Derbi Atlantis 100

La linea dell'Atlantis (studiata in Italia) è moderna e piacevole pur non presentando particolari spunti di originalità e, rispetto alla versione di 50 cc, le differenze "a vista" non sono evidenti, se non per la sezione fanale posteriore/parafango/portatarga.

Le finiture delle plastiche e di tutti i particolari sono davvero buone e non si ha quella sensazione di costruzione al risparmio che spesso si riscontra su mezzi di questa categoria. Due i colori disponibili: grigio o blu metallizzato. Le dimensioni rappresentano un ottimo compromesso tra abitabilità (anche per piloti di taglia maxi o in due: la superficie della sella è veramente abbondante) e facilità di "approccio" per chi non è proprio un pivot. Visto poi che anche il peso complessivo è davvero ridotto, l'Atlantis si dimostra particolarmente adatto ad un pubblico molto vasto, compreso quello femminile.





Quest'ultimo, poi, gradirà certamente la presenza del cavalletto laterale che consente di parcheggiare facilmente anche se si guida con scarpe dalla suola molto leggera. Le dotazioni di serie sono quelle classiche: gancio portaborsa, vano anteriore sotto chiave per guanti, documenti e altri piccoli oggetti, vano portacasco di buona capienza sotto la sella.
Il cruscotto è completo e comprende l'indicatore di livello del carburante e l'orologio. Come optional, si possono ottenere un bauletto posteriore in tinta, della capacità di 25 lt, e il parabrezza.

La costruzione dell'Atlantis è del tutto tradizionale ma ben studiata e realizzata con cura. Rispetto al modello di 50 cc il telaio è stato rinforzato e l'interasse è aumentato di quasi 40 mm per poter ospitare il nuovo gruppo termico di dimensioni maggiori. E' stata anche rinforzata la sospensione posteriore in funzione dell'uso a due. Il motore deriva dall'unità precedente ma, come già detto, è stato modificato in tali e tanti particolari da potersi definire completamente nuovo. Non a caso, le fusioni sono già predisposte per ospitare il sistema di iniezione, già sviluppato dalla Casa e a punto, ma che verrà implementato, dati i costi maggiori che comporta, solo quando le future normative sulla riduzione delle missioni allo scarico lo renderanno indispensabile.




Anche in questa versione alimentata a carburatore e con marmitta catalizzata, comunque, l'Atlantis rientra abbondantemente nelle vigenti normative Euro. Caratteristica distintiva di questa unità rimane il cilindro in alluminio "cromato" (si tratta in realtà di un riporto in nikel e silicio) che garantisce un raffreddamento più efficace, usura ridotta e risparmio di peso.




Per la ciclistica nulla da segnalare: le soluzioni adottate sono del tutto tradizionali ma realizzate con cura e con componenti di buona qualità per questa categoria.

La dote principale dell'Atlantis è certamente rappresentata dalla leggerezza e dall'agilità anche quando ci si deve districare nel traffico più intenso. In compenso, questo scooter diventa piuttosto nervoso e "ballerino" se si cercano prestazioni al limite, situazione in cui può anche innescare qualche reazione brusca e imprevedibile con perdite di aderenza al retrotreno. I pneumatici hanno un diametro di 12" pollici e sono in grado di assorbire bene le asperità dell'asfalto; la forcella funziona piuttosto bene mentre gli ammortizzatori, come è inevitabile per questa tipologia di mezzi, rappresentano un compromesso adatto a tutte le situazioni, nel senso che da soli sono piuttosto rigidi mentre, in due, tendono ad andare a pacco nonostante la possibilità di regolare il precarico della molla.




I freni privilegiano la dolcezza di funzionamento e molto difficilmente portano al bloccaggio delle ruote, con gran vantaggio per la sicurezza specie durante manovre d'emergenza effettuate da utenti inesperti. Consentono sempre di fermarsi in spazi corretti e, anche durante un uso intenso, non presentano fenomeni di fading. Il motore è brillante e regolare nel funzionamento, educato nella rumorosità e piuttosto parco nei consumi. Una volta in temperatura fuma anche poco e fa sentire la su presenza solo con qualche vibrazione di troppo. Velocità e accelerazione sono sufficienti in qualsiasi situazione.

Motore: monocilindrico a 2 tempi con raffreddamento a aria forzata, cilindro in alluminio con trattamento al NI/SI, corsa 43 mm, alesaggio 50 mm, cilindrata totale 84 cc; rapporto di compressione 10:1, potenza max. 8,5 cv a 7.500 g/m. Coppia 8.5 Nw a 7.000 g/m Lubrificazione con miscelatore automatico; alimentazione a benzina senza piombo con carburatore Dell'Orto da 17,5 mm, accensione elettronica, avviamento elettrico e a pedale. Capacità serbatoio benzina 7,2 lt di cui 1,3 di riserva; capacità serbatoio olio 1,1 lt.

Trasmissione: frizione centrifuga automatica e cambio automatico con variatore a cinghia. Trasmissione finale a ingranaggi.

Ciclistica: Telaio in tubi di acciaio; sospensioni: anteriore con forcella telescopica, escursione ruota di 65 mm; posteriore con monoammortizzatore, precarico molla regolabile, escursione ruota di 60 mm. Ruote: cerchi in alluminio da 12" con pneumatici da 120/70 ant. e post. Freni: anteriore a disco con diametro di 190 mm, posteriore a tamburo da 120 mm.

Dimensioni e peso: interasse 1.880 mm, lunghezza nd, larghezza 675 mm, altezza sella 795 mm, peso a secco 89 kg.

Prestazioni dichiarate: vel. max 90 km/h. Consumo nd.