di Daniele Massari

La Indian Motorcycle Co., a partire dallo scorso anno, sembra aver ritrovato linfa vitale, dopo le controversie relative alla proprietà di un marchio tanto glorioso. Intanto, gli appassionati (soprattutto quelli d’oltre oceano) sperano che questa volta il mito rinasca per davvero. Speranza incoraggiata anche nei cuori degli europei dalla presenza della Company allo scorso Intermot di Monaco, durante il quale è stata mostrata al pubblico la gamma Indian 2001.
Solo due i modelli disponibili, ma si tratta di pietre su cui fondare la ricostruzione commerciale: di qui anche la scelta di due nomi importanti, come Chief e Scout. Entrambe le sigle appartengono alla storia: la prima siglava il modello da 80 c.i. che fu in produzione sino al 1953, mentre il secondo è rievocativo di una moto che uscì di produzione addirittura prima della seconda Guerra Mondiale.

Stilisticamente, la Chief e la Scout si differenziano per l’adozione di cerchi di differente diametro, per il serbatoio e le sovrastrutture (sovradimensionate quelle della Chief) e per l’impianto frenante di maggiore importanza sulla Scout, che ha due dischi all’anteriore. In linea di massima, esse si ricollegano alla tradizione dei lunghi parafanghi avvolgenti, e presentano un inedito telaio monoculla che, a detta dei progettisti, dovrebbe garantire maggiore maneggevolezza e tenuta di strada rispetto ai tradizionali doppia culla della concorrenza. Quest’ultima è poi assecondata dalla presenza di sospensioni a gas regolabili al reparto posteriore e di una forcella tradizionale da 41 mm di diametro all’anteriore.




Le nuove Indian adottano propulsori S&S da 1442 cc: una scelta importante di affidabilità che può far storcere il naso ai puristi, eppure un passaggio indispensabile per un rilancio immediato, giacché lo sviluppo di una motorizzazione inedita avrebbe dilatato troppo i tempi. Invece ci siamo, ed in attesa di vedere le Indian in Europa grazie ad importatori lungimiranti, le guarderemo circolare negli States da gennaio, ad un prezzo non ancora noto ma allineato alla concorrenza. O le possiamo trovare sul sito www.indianmotorcycles.com.
Indian Motorcycles Co – 200 East Tenth Street, Gilroy, California (Usa)

(tra parentesi i dati della Chief)
Motore: S&S Super Stock, bicilindrico quattro tempi a V di 45°, assemblato presso gli stabilimenti Indian Motorcycles di Gilroy. Alesaggio e corsa: 3,625”x4,25”, cilindrata 1442 cc (88 cu). Carburatore S&S Super E da 48 mm di diametro. Scarichi “Staggered Duals” (Sistema 2 in 1). Trasmissione primaria e secondaria a cinghia. Frizione a secco. Cambio a 5 rapporti.
Ciclistica: telaio monoculla in tubi di acciaio. Inclinazione cannotto di sterzo: 32°. Ruota anteriore: cerchio cromato a 40 raggi con pneumatico da 100/90-H19”. Ruota posteriore: cerchio cromato a 40 raggi con pneumatico da 130/90-H16. Sospensione anteriore: forcella telescopica da 41 mm. Sospensione posteriore: ammortizzatori idraulici regolabili nel precarico molla. Freno anteriore: doppio disco (disco singolo) con pinza a 4 pistoncini. Freno posteriore: disco singolo con pinza a 4 pistoncini.
Dimensioni e peso: lunghezza 2438 mm (2515), larghezza 991 mm (1219), altezza 1245 mm (1219), altezza sella 673 mm (610), interasse 1702 (1753), avancorsa 146 mm (152). Capacità Serbatoio 13,25 l (18,9); serbatoio olio da 2,8 l. Peso a secco 265 kg (294).
Colori: Black hills, Red Rock, Yellowstone, Bonneville, Moja-ve (Nero, Nero/Grigio, Nero/Crema, Rosso, Rosso/Nero, Rosso/Crema, Marrone/Crema, Giallo/Crema, Blu metallizzato/Grigio, Blu scuro metallizzato/Crema, Rosso metallizzato/Nero, Rosso scuro metallizzato/Grigio).