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Anteprima assoluta: Aprilia RST 1000 Futura
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Ancora una “chicca” esclusiva: le primissime foto della versione definitiva della nuova sport touring di Noale. Fra pochissimo la prova su strada
di Luigi Rivola
L’Aprilia presenta in questi giorni in Sicilia, alle falde dell’Etna, l’edizione definitiva della RST 1000 Futura, la cui produzione in serie è già stata avviata nello stabilimento di Scorzè.
Siamo in grado di proporvi in anteprima assoluta le immagini ufficiali del nuovo modello di alta gamma della Casa di Noale, che si rivolge ad un pubblico di sportivi amanti delle vivaci e veloci escursioni a medio ed ampio raggio, piuttosto che delle brevi tirate sui passi appenninici o in pista.
Mentre il nostro tester, Alberto Dell’Orto, assapora in Sicilia il gusto di guidare la Futura, cercando di interpretare ogni sfumatura del suo comportamento per raccontarla dettagliatamente e a caldo ai navigatori di Motonline, diamo un’occhiata a questa sport touring che innegabilmente mira a scalzare la supremazia in questo settore della Honda VFR.
La Futura è stata esibita per la prima volta al salone di Monaco lo scorso settembre. È apparso subito chiaro che l’Aprilia con questo modello aveva centrato esattamente il tema, ma non convincevano alcune scelte estetiche, in particolare la lunghissima sella, esagerata protagonista del design complessivo della moto.
La sella è stata modificata, e la Futura, riproposta al Motor Show, è apparsa molto più gradevole. A dimostrazione del gradimento incontrato dalla nuova versione della Futura, le modifiche apportate per il Motor Show sono state mantenute sul modello di serie, illustrato dalle foto che pubblichiamo.
Una sport touring diversa
In queste foto mostriamo le caratteristiche principali della Futura, che risiedono nella carenatura integrale con cupolino estremamente profilato, negli specchietti retrovisori con indicatori di direzione integrati e nelle valigie laterali appositamente studiate per amalgamarsi al disegno complessivo della moto.
Per non allargare eccessivamente la sagoma laterale della moto, l’unica soluzione normalmente è quella di montare borse di capacità ridotta. L’Aprilia invece è riuscita a montare borse adatte alle esigenze di un turismo a vasto raggio, grazie all’espediente dello scarico centrale sotto la sella, col grosso silenziatore triangolare che si affaccia sotto il gruppo ottico posteriore costituendo un esclusivo tocco di stile.
La corretta sistemazione delle valigie è stata possibile anche grazie all’adozione, sulla Futura, di un nuovo forcellone monobraccio, che – nel caso – facilita e semplifica lo smontaggio della ruota posteriore, fissata con un solo dado centrale in ergal.
Molta cura è stata riservata al cruscotto, completo, graficamente riuscito e ben leggibile grazie alla retroilluminazione di colore blu, regolabile su tre livelli di intensità.
Analisi al computer
L’Aprilia Futura è stata progettata con le più avanzate metodologie e provata a lungo nella galleria del vento. Il suo motore è il bicilindrico a V longitudinale di 60° della RSV mille, con alimentazione ad iniezione e due contralberi di bilanciamento delle vibrazioni. In previsione di un uso meno esasperato rispetto a quello di una supersportiva, il propulsore è stato addolcito privilegiando la corposità dell’erogazione fin dai regimi più bassi. L’Aprilia vanta, per la Futura, 113 CV all’albero al regime di 9.250 giri.
Il telaio adottato sulla Futura deriva da quello della RSV, da cui differisce per il cannotto di sterzo allungato di 4 mm, per l’avanzamento di 5 mm della base di sterzo e per gli attacchi-motore specifici. Nel disegno al computer è perfettamente visibile il sistema di scarico, che dispone di una camera di espansione sotto il motore (in assenza della coppa dell’olio) che abbassa tra l’altro la temperatura dei gas combusti prima del loro ingresso nel silenziatore posto sotto la sella.
Il forcellone monobraccio è in lega d’alluminio fusa in conchiglia. L’Aprilia ci tiene a far notare che la Futura è l’unica sport touring attualmente sul mercato con questa soluzione. L’occhio posteriore del forcellone è stato disegnato e studiato in modo da consentire il montaggio della ruota posteriore a cinque razze simmetriche con un solo dado centrale in ergal. Sulla Futura, come sulla RSV, la frizione PPC (Pneumatic Power Clutch) permette il controllo del saltellamento della ruota motrice in staccata.
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