ma comunque tanti, se paragonati ai 170 della Suzuki 1000.

Precedente Successiva

Motore
- La potenza è cresciuta da 130 CV a 10.200 giri a 147 CV a 10.700 giri - Teste ridisegnate, con valvole di aspirazione maggiorate di 1 mm e di scarico ristrette di 1 mm. Angolo incluso fra le valvole più stretto
- Nuovi pistoni e bielle
- Rapporto di compressione elevato a 12:1
- Apparato di iniezione elettronica aggiornato e dotato di sonda lambda
- Migliorati gli impianti di raffreddamento e di lubrificazione
- Carter fusi ad alta pressione per una maggior robustezza
- Riduzione della rumorosità meccanica mediante collegamento diretto dell’alternatore e del motorino d’avviamento
- Miglioramenti alla funzionalità del cambio

Ciclistica
- Restyling ed alleggerimento della carenatura e dei componenti della carrozzeria
- Faro ridisegnato e potenziato
- Peso ridotto a 188 kg
- Variazioni alla geometria di sterzo
- Interasse ridotto
- Pneumatico di sezione ridotta sulla ruota motrice, per migliorare la maneggevolezza
- Forcellone a due bracci anziché monobraccio
- Ruota anteriore più leggera di 450 gr.
- Manubrio ridisegnato e riposizionato
- Serbatoio del carburante maggiorato
- Nuova strumentazione digitale

Precedente Successiva

Motore: a 4 tempi, 3 cilindri in linea trasversale, raffreddamento a liquido, alesaggio e corsa 79 x 65 mm, cilindrata 955 cc; distribuzione bialbero a quattro valvole per cilindro; rapporto di compressione 12:1; alimentazione ad iniezione elettronica. Accensione elettronica digitale. Lubrificazione a carter umido. Avviamento elettrico.

Trasmissione: primaria a ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio, cambio a sei marce.

Ciclistica: telaio a traliccio superiore in tubi d’alluminio. Sospensione anteriore a forcella teleidraulica Showa regolabile con steli superiori di Ø 45 mm; sospensione posteriore di tipo progressivo con monoammortizzatore Showa totalmente regolabile e forcellone oscillante a due bracci. Ruote: cerchi in lega leggera pressofusa a tre razze con pneumatici 120/70-17” anteriore e 180/55-17" posteriore. Freni: anteriore a doppio disco in acciaio di Ø 320 mm con pinze a quattro pistoncini; posteriore a disco in acciaio di Ø 220 mm con pinza a un solo pistoncino.

Dimensioni (in mm) e peso: interasse 1417 mm; lunghezza 2072 mm; larghezza 690 mm; altezza 1165 mm. Peso a secco 188 kg. Serbatoio del carburante da 21 litri.

Prestazioni dichiarate: potenza 147 CV (108,1 kW) a 10.700 giri. Coppia 100 Nm a 8.200 giri.

Precedente Successiva