di Giuseppe Gori
Finalmente anche gli italiani stanno iniziando a capire che la benzina verde permette di circolare con tutte le auto e le moto risparmiando denaro - costa meno della "Super" per via di una minore tassazione - e limitando l'inquinamento - non contiene veleni come il piombo tetraetile.

In un solo anno - secondo uno studio di Promotor, la società di Bologna organizzatrice del Motorshow e del Salone dell'auto di Torino - i consumi di benzina con piombo sono scesi dal 20,6% al 14,8%, mentre quella verde sono saliti al 36,2% contro i 32,6% dello scorso anno.

In costante aumento anche la richiesta di gasolio (per motori diesel), che sale dal 46,8 al 49%. La convenienza del gasolio, anch'esso meno tassato della benzina a piombo, sta spingendo un numero sempre maggiore di automobilisti a sostituire le proprie vetture con altre motorizzate diesel. Dati ancora una volta confortanti dal punto di vista ecologico visto che il diesel è considerato meno inquinante di un'auto a benzina non catalizzata.

Si teme tuttavia che il pesantissimo aumento del prezzo del petrolio e il lento ma costante calo di gettito fiscale dovuto al cambio di abitudini degli italiani, possa spingere il Governo a rivedere la quota di tasse da pagare per ogni litro di carburante.

Dopo gli ultimi rincari, la tassazione per litro di carburante è infatti di circa 1.454 lire per ogni litro di Super, ben 1.369 lire per ogni litro di verde, e "solo" 1.041 lire sul gasolio.